The homesman
E’ veramente un buon periodo per il cinema western. Stanno uscendo molti film, certamente più di un tempo, complice la maggiore efficienza del circuito digitale (DVD e Blueray, unitamente ai noleggi online). E così ecco “The Homesman”! Il film è un classico western prodotto nel 2014, appena arrivato in Italia. E’ stato scritto, diretto, prodotto ed interpretato da Tommy Lee Jones. Il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo scritto da Glendon Swarthout nel 1988. La pellicola partecipa in concorso alla 67ª edizione del Festival di Cannes, dove è stata proiettata il 18 maggio 2014.
La trama del film è la seguente: Anno 1854. Un fenomeno stranissimo sta avvenendo in un minuscolo centro abitato del Nebraska. Tre donne vanno fuori di senno, come disconnesse: sguardi nel vuoto, incuranti di ciò che sta loro attorno. La diagnosi è incerta, mentre la soluzione è netta: bisogna mandare le tre sventurate presso una chiesa battista che si trova nell’Iowa. Più facile a dirsi che a farsi. Mary Bee Cuddy è una giovane e tenace pioniera, originaria del Nebraska che vive isolata alla frontiera americana, nel bel mezzo del Far West. Scartata da tutti i rudi uomini della zona, ma in compenso ritenuta una donna in gamba e indipendente, Mary Bee si assume il difficile compito di trasportare le tre donne malate mentalmente nell’Iowa, nell’Est, da dove provengono.
Nel viaggio, la diligenza su cui Mary Bee ha caricato le donne si imbatte in un vecchio e rozzo vagabondo, George Biggs, al quale Mary Bee salva la vita. Allora George decide di aggregarsi alla compagnia per proteggere le donne dai pericoli del West, imbarcandosi in un viaggio avventuroso e ricco di sorprese, che porterà i due, avvezzi alle chiuse leggi di frontiera, a compiere un percorso di maturazione generale.
The Homesman è il secondo film da regista di Tommy Lee Jones dopo Le tre sepolture, e ancora una volta il suo genere di riferimento è il western. Ma è solo una convenzione cinematografica, giacchè ciò che interessa a Jones va ben oltre il format con il quale si trova evidentemente più a suo agio. E la struttura classica del racconto western nasconde soprese, in particolare un colpo di scena davvero inaspettato che arriva a due terzi della storia, e ne cambia radicalmente il significato.
The Homesman è il percorso di maturità verso una nuova consapevolezza di un uomo fino a quel momento vissuto secondo le leggi della frontiera: giorno per giorno, senza scrupoli, e badando solo a se stesso.
Ma il vero protagonista è il senso profondo di ciò che è giusto o sbagliato di Mary Bee: un istinto che prescinde da ogni epoca, circostanza o genere.
Jones mette a buon frutto la propria conoscenza dei codici western maturata nel suo percorso di attore, ricreando la poetica dei grandi spazi e la durezza della vita dei pionieri, e disseminando la sua storia di brevi accenni ai peccati commessi nell’edificazione del sogno americano: l’espropriazione delle terre indiane, la schiavitù, l’avidità degli imprenditori che hanno “civilizzato” il West, tutte facce della stessa medaglia, e tutte ugualmente lesive della dignità del genere umano.
La narrazione procede in modo quasi scolastico, con un’aderenza al limite della reverenza verso gli standard del western: la regia di Jones e la fotografia di Rodrigo Prieto sono pulite, formali, scevre da inutili compiacimenti estetici; i dialoghi essenziali, a tratti persino didascalici, così come la caratterizzazione di Mary Bee. Tutto cospira a farci arrivare al colpo di scena impreparati, proprio quando crediamo di avere già capito qual è la storia che ci viene raccontata.
The Homesman
Un film di Tommy Lee Jones. Con Tommy Lee Jones, Hilary Swank, Grace Gummer, Miranda Otto, Sonja Richter. «continua David Dencik, John Lithgow, Tim Blake Nelson, James Spader, William Fichtner, Jesse Plemons, Evan Jones, Hailee Steinfeld, Meryl Streep, Barry Corbin, Autumn Shields, Caroline Lagerfelt.
Genere Western-Drammatico, durata 122 min. – USA 2014