Lo spirito dei Texas Rangers

A cura di Lorenzo Barruscotto

Un gruppo di Texas Rangers
I Rangers del Texas, conosciuti dalle loro parti e non solo anche come “Los Diablos Tejanos” – “The Texan Devils”, cioè i diavoli Texani, nome che è già tutto un programma, oggi costituiscono, non servirebbe ribadirlo, un’agenzia investigativa degli Stati Uniti operante sul campo avente giurisdizione in tutto lo stato del Texas, ma non unicamente, con sede nella capitale Austin.
Furono creati informalmente da Stephen F. Austin, il nome della città deriva proprio da lui, tramite una sorta di chiamata alle armi nel 1823, appello che vedeva raccogliersi un gruppo scelto di uomini duri, una decina di crudi combattenti, di esperti veterani della Frontiera (“experienced frontiersmen”).
Dopo un decennio, al Governo dello Stato della Stella Solitaria venne presentata una risoluzione che istituiva solennemente il Corpo dei Rangers, avente all’epoca il compito principale, sulla carta, di proteggere il confine messicano e “tenere a bada” i pellerossa.
Era il 24 Novembre 1835.


Stephen Austin e Robert WIlliamson – opera di Lorenzo Barruscotto

Un paio di giorni dopo, un certo Robert MacAlpin Williamson fu scelto per ricoprire il ruolo di primo Maggiore dei Rangers: ebbe il comando di un distaccamento presso Bastrop, oggi capoluogo dell’omonima contea texana, a circa 30 miglia a sud-est di Austin.
Da ragazzo una malattia aveva costretto Williamson a letto per due anni e lo aveva lasciato, così si legge nelle documentazioni storiche, “storpio per tutta la vita”. Più in dettaglio la patologia che aveva contratto era l’artrite tubercolare, che gli causò un perenne “irrigidimento” dell’arto inferiore destro, il quale rimase piegato a 90 gradi: dovette perciò essere “tirato indietro all’altezza del ginocchio” ed il giovane Robert fu costretto ad indossare, se si può dire in tal modo, una gamba di legno proprio dal ginocchio fino a terra. Da questa infermità venne coniato il soprannome “Willie a tre gambe” (Three legged Willie).
Nel febbraio 1836 i Rangers di Williamson erano impegnati a raccogliere rifornimenti per i Texani assediati ad Alamo, dove tra l’altro erano presenti parecchi loro “colleghi”. Fervente patriota, il Maggiore lanciò un appello a tutti i “Fellow Citizens of Texas” (Fratelli Cittadini del Texas, così li chiamava), esortando la gente ad andare in soccorso di Crockett, Bowie e Travis e dei poco meno di duecento (le ultime fonti parlano di 189 ma potrebbero anche essere qualche decina in più, non che facesse molta differenza vista la disparità numerica) coraggiosi, circondati dall’esercito messicano (circa milleottocento unità): lo scontro decisivo che pose termine all’accerchiamento insieme purtroppo alle vite dei difensori avvenne all’alba del giorno 6 marzo 1836.
La sua infermità non gli impedì neanche di unirsi al Generale Houston e di gridare insieme ai suoi commilitoni “Ricordatevi di Alamo!”, combattendo nella decisiva battaglia di San Jacinto contro Santa Ana, il 21 aprile 1836, in quelli che furono i diciotto minuti che sancirono la nascita dell’indipendente Repubblica del Texas.
Sulla sua tomba vi è inciso: “La sua vita fu consacrata al suo Paese”.
A Georgetown, Texas, c’è una sua statua commemorativa in bronzo proprio nella piazza al centro della città.


opera di Lorenzo Barruscotto

I Rangers vennero sciolti dalle autorità federali durante l’era subito seguente la Guerra Civile, nel 1865, anche perché avevano lottato per uno stato del Sud incluso nella Confederazione, ma furono ricostituiti in tempi brevi parallelamente alla ripresa del controllo di tutti i territori da parte del Governo centrale (1870).
Esistono ancora ai giorni nostri e dal 1935 costituiscono una divisione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza texano (“Texas Department of Public Safety”).
Attualmente i Rangers contano 166 agenti effettivi (“commissioned Ranger positions”) sul campo, al comando di “Chief” Chance Collins, distaccati in tutto il Texas in sei sedi: a Houston, Garland, Lubbock, Weslaco, El Paso e Waco – San Antonio, con una sede amministrativa, il famoso quartier generale, ad Austin.
Sono stati definiti una delle forze dell’ordine investigative più efficaci al mondo.
Selezionati tra moltissimi candidati, i Texas Rangers di oggi costituiscono un gruppo eterogeneo di professionisti delle forze dell’ordine con una vasta formazione in ricostruzione della scena del crimine, interrogatori, monitoraggio tattico e molte altre discipline.
Ogni Ranger deve avere un minimo di otto anni di esperienza nella polizia prima di essere considerato per entrare nei ranghi, tuttavia, la maggior parte supera di gran lunga questo requisito iniziale. Parecchi hanno una formazione in ingegneria, medicina legale, difesa personale ed in nozioni di allevamento di bestiame (beh, vivendo in Texas…).


