La storia di Billy Thompson il fratello pistolero di Ben Thompson

A cura di Gianluca Pozzi

Un ritratto di Billy Thompson
Billy Thompson, meglio conosciuto come “Texas” Billy Thompson (1845 – 6 settembre 1897), era un noto pistolero, giocatore d’azzardo ed anche il fratello minore dell’altrettanto noto pistolero e uomo di legge Ben Thompson. Il giovane Thompson non arrivò mai a raggiungere la stessa fama di suo fratello maggiore, bensì nella sua vita fu ? principalmente indicato come imprevedibile ed il “fratello problematico” di Ben Thompson. Di fatto comunque, malgrado fosse un uomo pericoloso, era sicuramente un avversario formidabile e temibile negli scontri a fuoco.
Nato in Inghilterra, a Knottingley nello Yorkshire, come William Thompson era poi emigrato in giovane età negli Stati Uniti con la sua famiglia. Quest’ultima si stabilì in Texas e, durante la Guerra Civile Americana, Billy e suo fratello si arruolarono come volontari nell’Esercito Confederato. Suo fratello maggiore si procurò, in un primo momento, la fama di pistolero, ma poi di uomo di legge e divenne capo della polizia di Austin, nel Texas. Ben Thompson era indubbiamente più stabile di suo fratello minore, aveva un comportamento equilibrato anche se, comunque, letale… ma ciò solo qualora l’occasione la situazione lo rendesse veramente necessario. Conosciuto per il suo temperamento violento e facilmente irascibile il più giovane dei Thompson, invece, si trovava spesso nei guai e coinvolto in situazioni violente.
Il suo primo scontro armato risale al 31 marzo 1868. Quel giorno, mentre stava assistendo ad un incontro di pugilato fra un uomo bianco ed un Afro-Americano, un soldato di nome William Burke si infastidì del fatto che la popolazione locale sostenesse il pugile di colore. Questo era anche dovuto al fatto che l’esercito dell`Unione era ancora considerato, malgrado la Guerra Civile fosse ormai finita, come la forza che seguitava ad occupare i territori del Sud. Quando Burke iniziò ad inveire contro Thompson, i due iniziarono un litigio verbale ma poi il primo decise di scusarsi e, per riscattarsi, offrì persino da bere a Billy. I due andarono avanti a bere per almeno due ore e poi decisero di dirigersi assieme verso il primo bordello che si trovava nelle vicinanze. Durante tutto il tempo, i due continuavano a discutere animatamente anche su cose di minor conto ma, per lo più, sembrava che andassero comunque d’accordo. Una volta entrati nel bordello, Billy Thompson, si appartò con una prostituta e, per ragioni sconosciute, William Burke inizio a rincalzare la dose di imprecazioni vero Thompson ed iniziò a girare nella hall urlandogli minacce. All’apice dell’ira e una volta trovata la stanza in cui Thompson si era appartato, Burke entrò armato di pistola nella camera e ne scaturì un violento scontro a fuoco. Burke ebbe la peggio e cadde a terra ferito gravemente e morì un paio di giorni più tardi.


Lo scontro a fuoco

Consapevole di rischiare l’impiccagione per aver ucciso un soldato, Billy, si diede alla fuga.
Thompson finì velocemente tutta la somma di denaro che aveva con lui e allora decise di contattare suo fratello maggiore per ottenere supporto… abitudine che non perse mai nel tempo. Due mesi dopo l’uccisione di Burke e mentre si trovava a Rockport (Texas), Billy Thompson uccise un altro uomo, Remus Smith e si diede nuovamente alla fuga per scongiurare l’inevitabile arresto. In quell’ occasione, Smith, un giovane stalliere di 18 anni, ebbe l’azzardo di schiaffeggiare il cavallo di Thompson nel tentativo di forzarlo a mangiare. Questo mandò Billy su tutte le furie. Quando Billy urlò la sua disapprovazione al ragazzo, che era disarmato, quest’ultimo sfidò Thompson ad estrarre le pistole…e così fece… uccidendo il giovane con due colpi. Smith era un ragazzo ben voluto fra i residenti di Rockport ed alcuni di questi decisero di dare a caccia a Thompson.
