La marina confederata

L’era del legno stava per tramontare. L’8 marzo 1862 la Corazzata “CSS Virginia” uscì dal porto di Norfolk per dare battaglia.
Franklin Buchanan
Aveva un equipaggio di 300 uomini e il comandante era Franklin Buchanan, che poi divenne ammiraglio. La “Virginia” si diresse dritta verso la flotta dell’unione, composta dalle fregate
UCC Congress (50 cannoni) e la USS Cumberland (30 cannoni). Alle 13 le fregate aprirono il fuoco contro la Virginia, ma tra lo stupore dei marinai e nonostante la vicinanza ai cannoni le palle rimbalzavano sulla corazza come se fossero leggere come piume.
La Virginia rispose al fuoco con i suoi poderosi cannoni e per la Cumberland fu la fine. Venne infatti speronata dalla corazzata e affondata. La congress venne incendiata e resa inservibile. La sera stessa la Virginia rientrò nel porto osannata e per il Sud fu un grande trionfo.
Il giorno dopo avrebbe preso il largo per finire l’opera.
Ma il Nord stava a guardare? Anche nel Nord ci si era affrettati a dar seguito a un progetto di corazzata e quando la Virginia tornò all’opera per finire la distruzione delle navi incagliate e malridotte trovò un avversario degno e, sopratutto, di…ferro! Era iniziata l’era della “USS Monitor”.


La “USS Monitor”

La “Monitor” era il frutto dell’ingegno di uno Svedese, John Ericsson.
Dall’incontro tra la “Virginia” e la “Monitor” scaturì la prima grande battaglia tra corazzate della storia, la battaglia di Hampton Road.


La battaglia di Hampton Road

La battaglia si concluse sostanzialmente in parità, ma alcuni mesi dopo, il 10 maggio 1862, la CSS Virginia venne fatta saltare in aria a malincuore dal suo stesso equipaggio perchè non venisse catturata dai nordisti.
La CSS Virginia brucia
Ma ormai una porta era stata aperta e altre navi avrebbero scritto nuove pagine nella storia dei mari e dei fiumi.
Nel frattempo si costretti a fronteggiare anche il problema della scarsità di marinai e Mallory fece si che si istituisse un’accademia navale per i cadetti di marina. Questa accademia si trovava a bordo di una nave scuola, la Css Patrickhenry.
A comandare la nave-scuola era il Luogotenente William Harwar Parker. I ragazzi si potevano iscrivere in età tra i 14 e i 18 anni. Circa 100 di loro studiarono sulla nave. La scuola era molto realistica in quanto stava assai vicino alle linee, così che spesso gli allievi prendevano parte attiva ai combattimenti. La scuola era tenuta in alta considerazione, tanto che vi parteciparono parenti dello stesso generale Lee e il figlio di Semmes.


La Css Patrickhenry

Raphael Semmes, intanto, si accingeva a intraprendere quella leggendaria carriera di corsaro che avrebbe fatto conoscere la guerra civile americana su tutti i mari mondo, dal sudafrica a singapore, fino alla Francia. Dapprima sul Sumter, col quale catturò 18 navi federali mercantili nel 1861; in seguito con il CSS Alabama, con il quale catturò ben 69 navi nemiche, causando al traffico marittimo notevoli danni (oltre 6 milioni di dollari di perdite).


L’equipaggio della nave corsara Sumter

La distruzione della marina mercantile durante la sua carriera con il corsaro “Alabama” aveva tanto avvelenato l’opinione pubblica del Nord che, sebbene fosse stato in seguito perdonato insieme con altri eminenti Confederati con l’amnistia proclamata dal presidente Johnson, la sua inabilitazione politica non venne mai revocata.
L’avventura del Sumter finì in Francia nel 1864 con l’affondamento causato dall’incrociatore Kersage.
Alla fine del 1861 i cantieri e i laminatoi erano in fermento perchè altre 4 corazzate erano in fase avanzata di costruzione. Erano la CSS Tennessee, la CSS Louisiana, la CSS Mississippi (incompiuta) e la CSS Arkansas.
Appena 6 mesi dopo, nel giugno del 1862, 4 delle 5 corazzate erano andate distrutte. La CSS Virginia, come già detto, fu fatta saltare dallo stesso equipaggio per sfuggire alla cattura. La CSS Louisiana e la CSS Mississippi furono fatte saltare in aria per lo stesso motivo. La CSS Tennesee fu bruciata incompiuta nel suo stesso cantiere.


La CSS Arkansas

Ma una delle 5 corazzate fu salvata e abbandonata. Era la CSS Arkansas, che fu rimorchiata a Greenwood, a nord di Vicksburg, e lì abbandonata in un cantiere senza attrezzature per poterla completare né personale qualificato. Vari pezzi furono lasciati sparsi sulla banchina e le piastre necessarie alla corazza vennero addirittura affondate insieme alla chiatta che le trasportava. Finché Mallory decise di inviare un uomo capace e abile, Isaac Newton Brown.
Brown si accorse che non si poteva fare nulla se non rimorchiare la nave incompiuta a Yazoo City a oltre 200 km a nord. Lì trovò 200 operai che mise a lavorare giorno e notte. Oltre a ciò, per mezzo di una campana subacquea riusci a far ripescare le corazze affondate.


Lavori di completamento della corazzata

Fece anche fabbricare dei nuovi cannoni. Il tempo stringeva perché la flotta federale era alle porte di Vicksburg, la roccaforte sul fiume. In soli 35 giorni la corazzata era pronta! La nave pesava 400 tonnellate, aveva 10 cannoni piu 2 columbiadi, corazze spesse dai 30 ai 45 centimetri ed era rivestita da rotaie che davano una colorazione rossastra all’insieme, al punto da meritarsi il nomignolo di “corazzata rossa”.
L’equipaggio era composto da 200 marinai.
Il 15 luglio l’Arkansas iniziò l’impresa che forse la rese la piu famosa tra le corazzate costruite dalla marina confederata. Senza timori di sorta si lanciò da sola addosso a oltre 23 tra navi corazzate, corvette e cannoniere. La lotta di 23 contro uno dela Arkansas divampò fragorosa quella notte e alla fine, pur subendo danni, si concluse con 4 navi federali fuori combattimento e col danneggiamento di alcune altre. L’ingresso a Vicksburg fu accolto dalla folla trionfante.


La lotta della Arkansas

Forse fu la piu grossa impresa di una corazzata del sud. Il giorno dopo i federali agli ordini dell’ammiraglio Farragut inviarono 2 poderose navi a fronteggiare la Arkansas, ma furono gravemente danneggiate e questo costrinse i nordisti ad abbandonare Vicksburg.

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