Smith & Wesson

A cura di Gian Mario Mollar

La bellissima copertina del volume
“Quello coi baffi si chiama Smith; quello con la sciarpa si chiama Wesson. Nessuno sa se questi fossero i loro veri nomi. Nessuno sa perché fossero amici. Nessuno sa se erano davvero amici. Poi c’era Vance, il cacciatore di taglie; per lui una vita non valeva un cent. Nessuno sa perché odiava Wesson; nessuno sa se lo odiava davvero. Uno era Smith, l’altro Wesson, l’altro Vance: nessuno sa se fossero venuti per salvare il West o per distruggerlo.”
Con queste frasi, epiche e allo stesso tempo enigmatiche, il 13 marzo del 1974, appariva tra le pagine del “Corriere dei ragazzi” la serie a fumetti “Smith & Wesson”. La serie non sarà longeva: soltanto cinque episodi, l’ultimo dei quali si concluderà poco meno di un anno dopo, nel gennaio del 1975. Eppure si tratta di un vero e proprio gioiello western, mai più ristampato da allora, che la casa editrice Allagalla ha salvato dall’oblio con un’elegante riedizione in bianco e nero di recente pubblicazione.
La storia è di Andrea Mantelli: classe 1946, questo eclettico sceneggiatore ha collaborato con Bonelli per alcune storie di Mister No, ma anche con diverse testate che ancora fanno battere il cuore degli appassionati: l’Intrepido, Lancio Story, il Giornalino, Aurea Comix, oltre ad aver curato alcune storie apocrife tratte da celebri manga giapponesi. Il western che Mantelli porta nelle edicole è di tipo “crepuscolare”: i suoi eroi non sono “duri e puri” come i personaggi dei fumetti anni Cinquanta (pensiamo, ad esempio, allo stesso Tex). Smith & Wesson, al contrario, sono piuttosto lontani dai cliché del genere: anche se portano la pistola, non sono dei pistoleri, ma piuttosto – per usare le parole dello stesso autore – “sono due imbroglioni da strapazzo, vivono di truffe e di espedienti assortiti… Irresponsabili. Impunibili. Inseparabili”. Il risultato sono cinque storie con un ritmo travolgente, prive di retorica e moralismi, con continui colpi di scena dovuti ai costanti tentativi dei protagonisti di ordire truffe e di farsi le scarpe a vicenda. Malgrado la loro compattezza, le storie sono ben articolate e catapultano il lettore tra fumose partite a poker (rigorosamente con le carte truccate), sfrenate corse in diligenza, pericolose bande di sudisti e impiccagioni sventate all’ultimo momento.


Una pagina del fumetto

Con queste dinamiche ambigue, il triangolo Smith, Wesson e Vance fa venire in mente l’immortale “Il buono, il brutto e il cattivo” di Sergio Leone (1966), ma le influenze cinematografiche sono molteplici: dai western di “Bloody” Sam Peckinpah ad avventure picaresche come “Butch Cassidy e Sundance Kid” di George Roy Hill del 1969. Non è un caso che le fattezze dei due protagonisti ricordino da vicino quelle di Paul Newman e Robert Redford; il cattivo Vance, invece, ha i tratti di Jack Palance, che gli appassionati ricordano come il pistolero cattivo contrapposto ad Alan Ladd ne “Il cavaliere della valle solitaria” del 1953.
E questo ci porta a parlare dei disegni di Mario Uggeri (1924-2004), che sono una sorpresa all’interno della sorpresa. Smith & Wesson rappresenta l’ultima avventura a fumetti di Uggeri, che da allora in poi si sarebbe dedicato soltanto alla pittura. Ed è in effetti la maturità del tratto a stupire il lettore anche a distanza di oltre un trentennio: le sue tavole sono dei capolavori di dinamismo, tratti secchi ma corposi al tempo stesso, l’essenziale senza un dettaglio di troppo. Sfogliando le pagine del volume, si ha un’impressione di equilibrio espressivo perfetto, che aggiunge profondità a una storia già di per sé notevole.


Un’altra pagina interna

Insomma, “Smith & Wesson” è un volume che non dovrebbe mancare sullo scaffale di un appassionato di fumetti western, e siamo grati ad Allagalla per averlo riportato alla luce, corredandolo con un buon apparato critico, perché ancora oggi quest’opera ha qualcosa da dire, sia dal punto di vista grafico che da quello narrativo.
Buona lettura!

Titolo: Smith & Wesson – La saga completa
Autore: Andrea Mantelli
Disegnatore: Mario Uggeri
Editore: Allagalla
Rilegatura: Brossura leggera
Pagine: 68
Prezzo: 11,90 €

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