Costui rimase nascosto per cinque anni contattando però, di tanto in tanto, suo fratello per chiedere l ?ennesimo supporto economico. Il 18 aprile 1873, Billy Thompson arrivò al Grand Hotel in Ellsworth, Kansas, dove suo fratello maggiore lo raggiunse un paio di mesi più tardi e i due si stabilirono, come giocatori abituali, al saloon di Joe Bernnan. A quel tempo, Ellsworth era una città principalmente frequentata da allevatori di bestiame. Lo sceriffo Chauncey Whitney era ben voluto in tutta la contea e considerato come un uomo di legge estremamente efficace. Dopo poco dal loro arrivo in città i due fratelli Thompson riuscirono a diventare buoni amici di Whitney ma, allo stesso tempo, ebbero un paio di brutte esperienze con l’ufficiale di polizia locale “Happy Jack” Morco. Morco era ben conosciuto per i suoi roboanti racconti su quanti uomini, in passato, avesse ucciso. E ? stato udito dire spesso di aver ucciso ben 12 uomini…
Ben Thompson
Il 30 giugno 1873 decise di arrestare Billy Thompson per trasporto di armi da fuoco all ?interno dei confini della città. Malgrado fosse pesantemente arrabbiato dalla situazione, Thompson pagò per la propria cauzione ed uscì di prigione. Il 15 agosto 1873, Billy Thompson stava bevendo esageratamente e diventando sempre più intossicato e chiassoso. Proprio in quella data, lo sceriffo Whitney aveva pianificato di lasciare la città con la propria famiglia, ma avendo timore che Billy potesse cacciarsi nei guai, cambiò i suoi piani e rimase in città. Nello stesso giorno, Ben Thompson convinse John Sterling a partecipare a diverse mani di gioco aventi una posta in palio piuttosto alta e reclamò il diritto di ricevere una percentuale su ogni vincita che Sterling avesse ottenuto. Quando Sterling lasciò il Saloon con 1000 $, ma senza offrire a Ben Thompson la sua parte, quest’ultimo inizio a cercare Sterling per la città e lo trovò in un altro saloon ed in compagnia di John Morco.
Quando Thompson richiese la sua percentuale sulle vincite, Sterling, consapevole che Thompson fosse disarmato, iniziò a schiaffeggiarlo. John Morco, a quel punto, estrasse la pistola tenendo a bada Thompson e cercando di guadagnare l’uscita del locale. Morco e Sterling, quindi, si trovavano fuori dal saloon urlando in coro a Thompson di uscire e invitandolo a combattere. Billy Thompson, nel frattempo, essendo venuto a sapere dei guai in cui suo fratello maggiore si stava trovando, decise di correre in suo aiuto. I due si procurarono delle armi e si diressero in strada. Lo sceriffo Whitney, a sua volta, avendo sentito voce degli imminenti guai in arrivo si diresse, disarmato, ad incontrare i Thompson implorandoli di seguirlo al saloon per un drink e a parlare della situazione per cercare una soluzione pacifica… cosa alla quale i due fratelli si convinsero ad aderire.
Appena i tre si mossero verso il Brennan, anche Morco e Sterling si mossero, a loro volta, per intercettarli. Quando, all’improvviso, un passante urlò per mettere in guardia Ben Thompson della presenza dei due, Billy si girò di scatto sparando un paio di colpi di fucile e udì il fratello aprire il fuoco da dietro le sue spalle. Voltandosi, Ben Thompson vide che al suolo era però rimasto solamente lo sceriffo Whitney, colpito e sanguinante. Consapevole che fosse stato colpito da un colpo accidentale, questa volta, Billy Thompson non cercò di fuggire. Ben allora disse: “Mio Dio, Billy, hai sparato al tuo migliore amico!”. “Mi spiace!”, rispose Billy… e Whitney gli fece eco: “Non voleva farlo, è stato un incidente. Fate venire qui la mia famiglia”. A detta di alcuni testimoni, Billy Thompson non stava nemmeno guardando verso Whitney, poiché’ costui gli stava di fianco… comunque aveva il fucile carico con il grilletto alzato e, nel brusco movimento, è partito improvvisamente un colpo.
In un’altra versione successiva su come avvenne la sparatoria fu’ anche detto che all’ affermazione di Ben verso Billy: “Hai sparato al tuo migliore amico!”, costui rispose:” Gli avrei sparato anche se fosse stato Gesù Cristo!”. Ciò, alcuni anni più tardi, venne appurato con certezza che non corrisponde a verità, non venne mai detto. Questo episodio lo si può sicuramente considerare come quello che, nelle decadi che seguirono, ha avuto la maggiore influenza sulla alterazione della vita di Billy Thompson. D’altro canto, però, un episodio così ebbe anche l’effetto di amplificare la notorietà di Billy seppure rimanesse ancora nell’ombra della fama di suo fratello maggiore.
