John “Jack” McCall, il killer di Wild Bill Hickok


Jack McCall ritratto nell’attimo in cui sta per sparare a Wild Bill

Se c’è una figura dell’intera storia del west che è stata ed è universalmente ritenuta abietta e miserevole, ebbene questa figura è incarnata da Jack McCall, l’uccisore a tradimento di Wild Bill Hickok.
Abbiamo detto Jack McCall, ma possiamo comodamente aggiungere altri nomi o nomignoli, tutti validi: John McCall, Naso Storto Jack o Naso Rotto Jack.
Il killer di Wild Bill è nato nella Contea di Jefferson nel 1852 o forse nel 1853 ed è morto a Yankton l’1 marzo del 1877. Tra i tantissimi, giovani e meno giovani, che avrebbero voluto uccidere la leggenda vivente Wild Bill per acquisire una fama enorme, fu proprio lui, l’insignificante McCall a sparargli alle spalle mentre quello stava giocando tranquillamente a poker al Nuttal & Mann’s Saloon di Deadwood, territorio del Dakota, il 2 agosto 1876.
Molti dettagli della vita di McCall – come testimoniano l’incertezza sulla data di nascita e persino sul nome – ci sono pressoché sconosciuti. E d’altra parte, fin dall’inizio, non si mostrarono certo le caratteristiche di una persona destinata a grandi opere.
Jack McCall
Come abbiamo detto, McCall è nato nei primi anni 1850 nella contea di Jefferson, in Kentucky e lì è cresciuto in Kentucky con tre sorelle prima di trasferirsi ad ovest per diventare un cacciatore di bisonti. Nel 1876 si è trasferito nell’accampamento di una miniera d’oro appena fuori Deadwood, con lo pseudonimo di Bill Sutherland.
L’1 agosto 1876 McCall stava bevendo nel Nuttal & Mann’s Saloon di Deadwood, quando uno dei giocatori si alzò dal tavolo da poker che ospitava anche Wild Bill Hickok. McCall era ubriaco ma prese velocemente il posto lasciato libero. McCall perse molte mani e in poco tempo rimase completamente senza un soldo.
Wild Bill offrì a McCall i soldi per pagarsi la colazione e gli consigliò di non giocare più almeno finché non fosse stato in grado di coprire le perdite subite. Nonostante McCall avesse accettato i soldi, successivamente si disse che si era sentito insultato e offeso dalle parole del pistolero.

Il giorno dopo, il 2 agosto, si stava svolgendo un’altra partita di “5 cards draw poker” (una delle tante varianti del poker) al saloon, ma stavolta Hickok, invece di sedersi come al solito in un angolo per coprirsi le spalle, si ritrovò a dare la schiena alla porta d’ingresso. In quel momento entrò nel salgono McCall, risentito ed ubriaco, e sparò da dietro alla testa di Hickok con una rivoltella calibro .45, gridando “Dannato te! Prendi questo!”.

Hickok morì all’istante senza la possibilità di difendersi.
McCall fuggì dal saloon e cercò di rubare un cavallo per fuggire, ma cadde dall’animale imbizzarrito. Fuggì a piedi, ma fu subito trovato nascosto nel retro di una macelleria e arrestato.
Fu creata una corte improvvisata con accusa, difesa e giuria, composta da minatori locali ed uomini d’affari.
Il primo processo a McCall
Durante il processo del giorno dopo tenutosi presso il teatro McDaniel, McCall disse di essersi vendicato per il precedente omicidio del fratello compiuto da Hickok ad Abilene (Kansas). McCall fu dichiarato innocente dopo due ore. Il verdetto portò il Black Hills Pioneer a scrivere nell’editoriale: “Se dovessimo mai avere la sfortuna di uccidere un uomo… potremmo semplicemente chiedere che il nostro processo si tenga tra le miniere di queste colline”.
Temendo per la propria sorte McCall partì subito diretto nel territorio del Wyoming, dove si vantò spesso di aver ucciso Hickok in una “leale” sparatoria. Le autorità del Wyoming si rifiutarono di riconoscere l’assoluzione di McCall per il fatto che il tribunale di Deadwood non aveva giurisdizione legale. Dato che Deadwood non si trovava nell’ambito del sistema giuridico legalmente costituito, gli ufficiali sostennero che McCall dovesse essere nuovamente processato. Concordando, la corte federale di Yankton, territorio del Dakota, dichiarò che il principio del double jeopardy non si sarebbe dovuto applicare e stabilì la data per un nuovo processo.
Jack McCall fu nuovamente processato a Yankton per l’omicidio di Hickok, e fu subito riconosciuto colpevole.


L’impiccagione di Jack McCall

Dopo quasi tre mesi di carcere fu impiccato il 1º marzo 1877 all’età di 24 anni. Fu sepolto nel locale cimitero cattolico. Il cimitero fu trasferito nel 1881, ed il corpo di McCall fu riesumato e si scoprì che aveva ancora il cappio intorno al collo. McCall fu la prima persona giustiziata dagli ufficiali federali nel territorio del Dakota. L’omicidio di Hickok e la cattura di McCall vengono rievocati ogni estate a Deadwood.
McCall viene ritratto nel film di Porter Hall del 1936 intitolato La conquista del West, nel film di Lon Chaney Jr. del 1941 intitolato Badlands of Dakota, nel film di David Arquette del 1995 intitolato Wild Bill e nella serie televisiva di Garret Dillahunt del 2004 trasmessa dalla HBO intitolata Deadwood.

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