Doc Holliday: il prezzo di una reputazione
A cura di Omari Vicari
Doc Holliday
Nel 1878, in maggio, Doc Holliday in seguito all’uccisione di Ed Bailey lasciò Fort Griffin nel Texas per raggiungere Dodge City.
In città, Doc prese alloggio presso la Dodge House dove, nella camera n° 24, organizzò il proprio studio di odontoiatra.
A Dodge City, Doc ritrovò Wyatt Earp che aveva conosciuto qualche tempo prima a Fort Griffin.
Dodge era una delle peggiori città del west; solo un mese prima era stato ucciso Ed Masterson da due cowboys texani ubriachi. In città Doc preferì frequentare i vari saloons piuttosto che curare i denti di quei pochi clienti che si presentavano al suo studio. Allo stesso tempo però, a dispetto della reputazione che lo seguiva ovunque, cercò di tenersi lontano dai guai poiché questo poteva essere motivo d’imbarazzo per Wyatt Earp. Se Holliday, però, tentava di tenersi lontano dai guai, questi invece sembravano seguirlo come un’ombra.
Qualche mese più tardi, infatti, Doc fu accusato ingiustamente di furto ai danni di Robert W. Wright, uno dei più importanti uomini d’affari della città.
Dodge City, 1878
La Dodge House in cui si stabilì Holliday
Il biglietto da visita del Dott. John Henry Holliday
Questo spiacevole fatto provocò a sua volta il risentimento di Wyatt Earp nei confronti di Wright.
Robert M. Wright e il suo emporio a Dodge City
Onde evitare successivi guai, nel dicembre 1878 Doc lasciò Dodge assieme a Kate Fisher, forse anche per cercare una località più consona al suo stato di salute. L’aria del Kansas non gli si confaceva, ebbe a dire più tardi Bat Masterson. Il posto in questione, Montezuma Hot Springs, rintracciabile tutt’oggi sulla carta geografica del New Mexico, si trova nei pressi della città di Las Vegas. Presso le sorgenti del posto, Doc sembrò recuperare un po’ della sua salute e questo lo spinse a risiedere nella vicina Las Vegas dove, come sempre, iniziò a frequentare i vari saloons della città.
Las Vegas (New Mexico)
Pur preferendo i tavoli da gioco, Holliday, qualche volta si ricordava anche di essere un odontoiatra, per cui, vicino la “ Plaza”, nel cuore della città, Holliday aprì uno studio dentistico in un edificio nel quale alloggiava un giovane gioielliere, anch’egli affetto dalla tisi, di nome Bill Leonard. La conoscenza di quest’uomo, come vedremo, avrebbe avuto pesanti conseguenze nelle sue vicende qualche tempo dopo a Tombstone (Arizona).
Kate Fisher e il Montezuma Hotel
Nel marzo 1879 Doc tornò a Dodge City per assistere Bat Masterson nella guerra tra la “Santa Fe Railroad“ e la “Rio Grande Railroad“ per il diritto di passaggio della ferrovia verso Leadville (Colorado) attraverso il “Royal Gorge“. Nella squadra di Masterson spiccavano i nomi di Ben Thompson, Joshua Webb, lo stesso Holliday e addirittura un famigerato fuorilegge che rispondeva al nome di Dave Rudabaugh.
Il passo Royal Gorge
Il 21 aprile 1879, le varie corti dei tribunali sentenziarono che il diritto di passaggio per il valico spettava alla “ Rio Grande Railroad “, ragion per cui Masterson fece ritorno a Dodge City e Holliday nel New Mexico. A Las Vegas, come in tutte le altre città del west in cui Doc aveva messo piede, sembrava che i guai gli stessero incollati addosso come le mosche sulla carta moschicida. Doc e i guai effettivamente sembravano essere una cosa sola. La notte del 19 luglio 1879, Holliday si scontrò con Mike Gordon, un ex scout che godeva di una certa reputazione. Completamente ubriaco e furioso per il rifiuto della sua donna ad accompagnarlo in un saloon, Gordon giurò che avrebbe ucciso la prima persona incontrata per strada.
Dave Mather
Tirata fuori la pistola, Gordon sparò un primo colpo e poi un secondo e ancora un terzo, dopo di che gli spari cessarono. Appena un’ora dopo, un tale di nome Kennedy che stava rientrando casa, notò il corpo inerte di un uomo steso in terra. Era Mike Gordon colpito al torace. L’uomo, trasportato in casa di Ida May, la sua donna, cessò di vivere il giorno dopo.
