L’organizzazione degli eserciti nella guerra civile
A cura di Gualtiero Fabbri
Riuscire a capire i termini utilizzati per l’organizzazione dei vari Corpi può essere altrettanto difficile quanto ricordare chi furono (nel particolare) i partecipanti alla battaglia di Gettysburg, così lo storico deve riuscire ad interpretare i nomi assegnati alle varie unità militari, perché essi furono dati loro al momento della loro formazione dagli Stati che le crearono. La struttura delle varie unità era invece formalmente uguale nei due schieramenti e organizzata secondo manuali militari scritti molto tempo prima dell’inizio delle ostilità.
Curiosamente, uno stesso autore ha scritto i manuali di Tattica Militare per entrambi gli eserciti: William G. Hardee.
Nel 1850 scrisse il libro sulle Tattiche di Fanteria utilizzato dall’U.S., allo scoppio della guerra si dimise dall’Esercito degli Stati Uniti e passò alla Confederazione, qui scrisse il manuale di tattica per l’uso nell’Esercito Confederato.
Durante lo svolgimento del conflitto i Dipartimenti di Guerra del Nord e del Sud fecero parecchi aggiustamenti ai loro Eserciti ma l’organizzazione di base rimase la medesima, in sostanza i due eserciti che si scontrarono a Gettysburg erano organizzati in modo simile e avevano la stessa struttura di comando.
L’Armata del Potomac è stato l’esercito principale dell’Unione nel teatro di guerra orientale, mentre l’Armata della Virginia Settentrionale era la forza maggiore della Confederazione.
La principale unità militare in cui furono inquadrati i volontari fu il Reggimento, che era comandato da un Colonnello, il reggimento era composto da dieci Compagnie, queste erano comandate da un Capitano e due Tenenti, le compagnie di volontari erano spesso formate da uomini della stessa città o circoscrizione (Contea) ed eleggevano i propri ufficiali.
Soldati del 103° New York Infantry
Quando tutte le Compagnie erano formate ed inquadrate nel Reggimento, a questo veniva assegnato un nome specifico (e un numero) dallo Stato che lo aveva organizzato, ad esempio il 69° Pennsylvania Volunteer Infantry era stato arruolato nella città di Philadelphia, il 7° North Carolina Volunteer Infantry era composto da dieci Compagnie che provenivano da diverse località di quello Stato.
La maggioranza di queste formazioni, che sono state organizzate nel 1861 e 1862, erano chiamate “volunteer” Regiments appunto perché composte da volontari e non da coscritti.
Un Reggimento solitamente agiva compatto, come un’unità, anche se sovente alcune Compagnie erano distaccate per altri compiti come piccole scaramucce col nemico, oppure servizi di guardia o di ricognizione. A piena forza un Reggimento contava un migliaio di uomini, ma malattie, incidenti, e perdite in battaglia ne riducevano il numero molto rapidamente, alcuni Reggimenti a Gettysburg, tra ufficiali e soldati, erano ridotti appena a duecento.
Nel Nord i reggimenti erano stati autorizzati e formati dai vari Governi nazionali che li attrezzavano, li nutrivano, e procuravano loro le armi, appena completati venivano inviati al Governo Federale per il loro utilizzo. I volontari di questi Reggimenti “firmavano” per una durata di tre o sei mesi, dopo il 1861 la media della ferma salì a tre anni. Nel 1863 lo Stato di New York e quello di Pennsylvania avevano fornito, ciascuno, oltre 170 Reggimenti per la causa Unionista, con Ohio, Indiana, Massachusetts, Connecticut, Maine, and Illinois a seguire.
I Reggimenti che formavano l’Armata del Potomac rappresentavano tutti gli Stati dell’Unione ad esclusione di Kentucky, Kansas e Missouri.
Un’eccezione ai Reggimenti con ferma di tre anni è stata la Milizia o “Reggimento di Emergenza”.
Il 55° Reggimento Massachusetts Colored
Quando l’esercito Confederato ha invaso la Pennsylvania, il governatore Andrew Curtin ha dichiarato lo stato di emergenza e ha richiamato in servizio la Milizia di Stato, i nuovi soldati sono stati rapidamente organizzati in “Reggimenti di emergenza” ed inviati a difendere Harrisburg, la capitale, altre città strategicamente importanti e le linee ferroviarie.
Siccome questi reggimenti erano in servizio solo per difendere lo Stato, non furono considerati come parte dell’Armata del Potomac.
Gli Stati del Sud hanno organizzato anche loro Unità di volontari autorizzando la formazione di Reggimenti di fanteria, cavalleria, artiglieria, nominato gli ufficiali, dotandoli del materiale ed inviandoli poi all’Esercito Confederato che si stava riunendo a Richmond, in Mississippi e in Tennessee.
Ogni Stato, quindi, fornì all’armata della Virginia settentrionale unità di queste tre Armi.