Il Texas Ranger John Sparks
Malgrado la sparatoria fu accidentale, Ben Thompson impose a Billy di prendere un cavallo e di darsi alla fuga ma costui, invece di andarsene dalla città al galoppo, decise di trottare lentamente incitando chiunque fosse sul suo tragitto ad affrontarlo in duello. Ben, malgrado le circostanze della sparatoria, aveva timore che Billy venisse linciato. Lo sceriffo Withney morì il 18 agosto 1873 col risultato che una taglia di 500 $ fu messa sulla testa di Billy Thompson.
John “Happy Jack” Morco fu licenziato per aver istigato il problema ma non prima di aver emesso un mandato contro Ben Thompson per aggressione che portò all’ arresto di Ben ad opera dell’ufficiale Ed Hogue. Poco più tardi, il consiglio di amministrazione della città licenziò l’intera forza di polizia sostituendola con del personale interamente nuovo. I cittadini espressero tutta la loro rabbia per tale decisione verso un gruppo di Texas Rangers che si trovavano in quel periodo in città. Lo sceriffo della città, Ed Crawford, diede il via ad una disputa dove colpì mortalmente alla testa, durante un arresto, un cowboy Texano di nome Cad Pierce dopo avergli sparato, inizialmente, ad un fianco. Dopodiché, gruppi di vigilantes vagarono fra le strade con lo scopo di cacciare dalla città qualsiasi Texano che venisse colto in flagrante a creare un qualsiasi problema.
Non troppo tempo dopo l’uccisione di Withney, Morco, durante una sfuriata con una Texano, venne ferito a morte dall’appena eletto ufficiale di polizia di Ellsworth tale J.C Brown di fronte alla Lizzie Palmer Dancehall. Ed Crawford fu colpito ed ucciso da degli amici di Pierce e Ed Hogue fuggì dalla città. A causa delle sparatorie con lo sceriffo Withney e Remus Smith, Thompson divenne meglio conosciuto come il fratello minore problematico e pericoloso di Ben Thompson, sebbene ciò non corrispondesse esattamente alla verità. Ad eccezione del caso di Remus Smith che era stato, di fatto, un chiaro caso di assassinio a sangue freddo, gli altri due omicidi si possono considerare come, rispettivamente, legittima difesa e casualità.
Durante gli anni a seguire, Billy Thompson, visse perennemente in fuga da uomini di legge e/o cacciatori di taglie. L’ufficio dello sceriffo della contea di Aransas, nel Texas, emetteva regolarmente dei mandati di ricerca e cattura nei confronti di Thompson, per l’assassinio di Remus Smith. Nel giugno 1874 Billy Thompson riuscì ad evitare di un soffio la cattura ad Austin, nel Texas. Nello stesso anno, fu catturato a Mountain City, Texas, ma riuscì a scappare ed a fuggire verso San Antonio, nel Texas, dove si defilò all’interno del “Long Horse” in compagnia di un amico. Durante la sua breve permanenza nel locale, colpì al volto una prostituta per poi fuggire nuovamente subito dopo dando vita ad un inseguimento a piedi con la polizia della città dove, anche questa volta, riuscì ad avere la meglio e a far perdere le sue tracce.
Riuscì ad eludere la legge per altri due anni circa fino a quando il Texas Ranger Capitano John Sparks non riuscì a catturarlo nell’ ottobre 1876 nella contea di Travis, in Texas. Per la precisione, Sparks ed un suo piccolo gruppo di Rangers, si stavano recando da un allevatore di nome Neal Cain per un caso di furto di bestiame. Mentre stavano arrivando al ranch di Cain, vennero in contatto con Billy Thompson. Ben Thompson fu prontamente avvisato della cattura del suo giovane fratello e si mise subito alla ricerca di un avvocato che potesse difenderlo. Ben Thompson, inoltre, provò anche a notificare del fatto anche la contea di Aransas, nella speranza che questa potesse chiedere l’estradizione di Billy per affrontare il processo di omicidio avvenuto lì… cosa che Ben preferiva a che il fratello venisse mandato in Kansas.
Un discreto numero di alleati di Ben Thompson, alla notizia della cattura di Billy, decisero di imbarcarsi sul primo treno a Corsicana, nel Texas e questa notizia giunse anche all’ orecchio del ranger Sparks. Costui, quindi, ebbe ben presto il presentimento che un tentativo di liberazione del suo prigioniero potesse essere azzardato da Ben Thompson ed i suoi amici e quindi fece richiesta per un ulteriore gruppo di guardie, cosa che gli fu prontamente concessa.
