La divisa dei Generali dell’Esercito Confederato

A cura di Gian Carlo Benedetti

Inizialmente le divise e le insegne del costituendo Esercito Confederato erano le stesse dell’Unione ma a secessione avvenuta si avvertì la pressante esigenza di una differenziazione e con Ordine Generale del 6 giugno 1861 fu approvato il nuovo Regolamento. Le uniformi, bandiere ed insegne furono ideate da Nichola Marschall, un ricco piantatore immigrato dalla Germania stabilitosi nel Sud che, nel disegnare i gradi degli ufficiali, prese come campione l’esercito austriaco in gioventù tanto ammirato.
Nel nuovo esercito (CSA – Confederate States Army) oltre a quella piccola parte del professionale (Regular Army) che vi aderì (l’ACSA – Army of the Confederate States of America, composto da solo 15.015 mila uomini e 744 Ufficiali) confluirono varie milizie Statali (PACS – Provisional Army of the Confederate States) ed altre organizzazioni armate. Ognuna con uniformi peculiari, tanto che nel primo periodo del conflitto fratricida sul campo di battaglia a volte vi era difficoltà nel distinguere gli amici dal nemico, posto che anche i volontari dell’Unione avevano uniformi non dissimili. Sembra che in entrambi gli schieramenti in lotta i volontari scegliessero di preferenza i Reggimenti con divise più eleganti ed appariscenti, quali Cavalleria, Ussari, Dragoni, Lanceri, Zuavi, Garibaldini, ecc.
Il grigio non fu scelto per ragioni mimetiche ma per la maggior immediata disponibilità del tessuto. I colori distintivi delle tre Armi, avendo una matrice comune, erano uguali a quelli del nemico: giallo per la cavalleria, celeste per la Fanteria, rosso per Artiglieria e nero per il Corpo Medico.
Per tutti gli ufficiali oltre alle insegne sul bavero (Collar Insignas) furono aggiunti dei ricami in oro intrecciati sulle maniche (Sleeves Insignas) copiati dall’esercito austroungarico, detti pertanto “Austrian Knobs”, ma a causa loro della riconoscibilità a distanza sin dal 1862 ne fu vietato l’uso in battaglia per non agevolare l’attività nefasta dei cecchini. Naturalmente l’èlite degli Ufficiali Generali e Superiori proveniva da quelli di carriera diplomati a West Point, aderenti alla Secessione, che avevano combattuto nelle guerre contro il Messico ed i pellerossa.
I migliori dei diplomati optarono per la Confederazione tanto che, a guerra vinta, molti politici del Nord considerarono l’Accademia West Point una fucina di ribelli da chiudere. Il fatto non deve stupire poiché mentre il Nord industriale considerava la carriera militare parassitaria a per nullafacenti il Sud, come tutte le società agrarie latifondiste, tipo gli Junkers tedeschi, la riteneva onorevole.
Allo scoppio del conflitto la qualifica più elevata dei soli tre generali che avevano aderito alla Confederazione (inquadrati nell’ACSA) era quella di Brigadiere Generale. Erano Samuel Cooper, Robert E. Lee e Joseph Johnston) ma, data l’enorme estensione dell’esercito, fu cancellata l’indicazione di “Brigadier” (comandante di brigata) ed accordata loro quella “Full”. Divennero in sostanza Generali di Armata (Full General) e quindi superiori a tutti gli altri poi nominati nei PACS per guidare l’enorme massa umana. A questi furono aggiunti dal Presidente Jefferson Davis altri due Full Generals (Albert Sidney Johnston ed il creolo Pierre T. Beauregard). Il gen. S. Cooper era considerato uno “scaldasedie” avendo prestato servizio solo nel Ministero. Altri ne furono in seguito nominati, anche in “Temporary Rank”.
La Confederazione non recepì il sistema dei gradi “Brevet”, abusati nell’Unione,
poiché visceralmente avversati da J. Davis che non senza ragioni riteneva creassero confusione nella linea di comando e gelosie.
Con legge del 17 febbraio 1864 il Presidente fu autorizzato a nominare i Full Generals delle Milizie Statali (PACS) e nel maggio successivo a concedere lo stesso grado apicale anche in via provvisoria (Temporay Rank). Ad esempio il 18 luglio 1864 fu accordato da J. Davis il grado di Temporary Full General a John Bell Hood ma il Senato non lo ratificò retrocedendolo a Lieutenant General.
Nella Confederazione i gradi di generale erano i seguenti.
– FULL GENERAL o solo GENERAL: il massimo attribuito al Capo
dell’esercito ed ai comandanti di Armata (compagine creata il 18 settembre 1862). La qualifica massima di General in Chief of the Army of Confederate States fu accordata a R. E. Lee solo il 23 gennaio 1865 per distinguerlo dai vari pari grado;
– LIEUTENANT GENERAL: comandava un Corpo di Armata (da 15 a 30 mila soldati) od un Dipartimento Militare.
Diciotto persone ricoprirono l’alto incarico nei PACS. Erano designati dal Presidente Davis e sottoposti a ratifica del Senato. Da notare che invece nell’Unione era il massimo grado del solo Comandante in Capo Winfield Scott e poi U.S. Grant (con tre stelle bordate oro sulle spalline).
– MAJOR GENERAL: comandava una Divisone (ente creato dal Congresso il 6 marzo 1861, un Dipartimento od aggregato ad uno Staff. Furono in tutto 88 ed anche questi erano soggetti a ratifica del Congresso. Una Divisione si componeva di tre o più Brigate.
– BRIGADIER GENERAL era il grado di ingresso e prevedeva il comando di una Brigata, cioè un unità di circa tre/quattro mila uomini su tre Reggimenti guidati da Colonnelli. Ben 383 uomini ricoprirono questo grado nei PACS e solo tre nell’Esercito Regolare (ACSA) (divenuti i primi Full Generals e sovraordinati a tutti gli altri come anzidetto), Occorre precisare che la consistenza numerica delle varie formazioni militari è solo indicativa e si ridusse, a volte fu persino dimezzata, con il progredire del conflitto. Una Divisione Confederata di solito era più corposa della Unionista.
Anche per i generali esistevano le insegne sul colletto (Collar Insigna) e sulle maniche (Sleeves Insigna) ma da queste non è dato distinguere il rango: può trattarsi di un Full o semplicemente di un Brigadier General. Si capisce solo trattarsi di un Ufficiale Generale. Un utile indizio è comunque ravvisabile nella bottoniera simile a quella nordista. Il Generale di Brigata aveva 16 bottoni, disposti su due file di 8 e raggruppati per due; da Maggiore Generale in su i bottoni erano invece 18 su due file da 9 e raggruppati per tre.
Ironìa della sorte il Comandante in Capo Gen, Robert E, Lee non portava gli spettanti gradi da Generale ma quelli da Colonnello. Aveva promesso di indossarli solo dopo la vittoria che come noto non si verificò.


