L’organizzazione socio-politica degli indiani americani


Per la maggior parte degli indigeni nordamericani, come in effetti per la maggior parte dei popoli nel corso della storia umana, non esistevano alcune forme istituzionalizzate del potere sociale e politico, nessuno stato, nessuna burocrazia e nessun esercito. Le società degli indiani americani erano di regola egualitarie senza un’autorità centrale ed una gerarchia sociale, tipiche delle società moderne. Costumi e tradizioni al posto della legge e della coercizione, regolavano la vita sociale. Leggi il resto

Le 500 Nazioni: il sud-ovest


Indiani Apache
L’area culturale del Sud Ovest si estende su una regione calda e arida di montagne e bacini cosparsi di oasi: gli abitanti di quest’area comprendente l’Arizona, il New Mexico, il Colorado meridionale e l’adiacente Messico settentrionale, dapprima cacciatori di mammut e poi del bisonte, diedero origine a una cultura, definita arcaica, sviluppatasi tra l’8000 a.C. e il 300 ca. a.C. Sono state ritrovate tracce di culture precedenti, come i Clovis, risalenti addirittura ad epoche precedenti (11.000 anni fa). Nel Sud Ovest vissero tanto popoli di cacciatori-raccoglitori (fra cui gli Apache, gli Havasupai, i Seri, i Walapai, gli Yavapai) quanto popoli di orticoltori, come i Mojave, i Navajo, i Papago, i Pima, i Pueblo (fra cui gli Hopi e gli Zuñi), gli Yaqui, gli Yuma, i Cocopa e gli Opata. Leggi il resto

I Kiowa-Apache

A cura di Renato Ruggeri

I Kiowa-Apache sono una piccola tribù di origine Athapascan che si differenzia dai Kiowas, un popolo di origine Tanoan. Il nome Kiowa-Apache è un’invenzione dei bianchi. W. P. Clark, nel 1885, li chiamò in questo modo, menzionando la loro posizione nell’accampamento Kiowa. Il loro vero nome, o il nome con si riferivano a sé stessi, è Naishan-Dene, che significa “il nostro popolo”, secondo la traduzione di Mooney e Swanton, oppure “razziatori”, come suggerisce William Meadows. La loro origine, come quella dei Kiowas, rimane incerta. Leggi il resto

I primi contatti degli europei con i Tlingit

A cura di Gianni Albertoli

Esistono delle possibilità che prima dell’arrivo degli europei, sulle coste nord-occidentali dell’America settentrionale, i Tlingit abbiano avuto contatti con marinai Cinesi o Giapponesi. Sembra che, verso la fine del XVIII secolo, una giunca giapponese sia stata spinta dalle correnti fino alle Aleutian Islands.
Nel 1815, il brigantino americano “Forester” raggiunse le coste della California rimorchiando una giunca giapponese che aveva perso il suo albero maestro a causa di un nubifragio, la giunca era stata recuperata proprio sulle coste dell’Alaska, era andata alla deriva nell’oceano per ben 17 mesi, e del suo equipaggio, composto da 35 uomini, ne erano sopravvissuti soltanto tre. Leggi il resto

Gli indiani

Guerrieri e un campo indiano
Nativi d’America. Così si dovrebbero chiamare gli Indiani d’America.
Nella zona delle Grandi Pianure erano stanziate molte nazioni indiane. Per nazione si intende un insieme di tribù o di famiglie. Esse presentavano caratteristiche simili: erano nomadi, basavano là propria economia sul bisonte, usavano armi adatte alla caccia dei grandi animali, utilizzavano bestie da soma (prima il cane, poi il cavallo), erano abilissimi cavalieri.
Queste caratteristiche sono state assunte in epoca recente, quando ormai i bianchi erano approdati nel Nuovo Mondo e la loro presenza aveva irrimediabilmente trasformato le culture dei Nativi. Leggi il resto

