Gli indiani della Yosemite Valley
A cura di Armando Morganti
Gli inizi della vita umana nella Yosemite Valley sono ancor oggi avvolti nel mistero, ma da tempi immemorabili “nella valle di Ahwahnee” vivevano gli indiani Ahwahneechees, i quali, nella splendida vallata si sentivano al sicuro dagli attacchi nemici e la loro proverbiale bellicosità li rendevano particolarmente temuti dalle popolazioni vicine.
Questi indiani mantenevano ottimi rapporti con le affini tribù Miwok che vivevano sul medio corso del Merced River, non avevano problemi con le popolazioni stanziate più a nord che praticamente impedivano le incursioni schiavistiche dei Modoc e dei Klamath, e si sentivano al sicuro dagli attacchi delle tribù del sud, in particolare dei Mohave.
Francisco, un capo Yosemite
Non avevano alcun tipo di problema anche con i vari gruppi Paiute del Nevada e così continuarono la loro vita ancestrale per secoli, al sicuro anche dalle avanzate coloniali spagnole e poi messicane.
Gli spagnoli si tennero al largo dalla “valle erbosa e profonda del grande orso grigio” (Oo-hoó-m?-t?t ko-tó-wahk), così prosperarono per secoli e mantennero intatte le loro caratteristiche culturali che risentivano sia delle influenze dei Miwok (Mew’wah) e degli Yokuts, in particolare dei gruppi Tulareños, sia degli indiani Paiute del Mono Lake e delle zone circostanti.
Conosciuti come “Yosemite” (Yo-sem’-i-te, Yo-ham’-i-te o Yo-hem’-i-te) gli Ahwahneechees non avrebbero mai rappresentato un serio pericolo per i primi coloni bianchi (spagnoli e messicani).
Un campo di indiani Yosemite
Ma “un periodo cattivo si abbatté su di loro, guerre e pestilenze terribili decimarono la tribù” e allora la splendida valle divenne “una terra maledetta” e i “deboli resti della tribù fuggirono presso i loro vicini delle montagne”.
La vallata fu abbandonata a se stessa per parecchi anni, poi, un giovane della tribù che viveva fra i Mono sposò una donna di quella gente, fu chiamato “Teneiya”, e spettò proprio a lui ricondurre il suo popolo nella splendida valle, dove ancora gli Ahwahneechees “prosperarono ed ancora una volta divennero potenti”.
Stanziamenti delle tribù della California (Clicca per ingrandire)
Da quel momento gli indiani della Yosemite Valley avrebbero però dovuto sopportare la forte ed incombente pressione coloniale americana, che dalla Mariposa Valley, seguendo il corso del Merced, stava spingendosi ai bordi della grande vallata. “Nelle acque del Tuolumne, del Merced, del Mariposa, del Chowchilla e del Fresno” venne trovato l’oro e migliaia di cercatori si addentrarono nel territorio dove iniziarono “a maltrattare i nativi”.
Le tribù della Mariposa Valley furono brutalmente scacciate e neppure le rivolte dei Chowchilla e dei Nootchus posero fine a questa situazione che dette vita alla “Mariposa War” e alla costituzione del “Mariposa Battalion” (1851).
Eppure l’incontaminata Yosemite Valley continuava a non essere toccata dai bianchi, se gli spagnoli e i messicani l’avevano praticamente lasciata indisturbata, anche gli americani sembrava volessero fare lo stesso, ma quando i Chowchilla e i loro alleati furono definitivamente sconfitti, anche per gli indiani Yosemite dovette iniziare il lento declino che solo la forza e la tenacia del leader Teneiya avrebbe frenato per qualche tempo.
Una famigliola nella sua tenda
L’avanzata dei miliziani del Boling e del Savage avrebbe fatto scoprire al mondo dei bianchi le splendide terre della Yosemite Valley e con la morte del grande capo anche la storia degli Ahwahneechees avrebbe avuto fine, ma le bellezze naturali del territorio avrebbero iniziato a risplendere sotto gli occhi dei bianchi e sarebbe stato soprattutto il John Muir a far conoscere al mondo intero la Yosemite Valley dove, per qualche decennio gli Ahwaneechees avrebbero continuato a vivere come i loro antenati.