Glenn Ford, la pistola più veloce dei film western

A cura di Agostino Bono

E’ stato uno degli attori più amati e al tempo stesso sottovalutati della storia del cinema. E’ morto lo scorso 30 agosto, quasi dimenticato dalle Majors, dalla critica e dai milioni di appassionati della settima arte in giro per il mondo.
Nacque in Quebec, il primo maggio del 1916, da una famiglia benestante di origine gallese. Trasferitosi in California all’età di sette anni, cominciò subito a mostrare la predisposizione per la recitazione. Fu un talent scout della 20th Century Fox, Tom Moore, a scoprirlo e a fargli firmare un contratto con la Columbia Pictures nel 1939. Il suo debutto avvenne, nello stesso anno, in “Heaven with a barbed wire”, al quale seguì una serie di ruoli minori nei primi anni quaranta. Nel 1942, in pieno secondo conflitto mondiale, decise di servire gli Stati Uniti arruolandosi nel corpo dei Marines. Assolse l’incarico di fotografo, curò un programma radiofonico per le truppe al fronte, “Halls of Montezuma”, e fu inviato in Francia, contribuendo alla costruzione di rifugi sicuri per coloro che erano in fuga dal nazismo. Leggi il resto