Assassinio sul Red River
Come ci siamo già detti più volte, la nuova vitalità del genere letterario western è oggi collegata a contributi di generi diversi, ma anche di tempi diversi da quelli tipici del vecchio west. Ciò che è western è western, a prescindere dall’anno in cui si svolge l’azione. Ed eccoci qui a presentare un gran bel romanzo edito da una coraggiosa casa editrice ben nota a noi appassionati di lingua italiana. Parliamo del romanzo “Assassinio sul Red River”, scritto da Marcie Rendon.
«Campi di grano inondati di sole. Il ritornello le passò per la mente intanto che apriva la porta a zanzariera del Casbah. Si fermò. Momentaneamente accecata, Cash aspettò che gli occhi si abituassero all’oscurità del bar. Fuori il sole si era posato sull’orizzonte, a ovest. All’interno della Casbah era sempre notte. La porta di legno a zanzariera si chiuse con un colpo sordo alle sue spalle. Gli odori del bar – birra stantia, fumo di sigaretta, segatura e gesso da biliardo – la accolsero nella sua dimora serale.»
Malboro, Bud e una stecca da biliardo sono ciò che la fa sentire a casa.
Cash, 13 anni, carattere forte e irreprensibile forgiato dal duro lavoro in una delle numerose fattorie di cui è disseminato il Minnesota Settentrionale, è una ragazza davvero speciale.
Protetta dal vigile sguardo dello sceriffo Wheaton, che la conosce da quando aveva 3 anni, la ragazza diventa inconsapevolmente la chiave per risolvere l’atroce delitto consumatosi lungo il Red River. Sottratta alla famiglia ancora bambina, Cash diventa per la narratrice l’escamotage per denunciare la difficile condizione di vita a cui sono stati sottoposti per tanti anni i bambini e le bambine figli e figlie di nativi americani. Affidati a famiglie di bianchi o rinchiusi in istituti di accoglienza, questi giovani hanno avuto solo in tempi recenti la possibilità di rientrare presso le proprie famiglie grazie alla mediazione operata da numerose associazioni come la White Earth Anishinabe Nation, di cui è membro anche la scrittrice del romanzo.
Madre e nonna, Marcie R. Rendon è l’autrice di un thriller tradotto per la prima volta in Italia da Daniela Di Falco per la collana Terzo Grado ideata dalla casa editrice indipendente piacentina Parallelo45.
Assassinio sul Red River è un ottimo debutto per la scrittrice americana, già penna nota per una precedente pubblicazione dedicata ai bambini, che, attraverso le parole contenute in questo suo primo romanzo, decide di denunciare una tragica situazione sociale.
Un thriller coinvolgente e caratterizzato da una scrittura semplice e ben curata che rende piacevole la lettura mantenendo l’attenzione del lettore il quale, pagina dopo pagina, si trova a vivere un’avventura straordinaria tra Fargo, cittadina situata nel lato del fiume verso il North Dakota, e Moorhead, verso il Minnesota.
Titolo: Assassinio sul Red River
Autore: Marcie Rendon
Editore: Parallelo45 Edizioni
Pagine: 188
Rilegatura: Brossura leggera
Prezzo: 12,35 €
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