La strage di Marias River

A cura di Cesare Bartoccioni


Quello che è passato alla Storia come “Massacro del fiume Marias” (23 Gennaio 1870) fu causato da una spedizione punitiva indirizzata contro una banda di Indiani ribelli.
Nell’autunno precedente, Malcolm Clarke, un influente ranchero del Montana, accusò un guerriero Piedi Neri, Owl Child, di avere rubato alcuni dei suoi cavalli.
Aveva quindi punito l’Indiano frustandolo brutalmente.
Ferito più nell’orgoglio che nel corpo, per vendicarsi Owl Child ordinò una rappresaglia e alcuni suoi compagni massacrarono Clarke e ferirono gravemente suo figlio nella loro casa vicino a Helena. Leggi il resto

Il massacro nella neve, Marias River 23 gennaio 1870

A cura di Renato Ruggeri

La Confederazione Blackfoot (Nitsitapi) comprendeva i Siksikas, i veri Blackfeet, i Piedi Neri, termine che si riferiva ai loro mocassini che erano o colorati di nero o sporcati dalla cenere dei fuochi che bruciavano, frequentemente, le pianure, i Bloods o Kainahs, “the many chiefs, i molti capi”, e i Piegans o Pikunis, the scabby robes, le vesti stracciate”. I tre gruppi parlavano la medesima lingua, avevano costumi comuni e combattevano gli stessi nemici.
I Piedi Neri controllavano una vasta regione che si estendeva dalle Montagne Rocciose, a ovest, fino alle Bears Paw Mountains, a est, e dal fiume Saskatchewan a nord al Teton Range, a sud, in quello che è, oggi, il Wyoming nord-occidentale.
All’inizio dell’Ottocento i Siksikas e i Bloods vivevano negli odierni stati dell’Alberta e del Saskatchewan, in Canada, mentre i Piegans occupavano un’ampia area che comprendeva il Montana centro-settentrionale. Leggi il resto