L’ultima verità su Butch Cassidy

A cura di Guido Olimpio

Il ritratto di Butch Cassidy
Come si è potuto leggere nei più attenti giornali statunitensi, sembra che Butch Cassidy non sia stato ucciso in Bolivia nel 1908, come recita la storiografia, ma che sia morto nel ’37 dopo aver scritto la sua storia…
Insieme con quello di Billy the Kid è uno dei grandi misteri del West. Il bandito Butch Cassidy è morto con le pistole in pugno in Bolivia nel 1908 o invece è spirato nel suo letto nel 1937? Nessuno ha la prova del nove e questo ha creato, nel tempo, due “partiti” tra appassionati e ricercatori. L’ultimo a riaccendere la miccia è stato un collezionista di libri, Brent Ashwort, che è in possesso di una copia de Il bandito invincibile. Si tratterebbe di una versione più lunga di un romanzo scritto – ma mai pubblicato – da William T. Phillips, deceduto a Spokane nel 1937. Per Ashwort nel testo vi sono particolari che solo Butch Cassidy poteva conoscere e dunque Phillips era il famoso bandito.
La teoria ha provocato la reazione, scettica, di altri studiosi per i quali la rivelazione non ha appigli solidi. Anzi, presenterebbe molte incongruenze.
Robert Leroy Parker, questo il vero nome di Cassidy, era nato nel 1866 nello Utah da una famiglia di mormoni. Diventato un bandito, aveva rapinato la sua prima banca nel 1889 ed aveva creato una sua gang, chiamato il mucchio selvaggio, che aveva un rifugio inaccessibile nel nord del Wyoming. Una banda protagonista di rapine e assalti dal West fino al Sud America. Secondo la versione più accreditata, Cassidy ha chiuso la carriera criminale, insieme a Sundance Kid, in un epico conflitto a fuoco con i soldati boliviani. E nel 1991 il ricercatore Dan Buck ha recuperato nella località di San Vicente i presunti resti del bandito e del complice. A sorpresa, i test del Dna hanno rivelato però che nel cimitero non era stato sepolto Cassidy. Esaminando il testo de Il bandito invincibile, il collezionista Brent Ashwort si è convinto che l’epilogo boliviano è inaccurato.


La rappresentazione cinematografica dell’ultima, mortale sparatoria

Nel libro – che mescola realtà e fantasia – si raccontano, con dettagli, l’incontro tra Cassidy e un giudice, così come le indicazioni sui nascondigli della banda nel nord ovest degli Stati Uniti.
Informazioni che solo il vero Butch poteva sapere. E la conclusione della saga riserva altre sorprese. Nel famoso scontro con i boliviani cade sotto il fuoco soltanto Sundance Kid mentre Cassidy riesce a scappare in Europa. A Parigi si sottopone a una plastica facciale e torna in Wyoming. Cassidy (assunta l’identità di Phillips) avrebbe sposato nel 1908 Gertrude Livesay per poi trasferirsi a Spokane dove ha vissuto fino al 1937. Un’esistenza tranquilla che nascondeva il grande segreto, anche se – secondo alcuni amici – Phillips avrebbe ammesso di essere Butch. Versione ribaltata, dopo la morte, dalla moglie Gertrude: non era il bandito, lo ha solo conosciuto. Parere opposto del figlio adottivo, per il quale il suo patrigno era per davvero il famoso bandito.

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