Sopra: il distintivo sul colletto della divisa di Generale Confederato: tre stelle contornate da un serto di foglie, tutto dorato. La stella al centro è più grande.


Robert Edward LEE con gradi da Colonnello: tre stelle senza la bordatura floreale. La bottonatura è però da Brigadiere Generale.


LT. Gen, Edward Kirby Smith, si intravedono le volute floreali sulle maniche. Ha i diciotto bottoni sua due file riuniti per tre. Le volute sulle maniche potevano essere in filo d’oro, solo dorato o filo giallo.


Sopra. Gli “Austrian Knobs” cuciti sulle maniche dei vari ufficiali Confederati: il numero dei fili dorati intrecciato decresce col grado.
Ancora, una divisa da alto ufficiale di Artiglieria (sottofondo rosso). E’ priva dei gradi sul colletto ma parrebbe da Brigadiere Generale poichè il colonnello ha solo 14 bottoni equidistanti su due file da sette.


Sopra: (Shell Jacket) giacca corta da Capitano di Fanteria con gradi sul colletto (tre linee) e sulla manica, Il colore è il celeste della Fanteria. Il Primo Tenente aveva sul bavero due linee, il Secondo Tenente una linea sola.


Ancora R. E, Lee in divisa da Colonnello sul suo cavallo preferito. Ha però la giacca e la sciarpa alla vita da generale.
Questa era infatti di seta (lana per i sottufficiali) del colore:
– rosa o camoscio (buff) per Generali;
– giallo per la Cavalleria;
– cremisi per Fanteria ed Artiglieria e Staff Officers; – verde smeraldo per gli Ufficiali Medici.


