Il colonnello Robert Gould Shaw

A cura di Angelo D’Ambra

L’assalto guidato da Shaw a Fort Wagner on Morris Island, in South Carolina
Nel giugno 1863, il generale di brigata Quincy Gillmore assunse il comando del Dipartimento del Sud e iniziò a pianificare operazioni contro le difese confederate a Charleston. Le abilità dell’ingegnere Gillmore erano state fondamentali per la cattura di Fort Pulaski ed ora ci si affidò a lui anche per prendere le fortificazioni confederate sulle isole James e Morris con l’obiettivo di stabilire batterie per bombardare Fort Sumter.
Supportato da quattro corazzate del contrammiraglio John A. Dahlgren del South Atlantic Blockading Squadron e dell’artiglieria dell’Unione, Gillmore inviò la brigata del colonnello George C. Strong a Morris Island il 10 giugno, sin sotto le mura di Fort Wagner (noto anche come Battery Wagner). Presidiato da una guarnigione di 1.700 uomini guidata dal generale di brigata William Taliaferro, Fort Wagner contava quattordici cannoni ed era ulteriormente difeso da un lungo e profondo fossato. L’attacco di Strong aprì la prima battaglia di Fort Wagner e si concluse con un fallimento. Gli unionisti furono respinti rapidamente con oltre trecento vittime. Gillmore preparò allora un secondo attacco per il 18 luglio. Non solo centralità fu data all’artiglieria dell’esercito di terra, ma anche a quella delle undici delle navi di Dahlgren. La brigata di Strong fu selezionata per guidare l’assalto con gli uomini del colonnello Haldimand S. Putnam che seguirono come seconda ondata. Una terza brigata, guidata dal generale Thomas Stevenson, era di riserva. Dispiegando i suoi uomini, Strong concesse al 54° Massachusetts del colonnello Robert Gould Shaw l’onore di guidare l’assalto…


Il colonnello Robert Gould Shaw

Il colonnello Robert Gould Shaw aveva venticinque anni quando fu posto alla guida del 54° Massachusetts. In un primo tempo aveva rifiutato la nomina perché temeva il reale valore in battaglia degli afroamericani. Riteneva, come molti unionisti del resto, che le truppe afroamericane sarebbero state prive di disciplina e difficili da addestrare. Accettò l’incarico su sollecitazione di sua madre, una devota abolizionista. Così il 28 maggio 1863 cavalcò per le strade di Boston, aprendo la parata dei 1.007 soldati neri. Quando passò davanti alla sua casa, sollevò e baciò la spada salutando i suoi genitori, sua sorella e la sua giovane moglie, sposata appena un mese prima. Più tardi quel giorno, lui e le sue truppe salirono a bordo di un piroscafo diretto a Charleston, nella Carolina del Sud. Molti di loro non sarebbero mai tornati.
Shaw nacque da Francis George e Sarah Blake Sturgis Shaw e aveva quattro sorelle: Anna, Josephine, Susanna ed Ellen. I suoi genitori erano contro la schiavitù, ma lui non condivideva queste convinzioni. Trascorre la sua adolescenza studiando all’estero in paesi come Svizzera, Italia, Germania (Hannover), Norvegia e Svezia. Dal 1856 al 1859 studiò all’Università di Harvard, ma prima di laurearsi abbandonò gli studi per lavorare nell’azienda mercantile di suo zio a New York.
Con lo scoppio della guerra civile americana, Shaw si offrì volontario per prestare servizio con la 7th New York Militia, in seguito si unì a un reggimento di nuova formazione dal suo stato d’origine, il 2° fanteria del Massachusetts, di cui divenne sottotenente. Combatté nella prima battaglia di Winchester, nella battaglia di Cedar Mountain e al sanguinosa battaglia di Antietam. Nell’autunno del 1862 aveva raggiunto il grado di capitano. Venne così l’incarico nel 54° Massachusetts.


Il 54° Reggimento del Massachusetts

L’area di Boston fornì abbastanza reclute per formare la compagnia “C” del reggimento, il resto era formato da reclute nere provenienti da tutto il nord. Pochi erano gli ex schiavi del sud. Il 25 marzo 1863 Shaw scrisse a suo padre del neonato reggimento: “Tutto va bene. L’intelligenza degli uomini è una grande sorpresa per me. Imparano tutti i dettagli del servizio di guardia e del servizio al campo più rapidamente della maggior parte degli irlandesi che ho avuto sotto il mio comando. Non c’è il minimo dubito che lasceremo lo Stato con un reggimento buono come tutti quelli che in marcia”. Entro l’11 maggio erano arrivate a Boston più truppe di quelle necessarie e così nacque anche il 55° Massachusetts. Shaw fu promosso maggiore il 31 marzo 1863 e due settimane dopo, il 17 aprile, fu nominato colonnello a pieno titolo.
In quei giorni sposò Annie Kneeland Haggerty, un’amica di sua sorella Susanna con cui era fidanzato dal natale del 1862. La coppia trascorse una breve luna di miele nella casa degli Haggerty a Vent Fort, a Lenox, nel Massachusetts. Annie non immaginava che, a ventotto anni, sarebbe rimasta vedova.
Il primo incarico affidato al 54° fu il saccheggio di Darien, in Georgia. Cosa che indignò Shaw che, al ritorno del reggimento al campo, scrisse all’assistente aiutante generale del X Corpo, il tenente colonnello Charles G. Halpine, chiedendo chiarimenti su ciò che gli era stato ordinato, ma non si conoscono risposte.
Maggior onore ebbe a Fort Wagner. E’ qui che morì, mentre guidava una carica dei suoi sui parapetti di sabbia e terra del forte, sull’isola di Morris vicino a Charleston, nella Carolina del Sud, il 18 luglio 1863.
Al termine dei cannoneggiamenti delle artiglierie, Shaw alzò la spada e segnò l’avanzata. Dopo aver attraversato a nuoto il primo tratto di percorso, il 54° procedette sino ad un punto, circondato da dunette, in cui la spiaggia si ristringeva. Qui i grigi di Taliaferro emersero dalle loro postazioni ed iniziarono a sparare. Spostandosi leggermente a ovest, il 54° Massachusetts tentò di sfuggire ai fucili nemici, ma fu inutile. Subendo pesanti perdite, Shaw guidò i suoi uomini nel fossato, per poi tentare di risalire le mura. Raggiunto la cima, agitò la spada e urlò “Avanti 54a!”, poi cadde colpito da diversi proiettili. Il suo esempio spinse i suoi soldati all’estremo sacrificio.


La morte del colonnello Shaw

Tristemente, il generale confederato Johnson Hagood si rifiutò di restituirne il corpo, ordinando invece ai suoi uomini di seppellirlo in una fossa comune con le sue truppe in segno di disprezzo per un bianco che aveva combattuto con afroamericani. Quando alla sua famiglia si ripresentò la possibilità di avere i resti del defunto, rifiutarono l’offerta con dignità. Suo padre disse: “Non possiamo immaginare un luogo più santo di quello in cui giace”.
Gli alti valori morali di Shaw furono celebrati dal Robert Gould Shaw Memorial di Boston, il primo monumento civico a rendere omaggio all’eroismo degli afroamericani, e dal commovente film Glory – Uomini di gloria, diretto da Edward Zwick con Matthew Broderick nei panni di Robert Gould Shaw.

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