I desperados della Miniera di Morgan

A cura di Angelo D’Ambra

James H. Carson era un sergente del First New York Volunteers, reggimento diretto dal colonnello Stevenson, membro dell’equipaggio a bordo della US Lexington che, nel 1846, toccò Rio de Janeiro e Capo Horn per poi dirigersi a Monterey, in California.
Erano gli anni della febbre dell’oro e, giunti in California, molti soldati di questo reggimento disertarono per cercare le pietruzze gialle. Così fece pure Carson, ma, a differenza dei suoi commilitoni, fu l’unico ad avere fortuna.
Si diresse verso Weber Creek, vicino a Placerville, e poi esplorò l’area finché, nell’agosto 1848, arrivò in un torrente a nord dello Stanislaus River e vi trovò molto oro. Quello divenne il Carson Creek.
James H. Carson investì i suoi averi in un’attività commerciale con un pessimo socio, un tale Dr. Roberts che lo lasciò coperto da debiti per un totale di 3000 dollari e per pagarli Carson dovette lavorare sino a farsi licenziare per reumatismi. Scomparve dalla circolazione per un certo periodo e molti giornali, nel gennaio del 1852, ne annunciarono la morte ma, di punto in bianco, si rifece vivo, stavolta come scrittore e parlamentare per il Partito Democratico.


Carson Hill

Intanto dal fiumiciattolo che aveva trovato furono prelevate grandi quantità di oro ed una incredibile massa di quarzo fu trovata a Carson Hill, una collina poco distante, da un uomo di nome Hance che si mise poi in società con un tizio di nome Morgan che dette il nome a quella miniera.
Originariamente conosciuta come “The Crater” a causa della sua somiglianza con un vulcano, nella Morgan Mine fu rinvenuto un mucchio di oro, estratto semplicemente martellando la roccia. Spesso c’erano così tante vene d’oro frammiste al quarzo che non c’erano sufficienti braccia per lavorare. Una volta, da una singola esplosione di polvere fu recuperato oro pari a 110.000 dollari. Ovviamente, il luogo divenne così popolare che la città di Melones, sul lato meridionale di Carson Hill, divenne uno dei campi minerari più grandi del paese e la sua popolazione arrivò a 5000 abitanti nel giro di qualche settimana. Nel 1854 si portò alla luce una pepita d’oro di 195 libbre, la più grande mai rinvenuta in California, pari a 43.000 dollari dell’epoca (era quindici pollici di lunghezza, sei pollici di larghezza e quattro pollici di spessore).
Morgan Mine però attirò pure l’attenzione di reietti come Billy Mulligan e della sua banda di spietati desperados, sregolati e rissosi. Questi bruti scacciarono con la violenza i veri proprietari e si impossessarono del sito tenendolo per nove mesi. Una ingiunzione del tribunale di San Francisco li condannò e sette mesi dopo furono scacciati.


Billy Mulligan

Billy Mulligan era un violento, uno scapestrato coinvolto in mille risse coi vigilanti di San Francisco. Persino John Morrissey, il campione mondiale dei pesi massimi, temeva la sua improvvisa rabbia. Nato in Irlanda, Mulligan era stato in carcere per furto con scasso, era scappato di prigione e s’era arruolato coi Louisiana Mounted Volunteers nella guerra col Messico. Arrivato in California aveva ucciso un uomo in una rissa a Sonora poi era finito a San Francisco, protetto dal Partito Democratico di David Broderick, e, con questa forte raccomandazione, era divenuto prima tesoriere poi vicesceriffo, sempre facilmente corruttibile, in una città selvaggia e chiassosa. Una delle sue più clamorose “bravate” avvenne in occasione del capodanno del 1852 quando condusse venticinque manigoldi in California Street spaccando vetrine e pestando gente per celebrare il nuovo anno!
Quando i suoi nemici furono divenuti troppo potenti si spostò a San Mateo, città di recente costituzione, e partecipò alle elezioni… ricevendo più voti di quanti fossero gli elettori!!! Fu espulso immediatamente.
Mulligan aveva saputo della miniera di Morgan da un suo amico, J. Ross Browne, aveva reclutato degli avanzi di galera e si era precipitato, armi in pugno, a Carson Hill prendendo a calci i veri proprietari.


Una litografia che riprende Carson Hill

Nel west della California Gold Rush succedeva anche questo. Chissà che sporco giro d’affari seguirono i profitti della Morgan Mine prima che i giudici di San Francisco potessero cacciare i desperados!
Mulligan sarebbe morto anni dopo in una sparatoria con la polizia per le strade di San Francisco, dopo aver arricchito la sua fedina penale. La produzione aurifera del distretto declinò verso la fine del 1850 ma perdurò sino agli anni venti del Novecento. Oggi gran parte dell’area intorno a Carson Hill è sotto le acque sostenuta dalla diga di New Melones.

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