Gli Algonchini del Labrador

A cura di Giampaolo Galli

L’intero Canada orientale, ad eccezione della striscia di terre irochesi che orlano il corso del fiume San Lorenzo, era dominio esclusivo delle genti algonchine.
A differenza degli attuali Stati Uniti, dove si assiste ad un vero e proprio overlapping linguistico tra le varie famiglie aborigene, gli immensi spazi della taiga e della tundra canadese ospitano invece due grandi gruppi sostanzialmente omogenei: ad est gli Algonchini, e ad ovest gli Athabaska.
La penisola del Labrador, territorio immenso e ancora oggi spopolato, è abitato nella sua parte più settentrionale dai Quebec Inuit e dai Labrador Inuit, mentre la parte orientale costituisce il territorio degli Innu, cioè Naskapi e Montagnais, entrambi algonchini, come i Cree orientali detti anche Attikamek, che popolano la parte più interna della penisola attorno alla Baia di James. In realtà, alcuni studiosi associano gli Innu agli stessi Cree per la notevole affinità linguistica. Leggi il resto

Gli indiani Alligewi

A cura di Gianni Albertoli

Gli indiani Alligewi sono particolarmente misteriosi e rappresentano ancor oggi un problema per gli studiosi. Le antiche tradizioni dei Delaware ci ricordano che quando si spostarono a est del grande Mississippi incontrarono questi indiani, erano i “Costruttori di Tumuli” o “Allegheny”, questo ultimo un termine che dette poi il nome alla omonima catena montuosa e all’omonimo fiume che l’Heckewelder chiamava “Allegewi Sipu”. Gli Alligewi erano di alta statura e di corporatura massiccia, ma fra loro furono notati molti guerrieri di dimensioni gigantesche. Dimostratisi troppo pericolosi e potenti, i gruppi Algonchini, e in particolare i Delaware, dovettero chiedere aiuto agli Irochesi, i “Mengwe” dei “Walum Olum” della nazione Delaware, avevano attraversato il Mississippi – che i Delaware chiamavano “Namaesi-Sipu” (il Mississippi o “il fiume dei pesci”, da “namaesi” significante “pesci” e “sipu” significante “fiume”) – stabilendosi proprio a nord dei Delaware. Leggi il resto

Etnostoria della valle dell’Ohio

A cura di Gianni Albertoli

Questo grande e vastissimo territorio ha visto nei secoli vari spostamenti di popolazioni; quando gli indiani Muskhogean sono entrati nel sud-est americano, i gruppi Sioux sono stati sospinti verso nord fino al fiume Cumberland, e poi si sono mossi prevalentemente verso la valle occidentale del fiume Ohio, anticamente noto come “il fiume degli Akansea”. Spostatisi gradatamente verso ovest, sotto la spinta degli Irochesi dall’est, e dei vari gruppi algonchini dal nord, i Sioux sono stati infine spinti verso le pianure. Così, gli Algonchini sono diventati i veri padroni del territorio, difendendolo accanitamente dalle mire espansionistiche degli Irochesi. L’antica storia della valle dell’Ohio è ancor oggi sconosciuta e soltanto i Rapporti dei gesuiti francesi vengono in nostro aiuto.
Padre Gabriel Dreuillettes ebbe modo di raggiungere un insediamento indiano che poi chiamerà Saint Michel. Leggi il resto

« Pagina precedente