I cavalieri del west
A cura di Sergio Mura
Il libro di Domenico Rizzi e Andrea Bosco
E’ tornato! Finalmente Domenico Rizzi è tornato a scrivere di west e, sopratutto, di storia del west. E non è tornato solo, ma alternando e miscelando sapientemente il suo inchiostro con quello che esce dalla penna di un altro bravo autore, Andrea Bosco. I due si sono uniti eccezionalmente intorno ad un progetto che trae origine da un’idea piuttosto vecchia di Tullio Kezich, ossia di riunire in un unico percorso realtà e leggenda, facendo confrontare due visioni distanti anni luce l’una dall’altra.
Il west che conosciamo si divide tra storia e invenzione, passando per il cinema, è vero, e ne “I Cavalieri del West” – un librone di dimensioni ragguardevoli e composto di ben 240 pagine – troviamo un mirabile esempio di unione tra pagine di storia vera, di quella che non ha pietà per l’invenzione o per l’iperbole, con la fantasia del cinema western che ha sempre preferito attingere alla più vaporosa leggenda contribuendo a rafforzarla e ingigantirla.
L’intento dei due bravi scrittori non è certo quello di denigrare la leggenda o di ridimensionare la storia, ma quello di ricondurre sulla propria pista ciascuna delle due visioni, consentendo ad un pubblico maturo di gustare entrambi gli aspetti, sapendo esattamente cos’è storia e cos’è leggenda e cinema western.
Ci fu un farwest autentico, fatto di uomini, interessi e situazioni, pieno di contraddizioni che facevano emergere che il confine tra giusto e ingiusto, legalità e illegalità, eroismo e opportunismo era spessissimo labile. Lì c’erano gli indiani che non erano selvaggi, ma nomadi. E c’erano audaci e spietati speculatori che ordirono e condussero una civilizzazione che schiacciò tribù amiche e nemiche, senza distinzione. E c’erano anche sceriffi che volentieri tiravano il fazzoletto a coprirsi il volto e si trasformavano velocemente in banditi.
Ci fu anche un farwest raccontato da giornalisti e scrittori imbroglioni e in malafede alle frottole dei quali ha subito attinto il cinema western che ha sistematicamente manipolato la realtà dei fatti proponendoci spesso invenzioni che hanno contribuito a chiudere il cerchio foraggiando il mondo della leggenda in cui il verosimile non si distingue dal vero.
Andrea Bosco e Domenico Rizzi hanno scelto per noi tante figure cardine della storia del west e le hanno riportate alla corretta misura, proponendocele in una forma per certi versi nuova, ma non per questo meno avvincente, confrontandole costantemente con la loro trasposizione sul grande schermo.
Autori: I cavalieri del west
Autori: Andrea Bosco e Domenico Rizzi
Editore: Le Mani
Anno: 2011
Formato: 24 cm x 16,5 cm
Rilegatura: Brossura leggera
Pagine: 240
Prezzo: 22 Euro
Prezzo: Disponibile in tutte le librerie