La fine di Etta Place
A cura di Omar Vicari
Harry Longabaugh (Sundance Kid) ed Etta Place prima di salpare per il Sud America
In un altro articolo (Nobiltà e fuorilegge a braccetto) scritto da me anni or sono si parla diffusamente di vicende che in qualche modo sfiorano Etta Place. Ci sono state alcune richieste affinché io approfondissi questa figura così apparentemente periferica eppure nodale in parte della storia del west.
Laura Etta Chapel nota alle cronache come Etta Place, nobile di nascita, nata in Irlanda il 20 gennaio 1877 era cugina niente di meno che di un rampollo che il mondo intero avrebbe conosciuto assai bene nel corso della prima e ancor più della seconda guerra mondiale.
Sto parlando del Primo Ministro inglese Winston Churchill.
Etta Place a sei anni
Etta e Winston si incontrarono a Natale del 1891 in Inghilterra. Lei quindicenne e lui un ragazzo di diciassette anni. Come i due fossero legati da un vincolo di parentela, è possibile leggerlo tra le righe del suddetto articolo.
Etta Place e Winston Churchill caratterialmente avevano molto in comune in gioventù.
Il carattere difficile di Winston, figlio di Lord Randolph Churchill e di Jennie Jerome, aveva causato alla madre più di un’apprensione.
Etta, figlia di Ann Louisa Frewen e del Hon. George Chapel a sua volta figlio illegittimo del sesto conte di Essex, in quanto a carattere non era meno impulsiva di suo cugino Winston.
Winston Churchill, cugino di Etta Place
Mentre quest’ultimo cresceva tra la nobiltà inglese, Etta Place formava il suo carattere in ranch del Wyoming, il “76” tirato su in un posto denominato “Hole in The Wall”, così chiamato dallo zio di Etta, Hugh Moreton Frewen a ricordo del suo pub preferito a Londra.
Il ranch, oltre a ospitare saltuariamente nobili inglesi amici di Moreton Frewen, era accudito da cowboys del posto. Gente rude che influirono coi loro modi sul carattere di Etta.
Tra questi spiccava un certo Robert Leroy Parker, più tardi noto ai Pinkerton col nome di Butch Cassidy. Butch sposò Etta, ma la lasciò al tempo del suo primo arresto nel Wyoming dicendo che Etta era solo una puttana. Lei sposò in seguito a Harry A. Longabaugh noto alle cronache come Sundance Kid.
I tre, attorno all’anno 1900, si imbarcarono per il Sud America. L’idillio durò poco perché Etta tornò quasi subito negli Stati Uniti e presto si trovò in una situazione di indigenza.
Non trovando di meglio si dette alla prostituzione. Organizzò una gang a New York dedita alle ruberie e venne arrestata. Tornò in Europa e in Francia si legò a un pericoloso criminale.
Venne di nuovo arrestata e sentenziata a cinque anni di prigione.
Subito dopo il suo rilascio si unì a un altro fuorilegge a Londra che sparò a un uomo. Etta fu di nuovo condannata a quindici anni con l’accusa di tentato omicidio.
Sundance Kid, Etta Place e Butch Cassidy nel loro ranch a Cholila nel 1903
Fu rilasciata nel 1917 e tornò in America. Oberata dai debiti, iniziò a scrivere articoli e la sua autobiografia che fu pubblicata nel 1928 sotto pseudonimo. Si suppone che la morte di Etta avvenne nel 1929, ma la notizia della sua morte sembra fosse una fake news col fine di rifarsi una nuova vita lontana da quella vissuta sino allora. Quando e dove morì è incerto. Una cosa però è sicura. Sua figlia, Bessie, avuta da Sundance Kid, raccontò al marito nel 1960 che sua madre a quel tempo era ancora viva e vegeta nello Stato di Washington.
Ora la storia del West è piena di leggende, questa potrebbe essere una di quelle.