Ancora Billy Thompson
Con tale schiacciante spiegamento di forze, ogni tentativo di fuga sarebbe potuto essere sventato. Inizialmente, la città di Ellsworth cerco di avere Billy imprigionato a Salina, nel Kansas, considerando la prigione di questa città più sicura. Ma col passare del tempo e con l’aumento della presenza in città di persone vicine ai Thmpsons, fu presa decisione repentina di custodire Billy a Leavenworth.
Ben Thompson decise di assumere l’avvocato locale Robert Gill per rappresentare e difendere Billy. Successivamente, costui venne affiancato anche dal Capitano J.D. Mohler, Philip T. Pendelton e A.H. Case, a completamento del team legale e difesa di Billy. La corte si riunì il 3 settembre 1874 guidata dal giudice John Prescott. L’accusa poteva contare su una dozzina di testimoni della sparatoria mentre la difesa solamente su sei, uno dei quali proveniente dal Texas mentre gli altri cinque erano tutti del Kansas. Fra questi, quello che risultò essere il più affidabile fu William Purdy, proveniente da Atchison County, nel Kansas.
William, infatti, fu un testimone oculare della sparatoria e poté udire esattamente tutto ciò che venne detto da tutte le persone coinvolte. Ecco la sua testimonianza:
“Billy se ne stava in piedi ed immobile…o almeno ci provava…essendo ubriaco. Aveva lo sguardo fisso sulla gang che gli stava venendo incontro verso di lui e Ben lo aveva su di lui. Un primo colpo sparato da Ben non cambiò lo stato delle cose e la gang continuò ad avanzare verso Billy e quando la distanza si ridusse a circa 6 metri, quest’ultimo estrasse la pistola e fece fuoco. I colpi raggiunsero la spalla e il fianco di Whitney. La pistola di Billy aveva il grilletto alzato. Non alzò la pistola, non prese la mira e nemmeno guardò verso Withney che si trovava alla sua sinistra. Non appena il revolver fu scarico Ben disse: Mio Dio, Billy, hai sparato al tuo miglior amico”! Billy rispose: Mi spiace! Lo stesso Withney disse: Non voleva spararmi, è stato un incidente. Andate a chiamare la mia famiglia. Non c’è mai stato, in nessun momento, alcuna evidenza che Withney e Thompson non fossero in buoni rapporti fra di loro”.
Altri testimoni confermarono la frase detta da Withney appena dopo essere stato colpito. Solo in un paio di casi qualcuno disse: “andate a chiamare mia moglie e mio figlio” invece che “la mia famiglia”.
L’accusa, durante il processo, obbiettò diverse volte su alcuni passaggi contenuti nelle varie testimonianze definendoli come “irrilevanti” e/o “pettegolezzi” ma non ebbe mai ad obiettare sulla frase pronunciata dal morente Whitney.
La diceria sulla presunta frase detta da Billy Thompson “Gli avrei sparato anche se fosse stato Gesú Cristo in persona” non fu mai menzionata… anche perché questa frase non fu mai pronunciata.
Alla fine di un processo che durò ben nove giorni, Billy Thompson fu assolto. Sebbene in questo caso fu appurato che si trattasse di un incidente, sorprendentemente, Billy non fu neanche trattenuto per essere poi estradato verso l’Aransas Conty, in Texas, per l’assassinio di Remus Smith ma bensì fu rilasciato. Nei tre anni che seguirono i fatti le voci su dove Thompson si trovasse esattamente rimasero principalmente dei pettegolezzi… ma quel che è certo è che arrivò a Dodge City, in Kansas, nel maggio 1878. Si sa inoltre che fu nuovamente arrestato dallo sceriffo Mart Duggan in Leadville, Colorado, nel dicembre 1879 con l’accusa di disturbo alla quiete pubblica ma passò solamente una notte in cella. L’ Aransas County, nel frattempo, continuava la ricerca nei suoi confronti.
Il 21 giugno 1880 Billy Thompson si trovava in Ogallala, in Nebraska. Il proprietario di uno dei saloon della città, Bill Tucker, aveva sviluppato una forte antipatia verso Billy Thompson, presumibilmente a causa della passione che condividevano verso una prostituta chiamata “Big Alice”. Billy, ubriaco, in piedi di fronte all’ingresso del saloon spara due colpi verso l’interno del locale. Il secondo colpo ferisce Tucker ad una mano, staccandogli di netto un dito e mutilandogli gli altri. Infuriato, Tucker prende la sua pistola e inizia a rincorrere Billy Thompson che si dà alla fuga. Tucker spara due colpi verso Billy ma manca il bersaglio, ricarica e spara altri due colpi che però, questa volta, colpiscono Billy alla schiena e più precisamente alla base del collo. Billy Thompson viene arrestato ma viene autorizzato a rimanere all’Ogallala House Hotel per consentire la guarigione dalle ferite. Conoscendo la reputazione di suo fratello Ben, lo sceriffo ordina una stretta sorveglianza al fine di evitare qualsiasi tentativo di fuga.
