“Il Vicino West” di Carlo Gaberscek

A cura di Angelo D’Ambra
A partire dalla seconda metà degli Anni Cinquanta l’industria cinematografica americana approdò in Spagna, attratta da bassi costi di produzione e paesaggi pittoreschi come quelli di Colmenar Viejo e Hoyo de Manzanares. Gli eccellenti risultati di film come “Spartacus” di Stanley Kubrick, con la memorabile interpretazione di Kirk Douglas, ed “El Cid” di Anthony Mann, con l’affiatatissima coppia Charlton Heston e Sophia Loren, spianarono, poi, la strada a cowboys e pistoleri.
La geografia del cinema western si arricchì di paisajes montañosos castigliani e gargantas desérticas andaluse. Sorsero così i set di Madrid e quelli dell’Almería, per una ripetuta successione di coproduzioni.
La Spagna non era l’Arizona, eppure non sembrava così. Si riuscì nell’ingegnosa impresa di imporre all’immaginario collettivo, come far west, paesaggi e scenari in realtà europei. Gli spettatori guardavano film girati nel giardino di casa e si ritrovavano catapultati nei territori della frontiera americana, in pieno Ottocento. Leggi il resto