Jim Bowie e il coltello che porta il suo nome

A cura di Lorenzo Barruscotto

James Bowie, detto Jim, nato nel 1796 e morto durante la celeberrima difesa di Alamo, il 6 marzo 1836, fu pioniere e soldato. Nacque in Kentucky e trascorse la maggior parte della sua vita in Lousiana prima di trasferirsi in Texas ed unirsi alla rivoluzione. Amico di Sam Houston e Stephen Austin, dopo l’abrogazione da parte di Santa Ana, nel 1835, della Costituzione democratica messicana approvata nel 1824 e l’inizio della persecuzione nei confronti dei coloni anglo-americani, Bowie si unì alla causa indipendentista guidando i Texani nella battaglia di Conception il 28 Ottobre 1835, ed in altri scontri successivi. Al tempo in cui venne ucciso all’età di 39 anni, Bowie era ammalato in stadio avanzato di tubercolosi. Come Doc Holliday.
Il mito del famoso coltello da caccia che porta il suo nome nacque nel 1827 in seguito ad una rissa, passata alla storia come la “Sandbar Fight”, “Scontro del banco di sabbia”, un duello degenerato in scazzottata e non solo, tra più contendenti svoltosi il 19 settembre 1827 su di un grande banco di sabbia, per l’appunto, sul fiume Mississippi, vicino all’odierna Vidalia, in Lousiana, che provocò la morte del generale Samuel Cuny e del maggiore Norris Wright. Bowie ne uscì vivo ma gravemente ferito. Sebbene il luogo della rissa fosse originariamente un’isola in mezzo al fiume, da allora col passare degli anni il corso del Mississippi è cambiato ed il sito si trova oggi ad ovest del fiume, sull’isola di Giles. Il percorso originale del fiume, tuttavia, funge ancora da confine tra gli stati Mississippi e Lousiana. Attualmente però è all’interno dello Stato del Mississippi.


Un ritratto di Jim Bowie realizzato da Lorenzo Barruscotto

Evidentemente Jim passò del tempo a rimuginarci sopra perché tre anni dopo la colluttazione, commissionò ad un armaiolo dell’Arkansas, James Black, la realizzazione di un coltello su suo preciso disegno. È quasi certo, invero, che al tempo dei fatti, Jim Bowie ne possedesse uno diverso. Black realizzò il coltello richiesto però propose all’avventuriero anche un secondo prodotto: un’arma basata sempre sul modello di Bowie ma presentante un contro-taglio affilato e ricurvo in prossimità della punta. L’offerta si rivelò vincente e fu proprio questa seconda arma ad essere scelta da Bowie e a divenire il prototipo del Bowie Knife, il coltello Bowie poi tramandato ai posteri.
In Texas Jim venne successivamente coinvolto in un altro scontro all’arma bianca, ma verificò la validità del suo nuovo “articolo” riuscendo ad avere la meglio sui tre sicari che erano stati ingaggiati per farlo fuori.


Il coltello di Jim Bowie

Chiaramente il mondo è sempre stato pieno di buontemponi ottimisti capaci di fare la voce grossa con i più deboli o quando sono in branco ma che di fronte a persone di caratura ben differente dalla loro ne rimangono, come dire, fatalmente impressionati… Conseguentemente a ciò, la fama di Bowie e del suo coltellaccio crebbero ulteriormente. Della lama però si persero le tracce sino a che l’ “Historic Arkansas Museum” acquistò da un collezionista texano un pugnale recante l’incisione “Bowie Number 1” che le analisi scientifiche attribuirono con pareri sostanzialmente unanimi alla manifattura dell’armaiolo Black.

Di seguito indichiamo il link corrispondente anche alla lettura di questo articolo da parte di un doppiatore, all’interno di un ampio e interessante progetto di Lorenzo Barruscotto intitolato “Una voce per te” a favore di persone ipo e non vedenti.

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