Ben Thompson, venuto a conoscenza dell’arresto di suo fratello ritiene che un suo potenziale intervento nella faccenda non provocherebbe altro che un inutile spargimento di sangue. Invece, decide di chiedere al suo amico Bat Masterson di recarsi a Ogallala per tentare di risolvere la situazione. Masterson accetta ed incontra, prima, Billy e poi il malandato Tucker che, malgrado pieno di rancore, si dichiara disponibile a ritirare le accuse verso Thompson… ma solo dietro ricompensa. Sfortunatamente, Ben Thompson non poteva avere accesso alla somma che Tucker si aspettava, così Bat Masterson, eludendo la sorveglianza, riesce a far fuggire Billy e i due prendono il primo treno diretto a sud. Dopo la fuga, un grand jury di Keith County, nel Nebraska, rilascia un documento che accusa Billy di aggressione con intento di uccidere. Tale accusa, però, viene ritirata dopo poco e l’intera faccenda viene dimenticata.
Il 23 Ottobre 1882, il Capitano dei Texas Rangers George W. Baylor riesce a catturare Billy per l’uccisione di Remus Smith a El Paso, in Texas, e lo consegna allo sceriffo della contea di El Paso dove viene poi affidato al suo vice, Frank Manning, con l’incarico di riportarlo a Rockport.
George W. Baylor
In maniera alquanto naif, il vice-sceriffo Manning concede a Billy Thompson una notte di libertà dietro promessa solenne che Billy sarebbe ritornato da lui il mattino seguente. Ciò, ovviamente, non accade e Billy Thompson si ritrova nuovamente libero. Il 10 Maggio 1883, il vice deputato della contea di Aransas, P.P.Court, riesce finalmente a catturare nuovamente Thompson in Arkansas il quale ritorna al banco degli imputati per l`omicidio di Smith.
Ad ogni modo, erano passati ormai 15 anni dalla data dell’omicidio. I testimoni erano ormai dispersi in varie città e i fatti venivano distorti dalla scarsità di documentazione esistente e, non ultimo, la maggior parte degli uomini di legge coinvolti nella vicenda si erano trasferiti o erano passati ad altri incarichi. Il processo durò solamente un giorno e Thompson venne assolto. Questo era l’unico caso di omicidio innegabilmente e completamente imputabile al comportamento instabile di Thompson ma a causa del passare degli anni, l’accusa non riuscì a portare la propria causa fino in fondo e a vincere il caso. Nell’altro caso, invece, riguardante l’omicidio del soldato William Burke, l’azione di Thomposn fu dichiarata come “legittima difesa” e non venne neanche processato. Per la prima volta dopo il suo primo omicidio, Billy Thompson era un uomo libero e su di lui non gravava nessuna accusa.
L ?11 marzo 1884 il fratello maggiore Ben Thompson fu ucciso a San Antonio, in Texas, durante quello che fu poi in seguito nominata come “l’imboscata al Teatro Vaudeville”. Per qualche tempo si penso che Billy Thompson volesse vendicarsi della morte del fratello ma, in realtà, non lo fece mai. Vagò per diversi anni procurandosi da vivere attraverso il gioco d ?azzardo e si crede che non abbia veramente avuto altre occupazioni… tutto questo fra Cripple Creek, in Colorado e fino a Houston, e Galveston, in Texas. Morì causa di forti disturbi di stomaco il 6 settembre 1897. Al momento della sua morte, Billy Thompson era accreditato di aver ucciso quattro uomini e di averne ferito un quinto, più precisamente: l’omicidio del disarmato Remus Smith, quello accidentale di Chanucey Whitney mentre gli altri due omicidi ed il ferimento erano avvenuti durante diversi scontri a fuoco.
Il ruolo di Thompson fu interpretato dall’ attore Hal Baylor, nel 1955, durante un episodio della serie televisiva della ABC/Desilu Western intitolata “La vita e la leggenda di Wyatt Earp” con Hugh O’Brian nel ruolo del personaggio e protagonista che dà il nome alla serie. Denver Pyle interpretò Ben Thompson in altrettanti otto episodi della serie che furono trasmessi fra il 1955 ed il 1961.

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