Nel 1886 Bat Masterson, intervistato, diede il suo resoconto di ciò che avvenne quella notte. Bat affermò che Doc aveva avuto una questione con Gordon e che questi lasciò infuriato il saloon. Circa un’ora dopo Gordon tornò e sparò dal marciapiede di fronte verso il saloon dove stava Holliday. Il proiettile passò poco sopra la sua testa al che Doc, tirata fuori la sua pistola, uscì dal locale e, prima che Gordon potesse sparare un secondo colpo, spedì una pallottola con precisione nel corpo di Mike Gordon. Holliday non fu neanche chiamato a discolparsi, forse perché faceva parte del giro della cosiddetta “Dodge City Gang“, una sorta di associazione a delinquere composta da avventurieri che faceva capo a Hyman G. Neill, meglio noto come “Hoodoo Brown“.
Dave Rudabaugh
Di quel gruppo facevano parte anche Dave “Mysterious“ Mather, Dave Rudabaugh, Joe Carson, marshal della città e altri.
Sempre a detta di Bat Masterson, alcuni giorni dopo, Doc uccise un messicano amico di Gordon che si era presentato in città accusandolo in pubblico di aver ucciso Gordon. Ora la cosa non è che non fosse vera, solo che il messicano, di cui non si conosce il nome, probabilmente sbagliò l’approccio con Holliday.
Dopo questi fatti, Doc cominciò a riconsiderare la sua posizione in città. Subito dopo, infatti, avendo intenzione di lasciare Las Vegas, cedette il saloon in comproprietà con Joshua Webb a Thomas L. Preston.
Nel frattempo a Dodge City, il “ Globe “ usciva con l’annuncio che Wyatt Earp aveva rassegnato le dimissioni dal corpo di polizia della città e che aveva raggiunto Las Vegas nel New Mexico assieme a Mattie Blaylock e a suo fratello Jim.
A sinistra, l’edificio in cui alloggiò Doc a Prescott
Per uno strano gioco del destino, Doc Holliday invece, era partito per Dodge per riunirsi con Wyatt, il quale, all’oscuro di tutto, era ora in viaggio per la città del New Mexico. Wyatt, anni avanti, dichiarò che Doc si riunì con lui a Trail City vicino al confine col Colorado e che insieme arrivarono a Las Vegas prima del 23 settembre 1879. Nel frattempo Wyatt ricevette notizie da fratello Virgil che viveva a Prescott (Arizona) a proposito di un nuovo insediamento ricco d’argento vicino al confine col Messico denominato Tombstone.
Il saloon frequentato da Holliday a Tucson
Doc e Wyatt, assieme a Kate e Mattie, partirono da Las Vegas per Prescott in Arizona.
In città Wyatt si riunì con Virgil, assieme al quale partì alla volta di Tombstone a metà di novembre. Doc e Kate invece passarono l’inverno a Prescott.
Kate non aveva molto in simpatia gli Earp per cui disse a Doc che se avesse voluto seguirli avrebbe potuto farlo, ma che lei sarebbe partita per Globe.
Doc non raggiunse subito Tombstone; cambiò infatti idea e tornò a Las Vegas per sistemare alcune sue faccende.
Holliday rimase in città giusto il tempo per cacciare un proiettile in corpo a un certo Charlie Wright, dopo di che, sistemati i suoi affari, tornò a Prescott.
In città Doc prese alloggio in una casa in Montezuma Street assieme a Richard E. Elliott (un buon amico di Virgil Earp) e John J. Gosper, il vice governatore dell’Arizona. Holliday si fermò a Prescott solo pochi mesi. Nell’agosto del 1880 Doc lasciò Prescott, ma prima di raggiungere Tombstone, si fermò a Tucson.
E’ probabile che Holliday si fermò in città per la festa di San Augustin che richiamava in gran numero i giocatori ai tavoli da poker.
In quell’occasione Doc ebbe modo di rivedere John Shaughnessy, il suo vecchio amico di Fort Griffin.
Tombstone: il Crystal Palace e il Grand Hotel in Allen Street
E’ probabile che Holliday possa aver visto a Tucson Wyatt, fatto sta che egli finalmente si decise ad accettare il suo invito per raggiungerlo a Tombstone. Da Tucson Doc prese il treno per Benson e da li proseguì in diligenza sino a Tombstone.
In città Doc prese alloggio presso il Cosmopolitan Hotel all’angolo tra Allen Street e la Fourth Street.
Virgil, Wyatt e Morgan Earp
Nel frattempo, il 27 luglio 1880, Wyatt Earp era stato nominato Deputy Sheriff della Contea di Pima. Assieme ai suoi fratelli, Wyatt cercò subito di mettersi in affari e a tale scopo pianificò di creare una linea di diligenze. L’operazione non andò a buon fine poiché sul posto esistevano già un paio di agenzie tra cui la Kinnear & Company. Non potendo operare in tal senso, Wyatt, nell’attesa di migliori prospettive, si impiegò anche come guardia per la Wells & Fargo Company.
Allo stesso tempo gli Earp iniziarono a investire il loro denaro in campo minerario, ma gli scarsi successi li obbligarono a tornare sui loro passi, a vestire ancora i panni dei difensori della legge.
