Elisir miracolosi nel west
A cura di Sergio Mura da un lavoro di Jana Bommersbach
Una bottiglia di “Kickapoo Sagwa”
Ai tempi del west, quello duro e forte della frontiera, come possiamo facilmente immaginare, non c’erano molte fonti di intrattenimento o persino di semplice relax. Non c’era nel silenzio delle montagne per i cacciatori o per i trapper, ma non c’era neppure per i cow-boys nelle lunghissime ore trascorse al pascolo dietro il bestiame o al ranch dietro le mille faccende da svolgere; non c’era neppure granché nei villaggi arrangiati in qualche modo intorno ai campi auriferi e non c’era nelle fattorie perse in territori immensi e lontanissimi dalla “civiltà”. La verità è che in America non mancava il duro lavoro, non mancavano il sudore e la fatica e persino, forse, la noia, ma l’intrattenimento era veramente una merce rara e ci si arrangiava con poco.
Perciò, quando capitava a tiro uno spettacolino itinerante, tutti accorrevano e cercavano di conquistare un posto in prima fila.
Bastava sentire la gran voce di un presentatore che diceva: “Questo è il più grande spettacolo che possiate avere occasione di vedere!” Bastava questo e l’attenzione si fermava su quel carro o su quei carri per cercare di capire. E, in verità, non c’era granché da capire perché la storia era sempre la stessa, si trattava di venditori di elisir medicamentosi che camuffavano il momento della vendita con delle attrazioni più o meno valide.
Uno dei conestoga attrezzati a rivendita di elisir
Alcuni di questi spettacoli offrivano artisti del circo, bande musicali di ottoni e persino particolari esibizioni di animali.
Ma in fondo in fondo, ad attendere il pubblico c’era sempre lui, l’elisir miracoloso, la cura miracolosa mai vista prima! E ad essere sinceri, leggendo le cronache del tempo o i diari che hanno appuntato qualcosa, scopriamo che di questi farmaci ne venivano vendute in tutto il west delle tonnellate.
Chi poteva riuscire a sottrarsi all’acquisto quando la promessa di questi elisir era di curare qualsiasi cosa, qualsiasi malattia, dalla semplice indisposizione da indigestione alla temutissima tubercolosi?
L’imbonitore presenta i farmaci miracolosi
Se gli spettacoli itineranti erano davvero numerosi e battevano gran parte della frontiera, quelli principali e più famosi erano quelli direttamente voluti e pagati dalle aziende che producevano gli elisir e che ne detenevano i… brevetti!
Una delle aziende più grandi è stata la “Kickapoo Indian Medicine Company”. Questa azienda ha venduto per lungo tempo il famoso “Kickapoo Indian Cough Syrup”, uno sciroppo per la “tosse indiana”, ma ha venduto molti altri intrugli meno noti. Il suo prodotto di punta, però, era la il “Kickapoo Sagwa”, una roba che dicevano essere prodotta sulla scorta di una ricetta segreta degli uomini di medicina indiani…
Uno dei moltissimi “Medicine Show”
Non tutti erano creduloni nel west, per cui non mancavano quelli che sostenevano (abbastanza correttamente) che quegli intrugli erano semplici pasticci a base di decotti di aloe, erbe varie e birra stantia, la qual cosa è anche confermata dall’autorevole “Reader Digest’s Discovering America’s Past”.
Quei “farmaci” brevettati molte volte contenevano uno qualsiasi dei seguenti componenti, sia pure in dosi variabili: cocaina, morfina, THC o cloralio idrato. Alcuni avevano una combinazione di 2 o più di questi farmaci.
Una vecchia bottiglia di elisir
Il vero segreto di tutte queste “cure miracolose” è che di solito contenevano un’alta percentuale di alcolici, il che le rendeva piacevoli da ingurgitare anche quando non servivano a curare nessuna malattia!
Kickapoo Doctor
Nel 1906 il Congresso degli Stati Uniti approvò il “Pure Food and Drug Act”, una legge che tentava di mettere ordine e disciplinare la produzione e la vendita di medicine; una legge che ebbe il gran merito di costringere la maggior parte di questi “venditori di olio di serpente” di piantarla con gli imbrogli, fare le valigie e tornare a casa.
Ed ecco una ricostruzione (del 2015) di quella che poteva essere la classica presentazione di uno degli elisir miracolosi del vecchio west.