Oltre il confine
A cura di Gian Mario Mollar
La Bella locandina del film
Amiche e amici della Frontiera, oggi vi parliamo di “Oltre il confine”, un nuovo film di Emiliano Ferrera che verrà presentato in anteprima nazionale presso la sala Uci Cinemas a Roma il 10 maggio. Il film consta di tre episodi: Redemption, Black Town e Appuntamento a White Buffalo. Le prime due parti sono già state pubblicate in anni precedenti (di Black Town abbiamo parlato QUI), ma vengono in questa sede rimontate e ricolorate, mentre la terza, Appuntamento a White Buffalo, è inedita. Leggi il resto
Black Town (un film di Emiliano Ferrera)
A cura di Gian Mario Mollar
C’era una volta una strega cattiva, che regnava su una città nera… Sembra l’inizio di una fiaba dei fratelli Grimm, ma al tempo stesso è anche la sintesi perfetta di Black Town, il nuovissimo cortometraggio western di Emiliano Ferrera di cui vi parliamo oggi. Che ci fa una strega dentro a un western? Se avete un attimo di pazienza e promettete di tenere le mani lontane dalle Colt ve lo spiego…
Iniziamo dalla trama. La Guerra Civile si è appena conclusa: Lee si è arreso a Grant due mesi fa, ma la notizia non ha ancora raggiunto tutti gli angoli del grande paese. A Black Town c’è un manipolo di soldati confederati che non hanno la minima intenzione di deporre le armi. A comandarli c’è una donna, ma non una donna qualsiasi. Si dice sia una strega e ordini ai suoi scagnozzi di rapire bambini per sacrificarli al diavolo e berne il sangue. Leggi il resto
Intervista a Stefano Jacurti, l’uomo più western d’Italia
A cura di Sergio Mura
Stefano Jacurti è il west. Lo incarna con la sua passione, con i suoi lavori teatrali, con i suoi film e… con i suoi libri! È un uomo con la faccia che più western non si può, con la grinta e le movenze che servono in qualsiasi ruolo della frontiera. Ho conosciuto Stefano agli albori di internet in Italia, quando iniziavano a crearsi i primi forum a tema e tra questi c’erano anche quelli dedicati al west. Fin d’allora si distingueva tra tutti per l’enorme preparazione sulla storia del west dei bianchi e specialmente sulla Guerra Civile Americana di cui è indiscusso maestro nel nostro stivale.
Tra film, libri e lavori teatrali, in occasione dell’uscita in libreria della sua ultima fatica “Il cinema western e non di ‘Bloody’ Sam Peckinpah”, siamo riusciti a fermarlo un attimo per realizzare questa piccola intervista in cui Stefano Jacurti accetta di parlare di Stefano Jacurti e del suo mondo che è anche il nostro. Leggi il resto
Il cinema western e non di “Bloody” Sam Peckinpah
A cura di Domenico Rizzi
Sam Peckinpah, un cognome difficile e un personaggio altrettanto problematico, un regista sommariamente liquidato dalla critica come “apostolo della violenza”, un tema che caratterizza la maggior parte dei suoi film, facendolo accostare, talvolta in maniera azzardata, ai colleghi che diedero vita al western italiano, oppure agli americani come il Kubrik di “Arancia meccanica”. Violenza sì, indubbiamente, ma le considerazioni non possono certo fermarsi qui, altrimenti si peccherebbe di superficialità. In quest’ottica, di un’analisi critica più profonda e di una valutazione globale meno prevenuta, si colloca il libro “Il cinema western e non di ‘Bloody’ Sam Peckinpah” di Stefano Jacurti, scrittore, saggista, regista cinematografico e attore noto alla maggior parte dei cultori del western. Fra le sue opere, il romanzo “Bastardi per stirpe”, “l’antologia di racconti “Western Sex Rock and Horror” e il più recente “Appunti sulla Guerra Civile Americana”. Insieme a Emiliano Ferrera, Jacurti ha diretto e interpretato i western “Inferno Bianco” e “Se il mondo intorno crepa”, dedicandosi con passione anche al teatro. Leggi il resto
Il cinema western e non di “Bloody” Sam Peckinpah
A cura di Mario Raciti, autore di Western Campfire
Presto uscirà in libreria (30 luglio 2022) il nuovo libro di Stefano Jacurti, che stavolta dalla storia e dalla narrativa si sposta al cinema e ci regala un lavoro tutto dedicato al regista Sam Peckinpah e ai suoi film: Il cinema western e non di “Bloody” Sam Peckinpah.
Io, grazie all’autore, ho avuto l’onore e la fortuna di poter leggere il libro in “anteprima” e, come sempre finora mi è capitato, è stata una lettura affascinante ma soprattutto ricca di aneddoti, in particolare sulle gesta di Peckinpah, uno dei registi americani più discussi di sempre.
Il libro di Stefano è, in sostanza, una specie di catalogo dei film di Bloody Sam, insieme ad un profilo della sua vita e della sua personalità e un succinto occhio ai lavori “minori” come le regie e le sceneggiature di telefilm e le apparizioni in altri film. Leggi il resto
Appunti sulla Guerra Civile Americana (Stefano Jacurti)
A cura di Gian Mario Mollar
La copertina del bel libro di Stefano Jacurti
«Mai vista morire tanta gente… e tanto male!» Con queste lapidarie parole Clint Eastwood, cigarillo stretto tra i denti e sguardo di ghiaccio, riassume la drammatica parentesi sulla guerra civile ne “Il buono, il brutto e il Cattivo” di Sergio Leone.
