Buona Pasqua e un ricordo di John Wayne
A cura di Lorenzo Barruscotto
John Wayne, in un bellissimo ritratto di Lorenzo Barruscotto
Buona Pasqua dalla Frontiera!
Sapete, il sottoscritto oltre ad avere un animo un po’ nerd, nonostante le 42 primavere sul groppone, è anche molto appassionato del genere western. E fin qui, direte… “che c’è di strano”.
A dire la verità sono appassionato proprio di West, incluso il punto di vista storico che su numerosi fatti realmente accaduti viene inevitabilmente ammantato da un velo più o meno spesso di leggenda, velo che talvolta finisce per essere considerato la vera verità.
Anche qui niente di strano, gli esempi di sprecano e non è questo il sentiero che voglio percorrere oggi. Facendo ricerche e spulciando in archivi di musei, siti, libri e giornali, ho realizzato diverse interviste e scritto numerosi articoli pubblicati in patria, alcuni dei quali sono sbarcati anche oltreoceano, quindi sull’argomento potrei definirmi, orgogliosamente, un… westernerd, come tanti altri hermanos che bazzicano da queste parti.
Come tale considero l’inossidabile John Wayne uno dei migliori attori del genere. Ed ovviamente non solo. Sarebbe inutile anche sottolineare che, nonostante apprezzi alcune pellicole o scene in lingua originale proprio per il carisma caratteristico del Duca, la sua voce italiana, appartenente ad una colonna del Doppiaggio quale Emilio Cigoli, ha contribuito a rendere Marion Robert Morrison, questo il vero nome di The Duke, immortale a casa nostra attraverso le generazioni.
The Duke
Non si tratta solamente di cazzotti più duri del calcio di un mulo o frasi ad effetto prima di sfoderare una Colt, ma anche di monologhi capaci di far venire la pelle d’oca perfino ad un cowboy dalla pellaccia ormai resa di cuoio dal sole della prateria.
E la vicinanza della domenica pasquale mi fornisce l’occasione proprio per darvene una prova.
Emilio Cigoli, storico doppiatore di John Wayne
In una scena che preclude furiose sparatorie ed audaci sortite aventi in sottofondo le tristi note del “canto della morte”, o El Deguello, suonato dalle trombe messicane, Crockett, impersonato proprio da Wayne, riflette sul senso della vita e sul significato di quanto le nostre azioni influenzino chi e cosa ci circonda.
Voglio augurarvi in tal modo una Buona Pasqua!
Tranquilli: rilassatevi attorno al fuoco del bivacco gustando il vostro caffè, faccio io il primo turno di guardia.
“Voglio dirti una cosa e voglio che tu mi ascolti attentamente. Potrebbe sembrarti che parlassi di me ma non è così, parlerò di te. A dire la verità parlerò di tutta la gente di ogni paese: (…) ero alla ricerca di qualcosa, non sapevo bene di che… forse (…) la conclusione della mia vita, che ho passato a calpestare altri uomini o in alcuni casi ad essere calpestato. Ho da parte del denaro, ho avuto delle medaglie, ma nulla mi è mai sembrato degno del dolore di chi mi ha messo al mondo. Era come fossi vuoto. Beh, adesso non sono più vuoto. Questo è il fatto importante: sentirsi utili in questo vecchio mondo, cercare di impedire ciò che è ingiusto, o dire una parola per ciò che è giusto anche se ti capita di prenderle per averla detta. Forse in questo momento ti sembro un predicatore che parla a qualche ascoltatore improvvisato, ma questo non cambia affatto la verità. Il bene e il male esistono e tu devi fare l’uno o l’altro. Se fai del bene sei vivo, se fai del male invece puoi anche camminare ma sei morto senza saperlo.”
30 Marzo 2024 | Scritto in Cinema Western, TV, Video, Il west oggi
Tags: john wayne, Pasqua
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