La rapina al treno della banda dei Reno
A cura di Matteo Pastore
La rapina al treno da parte della Banda dei Reno fu una delle prime commesse dall’omonimo gruppo composto da fratelli e da alcuni loro amici.
Subito dopo le 18.30 del 6 ottobre 1866, due passeggeri, a bordo di un treno che percorreva una tratta dall’Ohio al Mississippi, indossarono delle maschere di cartone (una nera e una bianca) ed estrassero le pistole. Subito dopo entrarono nei vari vagoni del convoglio.
La base della Reno Gang era nell’Indiana precisamente nei pressi di Seymour. Fu fondata dai fratelli Frank e John Reno, criminali già dall’adolescenza, da altri fratelli e da alcuni loro amici intimi e fedeli.
I fratelli avevano iniziato a commettere crimini in giovane età e la loro carriera era già lunga dieci anni.
Molto probabilmente, per la loro prima rapina al treno, si erano ispirati ad un fatto analogo accaduto cinque mesi prima.
Alla fine la Reno Gang riuscì a rapinare senza problemi i passeggeri e a rubare una casseforte ottenendo un lauto bottino.
I primi uomini ad entrare nel vagone portavalori erano, molto probabilmente, Simeon Reno e Frank Sparks. Qui rubarono la cassaforte della Adams Express Company che conteneva, tra contanti e titoli, 15.000 dollari. Non riuscendo ad irrompere nel secondo vagone decisero di rompere il cavo di emergenza per bloccare il treno ma, nonostante questo tentativo, la porta di quel vagone era bloccata.
I fratelli Frank e John Reno
Frank Reno arrivò nei pressi del treno, ormai fermo, con dei cavalli per permettere una fuga più agevole dato che gli uomini di legge avrebbero potuto arrivare da un momento all’altro. A causa di questo timore rinunciarono di abbattere la porta del secondo vagone lasciando dietro di se altri 30.000 dollari.
I funzionari della Adams Express Company non riuscendo a trovare né la Reno Gang né i responsabili della prima rapina decisero di pubblicare avvisi su vari giornali offrendo 200 dollari a chiunque avrebbe dato delle informazioni a riguardo della rapina.
Nel sud dell’Indiana sapevano tutti che i colpevoli erano i fratelli Reno ma per incastrarli erano necessarie delle prove.
Incredibilmente alcuni membri della gang erano già in prigione (tra cui John Reno e il patriarca della famiglia Wilkinson Reno) mentre circolavano questi annunci, era l’11 ottobre, ma pochi giorni dopo furono liberati su cauzione. Stranamente nessuno si chiese da dove arrivassero tutti quei soldi.
Poche settimane dopo fu ucciso un testimone oculare che aveva identificato alcuni membri della famiglia e alcuni loro amici. Dopo questo evento le accuse verso di loro caddero.
Nei due anni successivi la Reno Gang fu responsabile di numerosi crimini in Indiana, Missouri e Iowa. Rapinarono negozi, banche, rapinato le tesorerie di contea, prodotto e venduto alcolici illegali e divennero abili falsari. La famiglia Reno si può considerare come un primo esempio di crimine organizzato negli Stati Uniti.
Man mano che il loro successo cresceva anche il numero di investigatori, sceriffi e agenti privati crebbe. Verso la fine del 1868 furono reclutati dei detective della Pinkerton e nel 1869 John Reno fu arrestato in Missouri. Gli altri undici, tra cui Frank, Will, Simeon e Frank Sparks, furono uccisi o subirono il linciaggio dopo essere stati catturati.
La rapina del 1866 pose le basi per altre famiglie criminali, come la James-Younger e i fratelli Dalton, che si ispirarono ai Reno ma spostarono i loro crimini ad Ovest agendo così in modo più indisturbato.