Gli Skidi Pawnee

A cura di Franco Nunzi
Un guerriero Pawnee
La tribù dei Skidi Pawnee o Wolf Pawnee è una delle quattro che, confederate, popolano la Nazione Pawnee e che, una volta, era composta da diciannove villaggi lungo il fiume Loup, nel Nebraska.
Essi vissero lì sino a quando si unirono alle altre tre tribù Pawnee nel 1858, disponendosi nel sud del Nebraska e spostandosi poi, parecchi anni dopo, in Oklahoma. Le tribù Pawnee si somigliano tutte, ma la Skidi si contraddistingueva dalle altre per la sua organizzazione sociale.
Gli Skidi abitavano in rifugi di terra, ma anche in tende coniche di pelle di bufalo. I rifugi erano di solito strutture a cupola, circa 12 mt. di diametro e 4,5 di altezza.
Da una parte vi era una entrata alta circa 3,5 mt., 2 mt. larga e 2,5 lunga. Dalla parte opposta vi era un “wiharu”, un altare sacro, formato da un teschio di bufalo orientato verso l’entrata ed altri idoli appesi al soffitto, mentre tra l’entrata e l’altare vi era la dispensa, sottoterra.
L’ambiente notte era ricavato da assi di salice, mentre dall’entrata all’altare veniva distesa una stuoia di canne intrecciate.


Un gruppo di capi Pawnee

Il letto vero e proprio era ricavato da pelle di bufalo conciata, ed il cuscino era fatto pure di pelle di bufalo, riempito di peli di daino o di antilope. Gli Skidi usavano i tepees (tipiche tende indiane) solo in estate, quando seguivano le mandrie di bufali.
Gli appartenenti alla tribù Skidi vestivano grossomodo come gli altri membri delle tribù Pawnee, incluso un singolare modo di portare i capelli.
Una bella immagine di guerrieri
In estate gli uomini indossavano una sorta di mutanda e mocassini, ed in inverno aggiungevano gambali e pelli di bufalo. Le donne indossavano una veste di pelle di bufalo conciata, gambali e mocassini e sia uomini che donne portavano orecchini.
Gli uomini si depilavano il viso e la testa, eccetto che per una cresta centrale che, in certe occasioni, veniva acconciata con grasso di bufalo.
L’organizzazione sociale della tribù Skidi era a carattere gerarchico.In ognuno dei diciannove villaggi vi era un capo, di solito il figlio del precedente; a seguire vi erano quattro “Nahikuts”, con il compito di sedare eventuali dispute tra gli abitanti. Quindi quattro “Kurahoos”, capi spirituali per cerimonie religiose. Poi c’erano i “Karau”, uomini di medicina e i “Narawiraris”, guerrieri distintisi in battaglia. Infine gli altri abitanti, senza cariche e poveri. La tribù Skidi Pawnee, sebbene in riduzione per numero di appartenenti, ancora oggi dà un considerevole contributo alla società odierna.

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