Le vivandiere della Guerra Civile
A cura di Renato Panizza
La figura della “vivandiera“, l’intrepida donna che porta il barilotto di liquore per rincuorare i combattenti con un sorso di acquavite e rischia la sua vita mescolandosi ai soldati per prestare loro i primi soccorsi, compare già nella Francia del XVII secolo e diviene in seguito personaggio caratteristico durante la Rivoluzione francese.
La vivandiera della metà del XIX secolo non deve essere confusa con una semplice aiutante che svolge mansioni varie, di cucina o di pulizia degli indumenti e del Campo; la vivandiera, che porta anche tabacco e rifornimenti di cibo ai soldati, è inquadrata ufficialmente nelle fila del Reggimento, veste una sua divisa di foggia femminile… e spesso è armata! Leggi il resto
Le più importanti battaglie della Guerra Civile
A cura di Matteo Pastore
Queste battaglie furono tra le più cruciali del conflitto più sanguinoso d’America. Quando i ribelli del sud bombardarono Fort Sumter nella Carolina del Sud nell’aprile 1861, fu l’inizio di una guerra tra l’Unione e gli Stati Confederati d’America che si sarebbe protratta per quattro sanguinosi anni.
La guerra causò un tributo brutale. Secondo le statistiche, compilate dal National Park Service, 110.100 uomini dalla parte dell’Unione hanno perso la vita in combattimento e altri 275.174 sono rimasti feriti in azione, mentre 94.000 confederati sono stati uccisi e altri 194.026 sono rimasti feriti. Leggi il resto
I guerriglieri di Quantrill, soldati e assassini
A cura di Renato Panizza
Il raid dei guerriglieri di Quantrill a Lawrence
Ancora oggi nello Stato del Missouri molti considerano i guerriglieri di Quantrill valorosi patrioti che si batterono durante la Guerra Civile per difendere la loro Patria dall’invasione degli “yankee”. Lo stesso presidente Truman, nato in Missouri nel 1884 e membro dei “Figli dei Veterani della Confederazione”, pur sapendo delle loro gesta efferate, ebbe parole di comprensione. Leggi il resto
L’organizzazione degli eserciti nella guerra civile
A cura di Gualtiero Fabbri
Riuscire a capire i termini utilizzati per l’organizzazione dei vari Corpi può essere altrettanto difficile quanto ricordare chi furono (nel particolare) i partecipanti alla battaglia di Gettysburg, così lo storico deve riuscire ad interpretare i nomi assegnati alle varie unità militari, perché essi furono dati loro al momento della loro formazione dagli Stati che le crearono. La struttura delle varie unità era invece formalmente uguale nei due schieramenti e organizzata secondo manuali militari scritti molto tempo prima dell’inizio delle ostilità. Leggi il resto
L’assassinio del Presidente Lincoln
A cura di Renato Panizza
L’assassinio di Lincoln
Washington D.C.- Casa Bianca – 14 Aprile 1865 – ore 20 circa.
Una signora con una graziosa cuffia ornata di fiorellini rosa e un abito scollato si infila i guanti: ”Caro… vuoi che arriviamo in ritardo?!“ Il Presidente si fruga in tasca e guarda l’orologio. Già!… quella sera c’era da andare a teatro. “Ho promesso alla Signora Lincoln di andare a teatro con lei – disse rivolto alle persone cui era vicino – è uno di quegli impegni cui non manco mai“. Si riferiva alle promesse fatte alla moglie. Leggi il resto
Il Natale al tempo (duro) della Guerra Civile
A cura di Sergio Mura
Molte tra le tradizioni americane di Natale sono nate nel corso del XIX secolo. Paradossalmente, alcune tra le più rilevanti e durature sono venute a maturazione durante gli anni terribili della Guerra Civile, quando la violenza, il caos e la perdita dei beni personali sembravano in grado di soffocare completamente i cori natalizi.
Molti degli artisti di quel periodo, Winslow Homer, Thomas Nast, e Alfred Waud hanno realizzato numerose opere che testimoniano il diffondersi di quelle che oggi consideriamo serenamente delle tradizioni consolidate, come Santa Claus, gli alberi di Natale, lo scambio dei doni e le cartoline di Natale. Nast e Homer dipinsero scene del tempo della guerra civile in cui si viluppava la pratica dell’invio di pacchi regalo contenenti vestiti fatti in casa e cibo per i familiari al fronte. Leggi il resto
I tiratori scelti nella Guerra Civile Americana
A cura di Sergio Mura
Shapshooters della Guerra Civile – clicca per INGRANDIRE
L’introduzione nei campi di battaglia di canne rigate e armi a retrocarica portò rapidamente ad una importante novità nel contesto della Guerra Civile Americana: la nascita e l’utilizzo di corpi di tiratori scelti. Non si trattò di una scelta semplice perché il mestiere di tiratore scelto non era certo visto di buon occhio dalla gente comune nella società civile. Ci vollero le durissime condizioni imposte dalla guerra civile a convincere i civili a rimuovere rapidamente le renitenze… Leggi il resto
Dal grigio al blu: i Galvanized Yankee
A cura di Mario Raciti
Sembrerà strano, e forse anche un po’ tirato per i capelli, ma la chimica ha dato una mano nella storia del West e della Guerra Civile fornendo la definizione, entrata poi nell’uso corrente, per uno degli elementi che hanno reso mitico l’ottocento americano, e uno dei rari che collega pienamente la storia della Guerra Civile con quella del West, pure se semisconosciuto ai più. Leggi il resto
John Clem, il tamburino di Chickamauga
A cura di Angelo D’Ambra
John Clem, il tamburino di Chickamauga
Nel maggio del 1861, un bambino di nove anni scappò di casa per arruolarsi nell’esercito dell’Unione. Si chiamava John Lincoln “Johnny” Clem.
Si rabbuiò scoprendo che i militari non erano disposti ad accogliere nei loro ranghi un bambino. Fu deriso, fatto oggetto di scherno. Il comandante del 3 ° reggimento dell’Ohio gli disse che “non stava arruolando bambini” e lo rifiutò rispedendolo a Newark.
Clem non demorse. Provò, infatti, ad entrare nel 22° reggimento del Michigan. Ancora una volta però fu allontanato. Leggi il resto
Gli ebrei negli eserciti della Guerra Civile
A cura di Angelo D’Ambra
Furono molti gli ebrei che militarono nell’esercito confederato. Ebreo era anzitutto Judah Philip Benjamin, senatore della Louisiana poi segretario del Dipartimento della Guerra e, infine, Segretario di Stato del Gabinetto del Presidente Jefferson Davis. Ciò può sembrar strano. Eppure è così. Può apparire anche più bizzarro apprendere che il generale unionista Ulysses S. Grant con l’Order No. 11 espulse gli ebrei dal Kentucky, dal Tennessee e dal Mississippi e fu solo grazie a Lincoln che il provvedimento fu ritirato. L’ordine 11 era stato preceduto, a novembre, da un’altra disposizione di Grant che sanciva che “nessun ebreo potesse viaggiare sulla ferrovia verso sud [nel Dipartimento del Tennessee] da qualsiasi punto”. Leggi il resto