Zarcillos Largos: “Americanos, esta es nuestra guerra!”

A cura di Marco Aurilio

“Americani! Le vostre motivazioni di guerra contro di noi sono strane. Per anni abbiamo combattuto i Neo Messicani, saccheggiato i loro villaggi, ucciso o catturato molti di loro. La nostra causa era giusta. Ma voi avete appena iniziato la guerra contro di loro. Siete potenti… li avete conquistati, cosa che noi tentiamo di fare da molto. Ora, ci rimproverate ciò che voi stessi avete fatto! Non riusciamo a capire perché vogliate questionare con noi per averli combattuti a ovest mentre voi facevate la stessa cosa ad est. Questa è la situazione.
Questa è la nostra guerra.
Abbiamo più ragioni di lamentarci del vostro intervento in questa guerra di quante voi non ne abbiate nel rimproverarci mentre proseguiamo una lotta cominciata molto tempo prima del vostro arrivo.
Se volete essere giusti, lasciateci risolvere da soli le nostre divergenze”. Leggi il resto

Il grande Narbona, l’indomito guerriero Navajo

A cura di Marco Aurilio

Nel 1766, dal clan Navajo Tachìì’nìì nacque un ragazzo di nome Narbona, (spesso chiamato Narbona Primero) sarebbe diventato famoso come un importante leader, un grande guerriero ma anche come un fermo sostenitore della pace. La sua famiglia viveva sul versante dei monti Chuska che oggi si trovano nel Nuovo Messico e dominava la regione fin quasi al Rio Chaco.
Per il ragazzino Navajo i tempi di pace non erano molti.. spesso infatti sentiva gli esploratori annunciare l’arrivo di nemici Ute e Pueblo e ben presto dovette imparare a cavalcare grazie agli insegnamenti del padre e degli zii.
Nel 1773 iniziò un periodo di intense incursioni da parte di indiani nemici verso i territori da lui frequentati e nella primavera seguente 50 donne Navajo furono catturate da una spedizione di guerra dei Pueblos di Laguna e Acoma. L’adolescente Narbona vide quindi suo padre organizzare moli raids di vendetta contro gli insediamenti Spagnoli lungo il Rio Grande ed il Rio Puerco, colpevoli di spingere in guerra le altre tribù, che come spesso lo stesso genitore gli ricordava “una volta erano amici”. Leggi il resto