Il popolo Apache

A cura di William C. Sturtevant

La banda di Apache al seguito di Geronimo
Tutti hanno sentito parlare degli Apache e tuttavia ben pochi conoscono di loro qualcosa di più dello stereotipo di incursori bellicosi e predoni di tanti film. Ma questa è una visione unilaterale. Gli Apache erano certamente spietati guerriglieri, temuti per molte buone ragioni, ma avevano tuttavia sviluppato anche complesse culture, rimaste del tutto inesplorate.
Gli Athapaskan meridionali, o Apachean, furono dei nuovi venuti nel Sudovest, essendo arrivati poco prima del contatto con gli europei. Leggi il resto

Gli Arapaho

A cura di Luana Leonini

Runs Medicine
Gli Arapaho, come i Cheyenne e i Sioux con i quali si erano associati strettamente nelle guerre indiane, erano forse provenienti da una regione a nord, forse dal Red River, ed erano arrivati nelle Grandi Pianure dell’est intorno ai secoli XVII e XVIII.
Come i Cheyenne, si dividevano in due gruppi: quelli settentrionali che si stabilirono ad est delle Montagne Rocciose, lungo le sorgenti del fiume Platte nell’attuale Wyoming, e quelli meridionali che si stabilirono invece più a sud, lungo il fiume Arkansas in Colorado. Leggi il resto

I Seminole


I Seminole di Osceola vivevano nelle paludi della Florida. Alligatori, serpenti, mosquitos, malattie, caldo infernale e umidità; e il bello è che i Seminole mica erano nati lì: c’erano arrivati, come derivazione della tribù Creek, dalla Georgia e dall’Alabama.
In poco tempo, in ogni caso, divennero padroni incontrastati della zona.
A farne le spese, nel corso di tre guerre durate in tutto dodici anni, furono i soldati bianchi che morivano senza vedere quasi mai chi li ammazzava; i generali che si susseguirono nel vano tentativo di mettere in catene i Seminole e infine i contribuenti americani, cui solo la seconda guerra Seminole costò la bellezza di 30 milioni di dollari. Leggi il resto

Le 500 Nazioni: il misterioso nord-est


Coperta in origine da una fitta vegetazione, l’area delle foreste orientali (comprendente le regioni temperate degli Stati Uniti e del Canada orientali, dal Minnesota e Ontario fino all’oceano Atlantico a Est e fino alla Carolina del Nord a Sud) era abitata inizialmente da cacciatori: intorno al 7000 a.C. vennero introdotte l’agricoltura, la pesca, la lavorazione della pietra e, nella zona dei Grandi Laghi, del rame.
I nativi di quest’area comprendevano gli Irochesi e popolazioni di lingua algonchina, tra cui i Lenape (o Delaware), i Micmac, i Narragansett, gli Shawnee, i Potawatomi, i Menominee, gli Illinois. Alcuni di questi gruppi emigrarono a Ovest nel IX secolo, altri invece rimasero nella regione, raccolti di solito in piccole comunità. Leggi il resto

La battaglia di Maricopa Wells

A cura di Paolo Brizzi
Questa battaglia rappresenta l’ultimo scontro campale combattuto in Arizona tra tribù nemiche ed ha avuto uno spettatore d’eccezione, un uomo bianco che l’ha osservata direttamente e ne ha fatto un preciso resoconto, Isaiah C. Woods.
Woods aveva ottenuto l’incarico di supervisore della linea postale San Antonio (Texas) – San Diego (California), che in Arizona centrale seguiva la pista carovaniera aperta nel Novembre 1846 dal generale Kearney, durante la guerra col Messico, quando si dirigeva con la propria armata verso l’Alta California meridionale.
La pista si portava a Nord di Tucson verso il Gila di cui seguiva il percorso verso il fiume Colorado. La stazione della linea postale era posta a Maricopa Wells, zona così chiamata per la presenza di pozzi scavati dai viaggiatori per l’approvvigionamento idrico, nelle vicinanze dei due villaggi Maricopa. Leggi il resto

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