I parenti confederati della signora Lincoln

A cura di Angelo D’Ambra

Nathaniel Dawson
La guerra civile americana, si sa, divise la nazione e divise pure le famiglie, anche quella di Lincoln. Con i suoi suoceri il presidente non ebbe mai un ottimo rapporto, ma quando scoppiò la guerra le cose peggiorarono.
Originari del Kentucky, i Todd erano proprietari di schiavi e si impegnarono profondamente per i confederati. Robert Smith Todd (1791 – 1849), padre della futura first lady, Mary, figlia avuta dalla sua prima moglie Elizabeth Ann Parker (1794 – 1825), possedeva numerosi schiavi e i figli avuti dal secondo matrimonio, quello con Elizabeth “Eliza” Humphreys (1800 – 1874), prestarono servizio con la Confederazione, così parimenti i suoi cognati.
Da Elizabeth “Eliza” Parker erano nati Mary ed Elizabeth (1813–1888), Robert (1814–1814), Levi (1816–1864), Frances Jane (1817–1899), Ann Maria (1820–1891), Robert (1821–1822), George Rogers Clark (1825–1900). Da Elizabeth “Betsy” Humphreys erano nati Robert (1827–1827), Margaret (1828–1904), Samuel (1830–1862), David (1832–1871), Martha (1833–1868), Emilie (1836–1930), Alexander (1839–1862), Elodie (1840–1877).
Tutti i fratellastri di Mary ed un fratello George Rogers Clark, hanno espresso lealtà al Sud. Lincoln cercò di mantenere unita la famiglia per l’Unione, offrendo incarichi a fratellastri e cognati di sua moglie, ma fu inutile, i Todd seguirono la loro strada. Queste dolorose fratture familiari emergono dalla lettere dei protagonisti e sicuramente anche la vita alla Casa Bianca ne risentì.


Robert Smith Todd

Il numero di uomini e donne ridotti in schiavitù nella famiglia Todd ha fluttuato nel corso dei decenni. Censimenti e documenti fiscali tra il 1820 e il 1849 mostrano, in media, cinque schiavi nella casa di Lexington. Uomini e donne ridotti in schiavitù pulivano, cucinavano, guidavano carrozze e fornivano assistenza ad anziani e bambini della famiglia Todd. Inoltre, lavoratori di colore lavoravano nella fabbrica di cotone di Robert, nonché nella sua villa estiva. I Todd erano pure soliti prestare schiavi ad amici o altri parenti che stavano avviando fattorie o attività commerciali.
Dai diari dei membri di casa Todd si conosce il nome di “Mammy” Sally e pochi altri. Sebbene questi documenti sembrano mostrare grande affetto per i propri schiavi, trattati come membri della famiglia, nei registri del locale tribunale c’è il nome di un certo William, schiavo dei Todd, che provò a scappare dal quella “famiglia”, fu quindi sbattuto in prigione e Robert, piuttosto che reclamarlo suo, ordinò che fosse venduto. In effetti, per quanto potessero essere rispettosi i Todd, la schiavitù era un’istituzione disumanizzante e violenta.


Alexander Humphreys Todd e Benjamin Hardin Helm

E’ vero anche che alcuni membri dei Todd ebbero un atteggiamento ondivago verso la schiavitù. La matrigna di Mary, per esempio, pur avendo diversi schiavi, in qualche caso fu fautrice della cosiddetta “manumission” ovvero liberava gratuitamente i suoi servi. Le reali motivazioni della donna sono ancora oggi sconosciute, ma è probabile che appartenesse ad un vasto movimento d’opinione che immaginava un emancipazione graduale degli schiavi.
Henry Clay, un amico di famiglia di Todd, fondò l’American Colonization Society, una associazione dedita alla “colonization” ovvero al trasporto di schiavi liberati in Africa, e Robert, nel 1846, fece una cospicua donazione a questa società. La stessa posizione di Mary Lincoln sulla schiavitù è in realtà incerta. Cresciuta in una famiglia schiavista probabilmente ne fu influenzata e forse non ebbe a lungo una vera opinione sull’argomento. Si è scritto che fosse sostenitrice della “colonization”, infatti fece donazioni alla Contraband Relief Association, un’organizzazione dedita a fornire assistenza agli schiavi in fuga durante la guerra civile, tuttavia gli scritti di Mary Lincoln sono vaghi sul tema e solo dopo l’assassinio di Lincoln, in una lettera a Charles Sumner, si riscontra una sua netta affermazione di sostegno alla fine della schiavitù.


