I Mandan
A cura di Alessandra Pedrazzini
I Mandan in una loro cerimonia
I Mandan erano una nazione indiana che abitava il Nord America. Avevano una lingua appartenente al ceppo linguistico “Siouan”; erano indiani sedentari dell’area delle grandi pianure ed erano strettamente collegati ai loro “vicini” del fiume Missouri, gli Arikara e gli Hidatsa. I Mandan erano caratterizzati da certi tratti culturali tra cui una particolare rilevanza ricopriva il cosiddetto “mito delle origini” in cui si narrava che i loro antenati erano risaliti da sotto la terra, arrampicandosi sulle radice della vite. Secondo quanto tramandatoci, i Mandan abitavano la riva orientale del fiume Missouri, ma successivi movimenti li portarono lungo quella occidentale. Leggi il resto
La storia dei Potawatomi
A cura di Davide Zaccaria
I Potawatomi erano una tribù potente e vivevano nel Michigan sud-occidentale. In genere il nome con cui si definivano è “Bodewadmi”, ossia “custodi del fuoco”. I Potawatomi parlavano una lingua algonchina, molto simile alla lingua parlata dai Chippewa che erano tradizionalmente loro alleati.
I potawatomi, prima che arrivassero i colonizzatori bianchi, erano circa 10.000, ma per via delle malattie dai nuovi arrivati il loro numero calò drasticamente. Leggi il resto
La grande nazione Arapaho
A cura di Marco Fiore
La prima fotografia degli Arapaho (1859) – clicca per INGRANDIRE
Gli Arapaho sono una tribù di nativi americani, la quale viveva originariamente nelle pianure del Colorado e del Wyoming, alleati in maniera più o meno ferrea con gli Cheyenne, i Lakota e i Dakota. La lingua Arapaho, Heenetiit, è di origine algonchina, simile a quella dei Gros Ventre, considerati come una prima propaggine degli Arapaho.
Le prime tribù Arapaho erano stanziate nella regione dei Grandi Laghi e praticavano l’agricoltura, nello specifico coltivavano il mais. Leggi il resto
Breve storia dei Sioux
A cura di Pietro Costantini
I Sioux in una pittura di George Catlin
I Sioux sono la più grande e importante tribù indiana a nord del Messico, con la sola eccezione degli Ojibwa (Chippewa), che però mancano della unitarietà dei Sioux, essendo ampiamente sparsi su entrambi i lati del confine internazionale, mentre i Sioux sono praticamente tutti all’interno degli Stati Uniti e fino a un periodo relativamente recente hanno mantenuto stretti legami tra le varie bande. Leggi il resto
Gli indiani Opata
A cura di Angelo D’Ambra
Raggruppamento di Opata
Uno dei popoli nativi più misteriosi d’America è quello degli Opata, un gruppo etnico di indigeni messicani, oggi sul punto di scomparire.
Il loro territorio era quello delle montagne di Sonora e il nord-est di Chihuahua. Confinava a nord-ovest di Sonora con quello degli apache, nell’Arizona Sudorientale con quello dei tohono o’odham e degli akimel o’otham (pima), a nord-ovest di Sonora con gli o’ob (pima bajo), i tepehuanes e gli yoeme (yaqui), a sud-ovest con i yoreme (meglio noti come mayo) e i guarijíos, infine a nord-est di Sonora e nord-ovest di Chihuahua con i rarámuri.
Gli Opata faceano parte della famiglia yuto-azteca del gruppo taracahitiano. La loro lingua apparteneva, come quella degli yaqui, al gruppo dei popoli taracahíta. Leggi il resto
I Crow (Absaroke)
A cura di Sergio Mura
Guerrieri Crow
Gli indiani Crow o Absaroke hanno sempre affascinato i bianchi che li hanno incontrati e visti nel loro territorio fin dai tempi delle prime esplorazioni del west. Sono indiani molto particolari e tipici il cui nome deriva da una erronea traduzione del termine con cui loro stessi amavano definirsi, “sparrow hawk” o “bird people”. In origine i Crow facevano sicuramente parte della grande nazione degli Hidatsa o Gros Ventres la cui zona di influenza era individuabile lungo il corso del fiume Missouri nella parte alta del Nord Dakota.
Con il passare del tempo le differenze tra quelli che sarebbero diventati i Crow e il resto della nazione originaria crebbero a tal punto da rendere necessaria una scissione dei due gruppi, con i Crow diretti verso le Montagne Rocciose. Leggi il resto
Tra gli indiani Monacan
A cura di Gianni Albertoli
La storia della tribù Monacan si può dividere in due diversi periodi, quello della colonizzazione della Virginia e quello coloniale. Le nostre prime informazioni ci vengono dalle spedizioni del John Lederer e del Batts, datate 1660 e 1671, le quali ci danno alcune informazioni sulle popolazioni stanziate ai piedi delle montagne dell’ovest; nel secondo periodo i pochi resti della tribù sarebbero stati inglobati all’interno della Lega degli Irochesi dopo la Rivoluzione Americana. In pratica questi indiani sarebbero scomparsi dalla scena storica all’interno dei gruppi irochesi stabilitisi poi nel Canada. Leggi il resto
Gli Hualapai
A cura di Gianni Albertoli
La Spirit Mountain (“Wikahme’”) rappresentava la terra d’origine degli indiani Hualapai, era un’area sacra a cui bisognerebbe aggiungere il Colorado River. Queste aree sacre appartenevano agli indiani Hualapai, Havasupai, Mojave, Diegueño, Yavapai, Quechan, Maricopa e altri gruppi noti come “Pai Pais” (Jeffrey P. Shepherd). Le storie e le tradizioni di tutti questi indiani suggeriscono che i “Pai peoples” abitavano vaste aree dell’Arizona nordoccidentale fino alle alture sudoccidentali del Colorado Plateau. Leggi il resto
Sulle tracce degli indiani Havasupai
A cura di Gianni Albertoli
Un indiano della tribù Havasupai in una foto del 1899
Molto prima dell’arrivo degli europei, gli indigeni della regione avevano opinioni ben note sugli indiani Havasupai. Il Dobyns e l’Euler riportavano che gli Hualapai (Walapai), i loro parenti occidentali, si riferivano a loro semplicemente come “’ñavg Pai” (“il popolo dell’est”). Gli Havasupai e gli Hualapai (Walapai) parlavano lo stesso dialetto di un particolare linguaggio, e sempre il Dobyns e l’Euler ricordavano che erano “due differenti bande della stessa popolazione”. L’etnologo Franklin Hamilton Cushing riportava (1881) che gli Zuñi li chiamavano “Kuhni” (“little brothers”), mentre i loro grandi amici, gli Hopi, li definivano “Co’onin”. Leggi il resto
Nelle terre dei Tutelo
A cura di Gianni Albertoli
Su questi indiani Tutelo, l’Horatio Hale è sicuramente un grande esperto e profondo conoscitore dei gruppi Siouan orientali. Nel 1671 una spedizione esplorativa, guidata dal capitano Batt, lasciava la “Apomatoch town”, sul James River, per penetrare a fondo nelle aspre montagne del West Virginia dove avrebbero scoperto la “Tolera town”, sita presso “una ricca palude su un affluente del fiume Roanoke”. Era chiaramente un errore, la “Tolera town” era indiscutibilmente la “Totera town”. Comunque, gli inglesi avevano attraversato le terre degli indiani “Sapong” (Saponi), trovandovi un insediamento a ovest di Apomatoch e ad un centinaio di miglia a est di “Toleras”. Leggi il resto