Chance Collins – opera di Lorenzo Barruscotto

Ed ora tenetevi saldo lo Stetson sulla zucca.
Sono riuscito ad ottenere un risultato che mi emoziona anche solo nel comunicarlo: un’intervista direttamente dal Quartier Generale dei Rangers, quelli veri, in carne, ossa e stella d’argento. Hanno gentilmente (e devo dire anche piuttosto sorprendentemente) risposto a tutte le domande che avevo inviato e, credetemi, non erano solo due o tre.
Avevo precedentemente realizzato alcuni ritratti di Rangers ricavati da immagini reperite sulle pagine ufficiali e mi è stata fornita l’autorizzazione affinché, io che li ho fatti, possa utilizzare qualcuno dei suddetti “artworks” come meglio credo solamente nell’ambito della pubblicazione dell’articolo e dell’intervista.
Quello che vedete qui e che precede questa sorta di trailer raffigura Chief Chance Collins, il capo dei Rangers.
Sono pertanto orgoglioso di annunciarvi che, col titolo di “Texas Rangers: un’intervista tra passato e presente” uscirà un pezzo con la versione integrale della “conversazione” (che si è svolta per iscritto) tra me e miss Cheryl Iselt, niente meno che l’Executive Assistant di Chief Collins.
Non temete, sarà tutto tradotto dall’inglese e conterrà dove necessario approfondimenti relativi ad alcune risposte che meritano un chiarimento maggiormente dettagliato: dalle curiosità alla Storia, dai loro mitici distintivi alle funzioni svolte in tempi moderni e nello specifico durante l’attuale emergenza Covid-19, da come si diventa Ranger alle sedi dei vari uffici e compagnie… perfino gli auguri di Natale relativi al periodo di feste da poco terminato!


Compagnia D dei Texas Rangers

Questa foto, scattata a Realitos, TX non risale al tempo della fondazione del Corpo ma è riconducibile al più classico Far West segnato dalla presenza di Colt e Winchester (si possono infatti riconoscere i fucili Winchester modello 73 o 76 impugnati dagli uomini immortalati): è stata realizzata nel 1887.
Come specificato sulla pagina ufficiale Facebook “The Texas Rangers” si tratta della Compagnia D.
Seduti da sinistra: Robert Bell, Calvin G. Aten, Captain Frank Jones, J. Walter Durbin, James R. Robinson, and Frank L. Schmid Jr.
In piedi da sinistra: James W. King, B.L. Outlaw, Riley Barton, Charles H. Fusselman, James W. “Tink” Durbin, Ernest Rogers, Charles Barton, Walter Jones.
Una breve ricerca mi ha portato a stabilire che la fonte originale della fotografia è questa: https://www.texasranger.org/texas-ranger-museum/history/ vale a dire la pagina della Storia dei Rangers nel sito del “Centro Storico Ufficiale dei Texas Rangers”, il “Texas Rangers Hall of Fame and Museum”, il quale si trova sulle sponde del Brazos River, nell’area della città di Waco, TX.
Esso funge anche sia da deposito ufficiale dello Stato sia da sede della Compagnia F.
Fieramente nella presentazione si declama: “Preserviamo la storia ed ispiriamo apprezzamento per i Rangers, un leggendario simbolo del Texas e del West americano.”
Inoltre vi offro questo “video che si ascolta”, facente parte dell’iniziativa denominata “Una voce per te” messa in piedi dal sottoscritto con lo scopo, del tutto gratuitamente, di cercare di creare una sorta di ponte tra le persone ipo e non vedenti ed il mondo del West (pertanto anche del Fumetto e del Cinema) attraverso letture declamate da voci di doppiatori famosi che hanno messo a disposizione gratuitamente il loro tempo ed il loro talento per dare corpo a tale progetto.
In ogni caso specialmente in tempi cupi come questi, il desiderio di rilassarsi tramite qualche minuto di svago vale per tutti.
Questa lettura (nello specifico la numero 18 nel novero complessivo), costituisce la prima che non è direttamente legata ad un brano connesso ad un eroe di carta ed inchiostro ma è a carattere prettamente storico.
Le parole sono, come per ogni altro scritto, farina del mio sacco mentre il timbro, musicale, forte ma al tempo stesso coinvolgente che potrete udire, se vorrete, appartiene a Natale Ciravolo, grande doppiatore che ha reso leggendari tra gli altri due personaggi, interpretati entrambi da Tom Selleck: chi si ricorda anzi chi non si ricorda di “Magnum PI” e “Carabina Quigley”?

Combattenti, esploratori, detectives…
Uomini di siffatta tempra sembrano saltar fuori dalle pagine di un romanzo mentre invece sono realmente esistiti: loro sono stati una delle colonne portanti dell’epopea della Frontiera, hanno conquistato un posto di diritto nella Storia del West ammantando il proprio nome di un’aura di leggenda, divenendo un simbolo di valore, coraggio ed onore.
Loro erano anzi loro SONO i Rangers del Texas!

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