I rendezvous delle Rocky Mountains

A cura di Paolo Scanabucci

Un rendezvous sulle Montagne Rocciose
Tra i vari protagonisti dei film western, un posto di rilievo lo occupano senz’altro i trapper, personaggi che sebbene entrati a pieno titolo nella mitologia del Far West, si ispirano a degli uomini realmente esistiti che conducevano una vita dura, anzi, estrema.
I trapper erano cacciatori che si avvalevano di trappole (traps) per catturare gli animali, soprattutto animali da pelliccia.
Il commercio che ne derivava era notevolmente redditizio. Il teatro delle operazioni si trovava principalmente nelle Montagne Rocciose ma altri luoghi entravano in gioco. La città di S. Louis, ad esempio.
I cacciatori erano soliti portare la loro preziosa mercanzia fino a questa importante città dell’Idaho per venderla oppure per barattarla in cambio di rifornimenti ed equipaggiamenti necessari per affrontare l’anno che doveva venire. Dal 1825, alcuni commercianti pensarono bene di agevolare la vita dei trapper e nel contempo riempire maggiormente il loro portafoglio.

Costoro si recavano direttamente sulle Montagne Rocciose e barattavano i rifornimenti in cambio di pellicce, consentendo ai cacciatori di non abbandonare la zona ove reperire la selvaggina e di evitare snervanti viaggi per commercializzare quanto, con notevole fatica, avevano catturato.
La funzione di questi cacciatori di montagna non era solamente quella di aver dato vita, agli inizi del diciannovesimo secolo, ad un commercio che raggiunse il suo apice nel 1840.
Già dal 1810 e fino agli anni 80 del ridetto secolo, sia commercianti che trapper cominciavano ad affollare le Montagne Rocciose, interessati soprattutto alla pelle dei castori con cui si fabbricavano i bei cilindri dei signori benestanti dell’ est; ebbene questi coraggiosi uomini di montagna hanno avuto anche il merito di tracciare delle nuove piste che anni dopo sarebbero state solcate da carovane piene di emigranti ansiosi di stabilirsi nel lontano Ovest.

Un movimento del genere non poteva mancare di svilupparsi in qualcosa di più grande.
Donald MacKenzie, un canadese di origini scozzesi, esploratore e commerciante di pellicce, rappresentante della Società Nord-Occidentale, organizzò uno dei primi rendezvous (dal francese, appuntamento, riunione, incontro) nella valle del fiume Boise nel 1819.
Dopo di lui, fu la volta di William Henry Asheley della Società di pellicce della Montagna Rocciosa, che rese maggiormente effettivo il sistema del rendezvous. I rappresentanti di questa società trasportavano i rifornimenti verso specifiche localià di montagna, trattavano con i trapper e portavano le pellicce alle comunità site lungo i fiumi del Missouri e del Mississippi in autunno. Questo raduno si teneva spesso all’Horse Creek sul fiume Green, nell’odierna Pindale.
Anche altri uomini scesero in campo a motivo di questo lucrativo commercio come John Jacob Astor e la sua Società Americana delle Pelli.
Non mancarono neppure uomini di chiesa, intorno al 1835, che divennero regolari frequentatori di questi rendezvous come il Reverendo Samuel Parker, Padre De Smet ed il Dr. Marcus Whitman.
L’abitudine di organizzare questi incontri in varie località incominciò nel 1825; le compagnie operanti nel settore delle pellicce organizzavano delle carovane trainate da muli ed affidate a dei conducenti e nelle carovane caricavano ogni sorta di ben di Dio. Tali raduni non erano solo delle occasioni per fare affari (molti commercianti infatti mettevano a disposizione i propri servizi anche per l’anno successivo) ma riunivano un pò tutti come delle vere e proprie rimpatriate di un clan familiare o di vecchi amici.
Indiani, trapper, intere famiglie, tutti avevano accesso libero al rendezvous.
In questi occasioni si poteva commercializzare di tutto dalle selle alle briglie, tabacco, vestiti e non poteva mancare del buon whiskey! Un famoso mountain man (lett. uomo della montagna) ha descritto un rendez vous con parole che richiamano alla mente il paese della cuccagna di collodiana memoria.
Come rilevato dalla metà del 1830, questi eventi annuali poteva attirare fino a 500 persone in larga prevalenza nativi, commercianti e cacciatori.
Dei 15 raduni annuali, otto si tennero nei pressi del già citato fiume Green e cinque presso la confluenza tra l’Horse Creek ed ancora il Green River.
Ai giorni nostri, il luogo ove si celebrava il più famoso rendezvous è diventato un sito storico e si trova a quattro miglia ad ovest di Pindale sulla Highway 187. Ogni anno si tiene una rievocazione storica, la seconda domenica di luglio, al Museo del Montanaro a Pindale.
Che fine fecero i rendezvous?
Ci pensò una compagnia straniera, la società della Baia di Hudson, sita in Canada, a creare grossi problemi alle società omologhe statunitensi. Partecipando, a partire dal 1834, ai rendezvous della Montagna Rocciosa, la società canadese fu in grado, a poco a poco, di sbaragliare la concorrenza statunitense offrendo beni molto più a buon mercato di quelli offerti dai commercianti locali, distruggendo il sistema americano di commercio delle pelli: l’ultimo rendezvous si tenne nel 1840.

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