Leggendo il libro di Stefano Jacurti che stringete tra le mani, mi sono sentito catapultato all’interno del calderone di eventi, battaglie e massacri che è la guerra civile americana, proprio come se stessi guardando quel vecchio film, che, tanti anni orsono, rappresentò il mio primo incontro con quel disturbante, ma anche affascinante, periodo storico. Leggi il resto
Western, sex, rock and horror
A cura di Domenico Rizzi
Molti pensano che il West sia una pagina del lontano passato dell’America, qualcosa che la leggenda, il cinema e la letteratura hanno alimentato per anni anche nell’era moderna. Qualcuno è convinto che i suoi personaggi e gli eventi narrati mille volte nei libri di storia e nei romanzi o portati sullo schermo non rivestano più alcun interesse per le nuove generazioni, affascinate dalla nuova America, dai grattacieli di New York, dalle spiagge di Miami o dagli incontri fra le squadre della National Football League. Leggi il resto
Intervista a Stefano Jacurti, scrittore e regista western
A cura di Domenico Rizzi
Stefano Jacurti
Stefano Jacurti, romano, è uno dei pilastri della cultura western in Italia, alla cui conservazione e diffusione ha contribuito sia come regista-attore dei film “Inferno bianco” e “Se il mondo intorno crepa” – autoprodotti e girati soprattutto in Italia – che come scrittore, con l’antologia di racconti “Il baule nella prateria”, il romanzo “Bastardi per stirpe” e la raccolta di pensieri “Avrei voluto essere ucciso da Clint Eastwood”. L’autore ha da poco ultimato la sua ultima fatica, di cui non ha ancora reso noto il titolo, che ha tutta l’aria di un nuovo, entusiasmante tuffo nel West della tradizione, ma anche in quello crepuscolare e moderno.
A Stefano Jacurti, nell’ambito delle nostre iniziative volte a dare risalto a chi si distingue nel nostro mondo di appassionati del west, abbiamo rivolto una fitta serie di domande in una intervista che vi proponiamo. Leggi il resto
Mesa Verde, nuovo cortometraggio western italiano
A cura di Mario Raciti
Cari amici della Frontiera, se qualche tempo fa vi avevamo parlato di un nuovo western italiano, Shuna – The legend (che è stato presentato in vari festival), oggi vogliamo raddoppiare parlandovi di un altro film western italiano, un cortometraggio di 25 minuti, intitolato Mesa Verde. Le informazioni che sono trapelate sono poche ma buone! Regista e sceneggiatore è Emiliano Ferrera, appassionato di western che abbiamo già conosciuto sia quando parlammo di Shuna sia per Inferno Bianco, il western indipendente dell’amico Stefano Jacurti.
Mesa Verde racconta di una donna alla ricerca di qualcosa che giunge proprio nella cittadina che dà nome al film. La protagonista è interpretata da Maria Loana Gloriani, romana, famosa per essere una partecipante del talent show “Lady Burlesque” (andato in onda su Sky) e gli altri protagonisti sono Stefano Ambrogi e lo stesso Emiliano Ferrera (anch’egli visto protagonista in Inferno Bianco). Nel corto vedremo la partecipazione di Willy Stella, Antonella Salvucci, Tullio Sorrentino, Claudio Vitturini, Antonio Rocco e da due attori già visti in Inferno Bianco: Sebastiano Vento e lo stesso Stefano Jacurti, che interpreterà Padre Felipe, un personaggio “cinematografizzato” dal suo romanzo western Bastardi per stirpe. Leggi il resto
Bastardi per stirpe
A cura di Domenico Rizzi
Recitava un’antica canzone di Bixio e Cherubini che l’Arizona era “terra di sogni e di chimere”, dove alle note di una chitarra rispondevano “mille capinere”. Immagini romantiche, fra le quali quella di un cavaliere sul cui cavallo bianco spiccava “la vampa di una rosa”…
L’Arizona descritta da Stefano Jacurti, noto collaboratore di Farwest, scrittore e regista cinematografico – ricordiamo la raccolta di racconti “Il baule nella prateria”, l’opera “Avrei voluto essere ucciso da Clint Eastwood” e il film “Inferno bianco” – si presenta assai più vicina alla realtà. Nell’arido scenario descritto nel suo ultimo romanzo “Bastardi per stirpe” figurano uomini spietati, assetati di vendetta e determinati a sbarazzarsi degli avversari con qualsiasi mezzo, fosse anche con l’impiego di un pezzo di artiglieria e di una mitragliera Gatling a canne rotanti, tanto per calarsi nell’atmosfera ideale dei western più cruenti. Sui loro cavalli, che se fossero stati bianchi avrebbero creato un bel contrasto con le nere divise dei Mc Pherson, non spiccano rose, bensì pistole Colt, fucili Spencer e Winchester pronti a seminare morte. Leggi il resto