Gli indiani di Edward Sheriff Curtis (galleria)
A cura di Sergio Mura
Edward S. Curtis è stato un coraggioso esploratore, etnologo appassionato e sincero fotografo statunitense delle tribù indiane del suo tempo.
Principalmente, lo scopo essenziale del suo lavoro fu quello di documentare nella maniera più ampia e onesta, servendosi non solo della fotografia, gli usi e i costumi, ormai in via di estinzione, del popolo degli Indiani d’America. Il suo progetto iniziale, ritenuto da tutti assai ambizioso e di difficile realizzazione era di creare una dettagliata raccolta di ogni tipo di testimonianza possibile di indiani, attraverso singole schede.
La sua opera, The North American Indian, fu pubblicata in oltre un ventennio, arrivando a completamento solo nel 1930. Era composta di venti volumi e “portfolio” rilegati a mano in pelle, con ben 1.500 fotografie – frutto della selezione di circa cinquantamila scatti – e 4.000 pagine di testo.
Il suo primo ritratto di una nativa americana risale al 1895 e venne intitolato “Princess Angeline” (1800-1896). La donna era conosciuta anche come Kickisomlo ed era figlia di Capo Sealth di Seattle.
Il primo volume dell’opera, venduto esclusivamente su prenotazione, venne pubblicato nel 1907, mentre l’ultimo della serie ben ventitré anni dopo, nel 1930.
L’opera completa, si capisce, è immensa.
Nella raccolta fotografia che vi proponiamo, potrete osservare solo una nostra scelta di quelli che ci sono sembrati scatti particolarmente significativi.
Buona visione!
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