Armi del west all’italiana con la Uberti

Uberti 1851 Conversion
Come talvolta accade, la migliore tradizione della produzione di armi legate al mondo del west e della guerra civile americana non risiede più laddove la storia si è sviluppata, ma altrove. E questo “altrove”, è… in Italia! Una delle aziende portabandiera è la Uberti, una fabbrica che produce repliche di armi da fuoco americane del secolo XIX. La Uberti è nata nel 1959 ad opera di Aldo Uberti, il fondatore, che era quinto di sei fratelli. A distanza di alcuni decenni, l’intera produzione di armi della Uberti è ben nota ed assai apprezzata dai collezionisti di armi di ogni parte del mondo per l’alta qualità e l’assoluta fedeltà delle riproduzioni.
A riprova di questo, possiamo dirvi che in tanti film western sono state usate le pistole ed i fucili usciti dalla fabbrica Uberti. Non solo! Oggi le armi Uberti sono usatissime anche negli Stati Uniti nel corso di gare di tiro sportivo ambientate nel periodo della storia del west, ossia tra il 1840 ed il 1890, le cosiddette “Cowboy Action Shooting” (CAS).
Aldo Uberti è nato e cresciuto a Inzino, un paesotto della Val Trompia e da lì è partito per frequentare la scuola armiera Zanardelli per tre anni. A 14 anni andò a lavorare alla Beretta e questa esperienza rappresentò la chiave di volta che avrebbe poi portato all’azienda Uberti.
La fabbrica nasce nel 1959 con il nome di “Aldo Uberti Srl” e con la produzione di componenti di armi per conto terzi.


1873 Winchester Trapper Carbine

Nei primi anni sessanta negli Stati Uniti si commemorava il centenario della guerra civile e le varie numerose rievocazioni di battaglie ed altri eventi, creavano una forte domanda di armi risalenti all’epoca dei fatti, ma gli originali erano veramente difficili da procurare e, comunque, quando si trovavano avevano prezzi inaccessibili, essendo ormai diventati oggetti da collezione.
La Uberti ricevette la richiesta di due uomini d’affari americani, particolarmente interessati a queste rievocazioni, a lavorare in un mercato dedicato alle repliche di armi americane dell’ottocento da utilizzare proprio in quelle circostanze. Nacque allora la prima replica targata Uberti: la Colt Navy del 1851. Questo modello venne prodotto in 4051 esemplari che vennero rapidamente assorbiti da parte di un mercato affamato che incoraggiò la prosecuzione di questa attività.


Una coppia di Uberti .45 1875 Army Outlaw

Nel contempo Uberti ricevette richieste anche da parte di registi di film western – anche Sergio Leone – per la fornitura di repliche da utilizzare durante le riprese; perciò al modello della Navy seguirono la Remington mod. 1858, le carabine Henry e Winchester, la Colt Single Action Army del 1873 ed altri modelli ancora, tra la piccola pistola da borsa Derringer, fino a coprire quasi tutta la gamma dei principali prodotti armieri americani circolanti nel secolo XIX.
Tra gli anni settanta e gli anni novanta la Uberti realizzò anche una serie di armi moderne, dedicate alla la difesa personale e al tiro sportivo.
Il fondatore, Aldo Uberti, è morto il 21 marzo del 1998 e l’anno successivo la A. Uberti Srl è stata inglobata nella Beretta Holdings di cui è diventata una divisione abbastanza autonoma.
Le lavorazioni della Uberti continuano con l’adozione di macchinari più moderni e in virtù di questo la gamma di prodotti che si è molto allargata.
La ricostruzione storica delle armi usate nei film western ha comportato la creazione di un “falso storico consapevole”, sia per motivi economici, dato che le armi originali oltre che introvabili erano molto costose, che per motivi di opportunità tecnologica.


Colt Texas Paterson della Uberti con cilindro e fiasca della polvere

Le armi di quel tempo, infatti, erano di solito ad avancarica; mentre in particolare la Colt Navy usata in alcuni film è una replica a retrocarica prodotta dalla Uberti. Ciò anche perché le pistole ad avancarica erano scomode soprattutto da ricaricare, quindi poco adatte alle esigenze cinematografiche, dove l’azione delle sparatorie era in genere la scena più attesa e importante.
Le armi a retrocarica iniziarono a diffondersi rapidamente dopo l’invenzione e diffusione della cartuccia metallica, tra il 1850 e il 1860.
La trasformazione da armi a retrocarica in armi ad avancarica è particolarmente evidente nel film di Sergio Leone del 1966 “Il buono, il brutto, il cattivo”.
Attualmente la Uberti produce copie dei modelli ottocenteschi di armi Colt, Remington, Winchester, Henry, Smith & Wesson, oltre ad una vasta serie di accessori ed articoli in cuoio come fondine e borse in stile western ed è considerata una delle maggiori aziende produttrici mondiali del settore.
Quasi tutta la produzione della Uberti viene esportata negli Stati Uniti dove sono molto diffuse le gare di tiro western con veri e propri campionati di “Cowboy Action Shooting” (CAS), una forma di tiro sportivo dinamico collegata al periodo della conquista del west.


Uberti-Winchester .38-40 Carbine

La disciplina è originaria degli Stati Uniti ed è codificata dalla Single Action Shooting Society (SASS). Le armi per questi campionati – prodotte dalla Uberti – sono acquistate presso compagnie locali specializzate, quali la Dixie Gunworks, la Cimarron Firearms e la Navy Arms Company Inc. che applicano il loro marchio, senza mai tuttavia nascondere quello originale).
La qualità dei prodotti è considerata molto buona ed in certi casi superiore anche a quella delle armi originali, tanto che la Uberti si è conquistata il nomignolo di “Re delle Repliche”.
Cosa particolarmente simpatica, poi, è che le singole componenti dei prodotti della Uberti sono assolutamente intercambiabili con quelle delle armi originali!

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