Nel 1863 la maggior parte dei Reggimenti del Sud era in servizio già dal 1861 ed ancora composta in gran parte di volontari, anche se iniziavano ad affluire i primi coscritti ordinati dalla nuova legge chiamati in difesa dello Stato.
I Servizi principali nelle armate della Civil War erano tre: fanteria, artiglieria e cavalleria.
La Fanteria.
Soldati a piedi, erano la parte centrale dell’Esercito. Nell’Armata del Potomac la Fanteria era così organizzata: la Compagnia, era composta da cento tra ufficiali e soldati, era comandata da un Capitano; il Reggimento, composto da dieci Compagnie e comandato da un Colonnello; la Brigata, era composta da quattro a sei Reggimenti ed era comandata da un Generale; la Divisione, era composta da tre o quattro Brigate, era comandata da un Generale; il Corpo D’Armata, formato da tre Divisioni, comandato da un Generale; l’Esercito, era composto da vari Corpi d’Armata, comandato da un generale.
Per aiutare l’identificazione di appartenenza ai vari corpi, i Generali dell’Unione decisero di far applicare sul berretto di ogni soldato un distintivo con il numero del reggimento, il distintivo era di flanella, in diverse forme, poteva essere di colore rosso, bianco o blu, ed era applicato sul berretto.
L’esercito del Northern Virginia era conformato in modo simile all’altro ma i soldati non avevano il distintivo con il corpo di appartenenza.
Fanteria dell’esercito confederato
L’Artiglieria.
Anche gli artiglieri erano divisi in Compagnie, queste Compagnie erano chiamate Batterie. La Batteria era composta da oltre cento soldati ed era armata con sei cannoni. L’organizzazione di una batteria era complessa; vi erano i soldati designati alla guida dei cavalli che trainavano i cannoni, i relativi cassoni porta-munizioni, e i carri, (driver); c’erano poi i serventi ai pezzi, (gunners), da sei a dieci uomini erano addetti alla riparazione e mantenimento dei cannoni, dei carri, nonché della conservazione delle granate e delle spolette; ogni batteria aveva un fabbro (blacksmith), incaricato della ferratura dei cavalli.
Quando la Batteria era in azione vi dovevano essere presenti tre ufficiali per dirigere il tiro.
Le batterie unioniste erano dotate di novanta cavalli, necessari per il traino dei cannoni, dei cassoni e dei carri, più tre cavalli per gli ufficiali.
I serventi solitamente camminavano a piedi a meno che non dovessero arrivare ad un certo punto molto rapidamente, allora si accomodavano direttamente sui cannoni ed i cassoni.
Batteria di cannoni del 1° New York
Se una Batteria era assegnata alla Cavalleria, per mantenerne il passo aveva bisogno del triplo di cavalli assegnatogli normalmente.
Le batterie Confederate erano più piccole, alcune avevano solo quattro cannoni, e, a causa della carenza di cavalli nel Sud, cannoni e cassoni erano trainati solo da quattro cavalli anziché sei.
Per i cavalli il servizio in artiglieria è stato molto duro e molte sono state le perdite in battaglia.
Le Batterie venivano assegnate in modo indipendente dai loro specifici reparti, Brigate (per l’Unione) oppure battaglioni (per i Confederati) o per i reparti di riserva dell’Esercito.
Cavalleria.
Un Reggimento di Cavalleria era formato da tre Battaglioni, ogni battaglione era formato da quattro Compagnie, queste Compagnie erano spesso indicate col nome di “Troops”.
Un reggimento di cavalleria era costoso da mantenere in servizio a causa della quantità di materiale ed attrezzature necessarie per ciascun cavaliere (carabina, sciabola, pistola, insieme a cinghie e bandoliera, sella, coperta, ed altre attrezzature necessarie a cavallo e cavaliere), nonché la quantità stessa di cavalli necessari, il mangime, attrezzature da stalla e per le cure mediche necessarie agli animali.
Cavalleria sudista
Cavalleria nordista
Un cavaliere doveva portare non solo acqua e cibo sufficienti per se stesso, ma doveva anche portare una spazzola, un secchio di tela per l’acqua,, una sacca per il cibo e altri articoli per il cavallo.
Se il cavallo si ammalava o andava perso il soldato era costretto a piedi fino a quando non riusciva ad ottenere un nuovo cavallo, questo era molto più difficile per un soldato Confederato che per uno dell’Unione.
La maggior parte dei cavalieri Confederati aveva fornito essa stessa il loro cavallo, che si era portato da casa.
Se il cavallo veniva ucciso o zoppicava, il soldato doveva fare affidamento sulla sua gente a casa perché gliene fornisse un altro, oppure poteva riuscire a procurarselo catturandolo, magari, ad un cavaliere dell’Unione.
L’unione di queste tre specialità formava un Esercito. Per il suo corretto funzionamento vi erano poi anche furieri, genieri, unità di segnalatori e non ultimi i carrettieri (teamsters), incaricati di trasportare le forniture. Un esercito in marcia è stato sempre seguito da colonne lunghe miglia e miglia di carri carichi di cibo, munizioni medicinali e altro.