Sparatoria di San Valentino a Stoneville
A cura di Sergio Mura da un articolo di Les Kruger
Il bandito George Axelby era temutissimo dalle sue parti perché con la sua banda si era distinto per violenza e rapacità. Ma era famoso anche per avere la bocca troppo grande, ossia per non saper tacere. Invece di limitarsi ad agire, preferiva spesso dare aria alla sua bocca, combinando più di un pasticcio. A dire il vero, a causa del suo viziaccio di parlare troppo, Axelby aveva rischiato la pelle in più di un’occasione.
Prima parlava e poi iniziava a sparare.
Nel febbraio del 1884 Axelby era venuto a sapere che il suo compare di rapine, un tale Jesse Pruden, era stato arrestato a Miles City, nel Territorio del Montana, e che da lì sarebbe stato presto trasferito a Spearfish, nel Territorio del Dakota, per essere processato per numerosi atti criminali.
Invece di agire – giusto o sbagliato che fosse, per carità – Axelby fece ciò che sapeva fare meglio: si mise a fare grandi annunci. Disse in giro che lui e la sua gang avrebbero impedito a chiunque di condannare e incarcerare il suo amico Pruden e che per lui avrebbero combattuto fino all’ultimo uomo. Leggi il resto