Verso la fine di settembre 1880, al suo arrivo a Tombstone, Doc si trovò nel mezzo di una guerra vera e proprio tra due fazioni rivali, gli “ Easterners “ e gli “ Slopers “ cui facevano capo tutti i giocatori della città.
Il termine Easterners si riferiva a quei giocatori che provenivano in genere dalla California, mentre gli Slopers comprendevano giocatori provenienti dal Texas. Al centro del conflitto c’era l’Oriental saloon situato all’angolo tra Allen Street e la Fifth Street.
La proprietà era di Jim Vizina e Benjamin Cook, ma i locali del bar e del ristorante erano gestiti da Milt E. Joyce mentre quello della sala da gioco era in mano a Lou Rickabaugh.
Richard Clark, un noto giocatore, e Bill H. Harris, già socio di Chalk Beeson nel Long Branch saloon a Dodge City, completavano la partnership.
Johnny Tyler
L’insieme degli Easterners e degli Slopers si poteva identificare come la “ gambling establishment “ in Tombstone.
Nell’agosto 1880 alcuni di questi giocatori cercarono di alterare l’equilibrio esistente tra le due fazioni. Uno di questi era Johnny E. Tyler, un giocatore proveniente dalla Jackson County nel Missouri, una testa matta che aveva già ucciso un uomo in California prima di approdare a Tombstone.
Il 23 settembre 1880, un solo giorno dopo l’arrivo di Doc a Tombstone, Johnny Tyler ebbe un diverbio con Tony Kraker all’interno del Vogan & Flynn’s saloon. Spuntarono le pistole, ma i due furono prontamente divisi dai presenti.
Meno di tre settimane più tardi lo stesso Holliday avrebbe avuto a che fare con Johnny Tyler.
La sera di domenica del 10 ottobre 1880, Holliday ebbe per l’appunto un litigio con Tyler, ma il pronto intervento di Fred White, il marshal, scongiurò una sparatoria tra i due. White sequestrò ai due le pistole che furono consegnate a Milt Joyce, il barista dell’Oriental.
Joyce intimò a Tyler di uscire dal locale e lo stesso fece con Holliday. Doc, con la mente annebbiata dall’alcool, reagì all’ordine di Joyce il quale, a sua volta, lo scaraventò senza mezzi termini fuori dal locale.
Milt E. Joyce
Da un punto di vista fisico tra i due uomini non poteva esserci un confronto. Holliday era esile e per di più tubercolotico, mentre Milt Joyce aveva una corporatura massiccia. Umiliato, Holliday lasciò il locale, ma subito dopo tornò all’Oriental con un’altra pistola. Temendo il peggio, Joyce prontamente gli si avventò contro e col calcio della sua pistola gli assestò un colpo sulla testa. Fuori di se Doc sparò un colpo che ferì un dito del piede sinistro di Joyce.
La ferita del barista guarì presto e Doc fu multato di 20 dollari con l’aggiunta di altri 11 per spese processuali.
Johnny Tyler, che lavorava al tavolo di faraone presso lo Smith & Winders saloon, naturalmente gioì per il trambusto causato all’Oriental.
Lou Rickabaugh dal canto suo, vista la situazione, chiamò a protezione del locale Luke Short.
Appena venti giorni dopo, la mattina del 28 ottobre, un gruppo di cowboys nullafacenti sostava presso l’Alhambra saloon. Tra di essi, Curly Bill Brocious, Frank Patterson, Ed Collins e Dick Lloyd stavano discutendo di bestiame con Jerry Ackerson, un allevatore della zona. Poco dopo il gruppo dei cowboys s’imbatté in alcuni minatori con i quali fuori dal saloon iniziarono per divertimento a sparare per aria. L’eco degli spari richiamò il marshal Fred White e Wyatt Earp fresco di nomina come Deputy Sheriff.
Curly Bill Brocious
Wyatt arrivò sul posto giusto in tempo per vedere Fred White che ordinava a Curly Bill di consegnargli la pistola. White allungò la mano per afferrare l’arma, ma in quell’istante Curly Bill lasciò
partire un colpo che raggiunse l’inguine del marshal. Lo stesso giorno della sparatoria, il 28 ottobre, Virgil Earp fu nominato Assistent Marshal. Due giorni dopo, il 30 ottobre 1880, Fred White morì e Virgil divenne temporaneamente Marshal sino alla data delle nuove elezioni. Sul letto di morte il Marshal scagionò Curly Bill dicendo che il colpo di pistola era stato solo una fatalità. L’uccisione di Fred White portò temporaneamente a un incremento delle forze dell’ordine a Tombstone. Il consiglio cittadino con lo scopo di nominare un nuovo gruppo di rappresentanti della legge, fissò per il 12 di novembre 1880 una speciale elezione per la carica di Marshal. In quell’occasione Ben Sippy sconfisse Virgil Earp, mentre nelle precedenti elezioni del 2 di novembre per la carica di sceriffo della Contea di Pima, Charlie Shibell sconfisse Bob Paul.
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