Belle Star, la regina dei banditi

A cura di Luca Barbieri

Belle Star
In un mio articolo ho speso qualche parola sull’affascinante Annie Oakley, e, a proposito di donne armate, un piccolo cenno merita anche Belle Star, popolarmente nota come “la regina dei banditi”.
La “regale” signora in questione si costruì una solida fama assaltando banche, diligenze e treni, e comandando un feroce gruppo di ladri di cavalli e di bestiame nel Territorio Indiano, prodezze che in una qualunque sala da tè di Boston sarebbero però state trattate con una certa sufficienza, il che dimostra come la reputazione di una ragazza non sia un immobile macigno quanto piuttosto una foglia al vento.
All’Est, ad esempio, non avrebbe trovato uno straccio di marito, ma in Territorio Indiano ne ebbe invece una pletora, ovviamente uno più malfamato dell’altro: Cole Younger della banda James; Jim Reed; il mezzo Cherokee Sam Starr, che le diede il cognome; il texano Middleton, che aveva ucciso Starr; l’indiano Creek Jim July. Leggi il resto

L’incredibile vicenda di Sam Starr

A cura di Giacomo Ferrari

Sam Starr
Sam Starr, figlio del più famoso “outlaw” Tom Starr, fu il marito – ma non in prime nozze! – di Myra Belle Shirley, divenuta poi famosa come Belle Starr. Egli visse nel Territorio Indiano in anni duri, in mezzo ai banditi fino a diventare anche lui uno di loro, più volte ricercato per innumerevoli trasgressioni alla legge.
Sam Starr, uno dei dieci figli di Tom Starr e Catherine, nacque il 24 novembre 1859 e visse vicino a quella che attualmente è la città di Briartown nel Canadian District della Nazione Cherokee.
Quando ebbe inizio la Guerra Civile, Tom Starr si arruolò, come esploratore, nell’esercito confederato. A guerra finita, Tom ritornò alle sue vecchie abitudini da contrabbandiere di whisky e ladro di cavalli.
Sam crebbe fisicamente assai velocemente, diventando un uomo alto e muscoloso.
Il 25 giugno 1880, Sam Starr sposò Myra Belle Shiley. Sam dichiarò di avere 23 anni, mentre Belle, che si presentava come “Bell”, dichiarò di averne 27. Leggi il resto

Eroine nel west

Grazie a Sergio Bonelli Editore

Cattle Kate
Tra le tante forme di nostalgia la più insidiosa è anche la più illogica: la nostalgia delle cose che non conosciamo, la mancanza di cibo che non abbiamo mai vissuto.
Cosi, noi europei, bravi ragazzi di fine secolo, proviamo un profondo struggimento per il passato, non se pensiamo all’editto di Nantes o al Concilio di Trento, ma quando la mente galoppa, è il caso di dirlo, all’assedio di Alamo, alla sfida all’OK Corral.
Sono luoghi in cui non abbiamo radici storiche eppure, come piante rampicanti, ci avviluppano l’anima. Sono i nostri “ricordi inventati”, le leggende a sud-ovest del Pecos.
Se il Piave mormorava, il Red River cantava a squarciagola. Allora giusto rendere un omaggio alle nostre fidanzate impossibili, le donne che “avremmo” amato se, anziché studenti, giornalisti o parrucchieri per signora, fossimo stati cowboy. Leggi il resto