Il sanguinoso raid di Chato

A cura di Paolo Brizzi
Chato
Alla fine dell’inverno del 1883 i Chiricahuas si trovavano al sicuro nella Sierra Madre messicana. Nel riprendere le proprie abituali attività di razzia, molti guerrieri seguirono Geronimo e Chihuahua in un grosso raid in Sonora, sopratutto attorno ad Ures, facendo molte vittime – più di novanta secondo una fonte – e procurandosi molti cavalli e bestiame.
Quasi contemporaneamente, un numero minore di guerrieri seguì la leadership di Chato in un raid diretto verso l’Arizona sud-orientale e il New Mexico sud-occidentale, con lo scopo di procurarsi armi e munizioni. Leggi il resto

Chihuahua e Ulzana, Cosacchi della Sierra Madre

A cura di Anna Maria Paoluzzi. Articolo di Anton Nikonov
Le note sono raccolte a pagina 5. La bibliografia a pag. 6.

Poche sono le personalità importanti delle guerre Apache a cui non siano stati dedicati studi esaustivi dalla storiografia americana. Tra questi personaggi possiamo ricordare i leader dei White Mountain Apache Diablo e Pedro, gli scout (sergenti) Apache Alchise e Chato e i capi Chiricahua Loco, Nana e Kahtennay. Gli studiosi hanno anche trascurato – a mio avviso ingiustamente – altri due leader Chiricahua che ebbero un ruolo importante nella “Campagna di Geronimo”, ma finirono per essere messi in ombra da Geronimo stesso: il capo Chihuahua e il suo compagno Ulzana, meglio noto agli americani come Josanie. Leggi il resto

La battaglia di Dry Creek e un cimitero lontano da casa

A cura di Josephine Basile da un lavoro di Ollie Reed Jr


“Il tenente Thomas J.C. Maddox, un assistente chirurgo dell’Ottavo Cavalleria degli U.S., e 4 soldati semplici furono uccisi in uno scontro con gli Apaches 120 anni orsono [con riferimento al 2004, ndr]. Quattro dei soldati sono sepolti in un solitario cimitero nella Contea di Catron (Charlotte Hill/Tribune).”
Contea di Catron, Nuovo Messico. Leggi il resto

Apache Chiricahuas a Washington nel 1886

A cura di Paolo Brizzi

No-tshi, era della delegazione
L’ultima fuga di Geronimo e Naiche, realizzata dopo aver promesso la resa al Generale Crook verso la fine del Marzo 1886, doveva innescare una catena di eventi che sarebbero stati fatali per il destino dell’intera tribù Chiricahua.
In Arizona le dimissioni di Crook portarono l’arrivo di un nuovo comandante dipartimentale, il 47enne Nelson Miles; questi avrebbe rivoluzionato la dottrina del suo predecessore, limitando il ruolo degli scouts a quello di ” cercapiste ” e istituendo una cetena di stazioni eliografiche per migliorare le comunicazioni in quel desolato e vasto territorio. Inoltre, le bande di Chihuahua e Nana, arresisi a Crook, vennero prontamente inviate in Florida, preavvisando gli ostili su quello che sarebbe stato il destino ultimo di tutti i Chiricahuas.
Miles arrivò in Arizona il 30 Giugno.
Predispose l’invio in Messico di due emissari consigliatigli da Noche, Kaitah e Martine, che avrebbero accompagnato l’ufficiale più adatto per quel compito, il Tenente Charles B. Gatewood, vecchia conoscenza degli Apaches. Leggi il resto