Sopra: Brg, Gen, Henry Sibley.

Sotto: Brg. Gen. Bushrod Johnson

I bottoni sempre dorati, delle due misure grande e piccola, permettono anche di distinguere sovente la provenienza e l’Arma del militare, se Regolare o delle singole Milizie Statali.


Bottone (non regolamentare) da Generale Confederato.


I bottoni delle Milizie (PACS) avevano il Crest dello Stato di provenienza. Sopra della Louisiana.

Per i Generali erano previsti bottoni dorati con un aquila circondata da stelle ma ne circolavano diverse varianti. Le Armi della Cavalleria, Fanteria ed Artiglieria Regolari avevano bottoni dorati con rispettivamente le iniziali “C”, “F”,” A”. Il Genio li aveva con una “E” (Engineers).


Bottone dello Stato della Carolina del Sud.


Bottone della Virginia.


Ancora un bottone della Virginia. Il Texas aveva una stella (Lone Star) e cosi via.

I generali avevano varie tipologie di copricapo a partire dal Chapeau de Bras o “cocked hat” (l’obsoleto bicorno), c’era persino chi portava il cappello di paglia da piantatore, ma uno dei preferiti per praticità era lo “Slouch Hat”.


Slouch Hat da Cavalleria (due sciabole incrociate) stile Gen. J. E. B. Stuart.


Sopra: Slouch Hat in stile Generale Lee.


Sopra: Kepì da Generale di Artiglieria.


sopra: Kepì da Generale di Fanteria.

Il Kepì del CSA ha quattro fili dorati verticali per i generali, tre per i colonnelli, due per i capitani ed uno per i tenenti. L’intreccio floreale sulla calotta ha lo stesso numero di fili intrecciati.


Naturalmente le divise venivano personalizzate tanto più nell’alto rango. La resa del Generale Confederato Stand Watie, nativo Cherokee, a Doakcsville il 23 giugno 1865. Senza copricapo e non indossa i pantaloni, secondo l’uso indiano.


Brg. Gen. Braxton Bragg.

I pantaloni dei generali confederati erano di colore azzurro con due strisce dorate (distanti 1/8 di pollice) larghe 5/8 di pollice. Ma vi sono molte foto che attestano l’uso di capi non di ordinanza di colori diversi.
L’uso del cappotto non era previsto nel regolamento sudista.


Sopra i gradi da Colonnello CSA da non confondere con quelli da Generale che aveva la stella al centro più grande dentro un ovale dorato in motivo floreale.


Fregi sul copricapo delle tre Armi, Artiglieria, Cavalleria e Fanteria erano identici per i due eserciti.


Coats di varie tonalità per i moderni “Reenactors” da Generale Confederato.

Il colore regolamentare era il “grigio cadetto” (Cadet Grey) ma nella pratica gli Ufficiali si facevano cucire la divisa anche con altre tonalità di grigio e pure di marrone.

Settantatrè generali confederati furono uccisi in combattimento (Killed in Action), tra cui il Full General Sidney A. Johnston, tre Lieutenants (Thomas J. “Stonewall” Jackson, Leonidas Polk ed Ambrose P. Hill) e sette Majors. Fra questi ultimi James Ewell Brown “JEB” Stuart (ritratto sopra), maestro nell’uso della Cavalleria, è indubbiamente il più celebrato.
I reparti montati, sia Confederati che Unionisti, in particolare Cavalleria ed Artiglieria Ippotrainata, non indossavano la lunga ed ingombrante “Frock Coat” ma una giacca più corta ed adatta per cavalcare chiamata “Shell Jacket” che poteva essere a singola o doppia fila di bottoni dorati per gli ufficiali, come nel caso di JEB Stuart nella foto sopra. I risvolti della manica e colletto di colore giallo lo qualificano come appartenente alla Cavalleria, Gli artiglieri montati avevano le bordature di colore rosso.
L’uso della più pratica Shell Jacket era invalso, pare fuori ordinanza, anche tra gli Ufficiali e soldati della Fanteria con i risvolti del colore celeste.


Riproduzione moderna di Shell Jacket da Ufficiale di Cavalleria Confederata con gli “Austrian Knob” sull’avambraccio.

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