Samuel Brown Todd e David Humphreys Todd

Sicuramente il parente confederato più famoso della First Lady fu Benjamin Hardin Helm, marito della sua sorellastra Emilie. Helm era stato un avvocato prima della guerra, poi assurse al grado di colonnello del 1st Kentucky Cavalry, rifiutando d’arruolarsi con per l’Unione come gli aveva proposto Lincoln. Fu promosso generale di brigata, comandò la “Orphan Brigade” e fu ucciso a Chickamauga, il 29 settembre del 1863. Sua moglie, in lutto, fu accolta alla Casa Bianca da un Lincoln amorevole, quanto saggio.
Alexander Humphreys Todd, il più giovane dei fratellastri di Mary, aiutante di campo di Benjamin, morì a Shiloh, trafitto dal fuoco amico. Anche Samuel Brown Todd, altro fratellastro della First Lady arruolatosi per la Confederazione nel “Crescent Regiment” (24th Louisiana Infantry), cadde nella battaglia di Shiloh, nell’aprile del 1862.
Combatté a Shiloh pure David Humphreys Todd, arruolato nel 21° Louisiana.


George Rogers Clark Todd

Subì una tremenda ferita a Vicksburg, si riprese, ma poi fu rimosso da Jefferson Davis per la sua estrema crudeltà nei confronti degli unionisti. Come comandante della prigione confederata a Richmond, in Virginia, durante i primi mesi della guerra, si guadagnò rapidamente una reputazione di brutalità e violenza nel trattamento dei prigionieri. Quando fu visto prendere a calci il cadavere di un detenuto yankee in strada fu sollevato dal servizio. Aveva dichiarato più volte di voler tagliare il cuore di Lincoln con la sua stessa spada. Era sempre stato uno scapestrato. Aveva lasciato la casa a quindici anni per andare a combattere nella guerra col Messico, bestemmiava, beveva, giocava d’azzardo.


Mary Todd Lincoln

Negli ultimi giorni della guerra, il 4 aprile 1865, sposò una vedova di Huntsville, Susan Turner Williamson. La sua vita sembrò tranquillizzarsi dopo la guerra, ma le cose presero una brutta piega per lui quando, nel 1869, il Congresso avviò un’indagine sugli abusi nelle carceri durante il conflitto. La morte lo colse prima di ogni eventuale condanna, all’età di trentanove anni, il 20 luglio 1871.
Pure George Rogers Clark Todd, fratello di Mary, è noto per la sua crudeltà nei confronti dei prigionieri dell’Unione. Fu chirurgo nell’esercito confederato nella Carolina del Sud e secondo alcune testimonianze imbavagliava e torturava i prigionieri, lanciava anche violente imprecazioni ai cadaveri degli unionisti, era brutale in particolare con le truppe nere, di cui fu responsabile sia in prigione che in ospedale.


Martha Todd

Nelle fila confederate militarono anche William Wallace Herr, marito di Catherine “Kitty” Bodley Todd, sorellastra di Mary, che fu sergente maggiore della compagnia E 1st Kentucky Cavalry, poi capitano e aiutante di campo di Benjamin Hardin Helm, e Nathaniel Henry Rhodes Dawson, marito di Elodie “Dedee” Todd, altra sorellastra di Mary, capitano dei Magnolia Cadets, poi Compagnia C del Quarto Reggimento di Fanteria dell’Alabama.
Ma spine nel fianco dei Lincoln furono pure le donne di casa Todd.


Elodie Todd

Tra le donne, Martha Todd, moglie di Clement C. White, ufficiale sudista, fu impegnata in azioni di contrabbando sfruttando un lasciapassare che Lincoln le aveva concesso per recarsi in Alabama. Fu sorpresa portando medicine ed un’uniforme con bottoni d’oro massiccio pari a 40.000 dollari.
Martha, insieme a Elodie, la più piccola delle sorelle, cucì la bandiera da battaglia per la compagnia C del 4th Alabama Infantry.


Catherine “Kitty” Todd

Emilie Todd, invece, rimasta vedova, nel dicembre 1863, provò a raggiungere sua madre in Kentucky, ma fu fermata a Fortress Monroe perché si rifiutò di prestare il giuramento di fedeltà richiesto per entrare nel territorio dell’Unione. Lincoln l’aiutò come detto, ospitandola alla Casa Bianca, ma l’opinione pubblica attorno al presidente divenne intollerante, non poteva accettare che una sudista avesse quel trattamento di privilegio, così Emilie prese la sua strada. Un anno dopo ancora si rifiutava di prestare giuramento e troncò ogni rapporto con sua sorella Mary e con Lincoln.
Di Margaret Todd, invece, si sa che sicuramente tacque sulle attività di suo marito Charles H. Kellogg, il quale non si arruolò per la Confederazione, ma nel 1862 fu presente come assistente negli ospedali confederati a seguito della battaglia di Shiloh, dove morirono diversi Alexander Humphreys e Samuel Todd. Lincoln, senza saperlo, lo nominò capitano e commissario di sussistenza nel febbraio del 1863 e Kellog ne approfittò diffondendo notizie ai Confederati sugli eserciti dell’Unione. Si scoprì tutto ad aprile di quell’anno, Kellog fu arrestato e messo in prigione.

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