Il massacro del fiume Sand Creek (29-11-1864)
L’attacco al Sand Creek
Mentre ad est le truppe americane si combattevano in una guerra fratricida, ad ovest nell’estate del 1864 il governo ordinò alle tribù di insediarsi nei dintorni di Fort Lyon, nel Colorado. Vuoi perchè alcuni gruppi non vennero a conoscenza dell’ingiunzione, vuoi perchè altri gruppi non si fidavano certo dei bianchi e vuoi, infine, perchè molti non intendevano obbedire alle ingiunzioni dei soldati, sta di fatto che gli indiani restarono prevalentemente dove si trovavano, senza preoccuparsi troppo. Perciò il colonnello Chivington organizzò il 3° Reggimento dei Volontari del Colorado, uomini senza troppi scrupoli reclutati per cento giorni soltanto, col compito di massacrare quanti più indiani possibile, rifacendosi ad un proclama di quell’anno del governatore di quel Territorio, Evans, che esortava la popolazione a cacciare ed eliminare il numero maggiore di Nativi. Leggi il resto
L’uccisione di Iron Jacket, valoroso capo Comanche
A cura di Matteo Pastore
L’uccisione di Iron Jacket a opera dei Texas Rangers
Il resoconto di W.D. Mathews, della Contea di Coleman, in Texas, sono state scritte dal Capitano H. A. Morse nel seguente articolo, che è stato pubblicato sul Pecan Valley News, Brownwood,Texas, nel 1899.
“Nell’anno 1858 prima della guerra civile, entrai nel servizio federale il 7 febbraio 1858, H. H. Runnels era governatore e Frank R. Lubbock, tenente governatore. La nostra compagnia lasciò Austin e arrivò dove ora si trova Brownwood, per proteggersi dalle incursioni indiane e per proteggere i pochi coloni in questo luogo. Leggi il resto
Il sanguinoso assedio di Milk Creek
A cura di Sergio Mura
Mentre la maggior parte degli storici del Colorado si concentrava sul “Massacro Meeker”, questa importante battaglia, svoltasi al Milk Creek, è passata quasi inosservata.
Tutto ebbe inizio quel martedì 16 settembre del 1879, quando il telegrafista di Fort F. Steele consegnò con una certa premura un dispaccio al suo comandante, il Maggiore Thomas Thornburgh.
Thornburgh diede un’occhiata attenta al testo e subito si girò verso il suo aiutante di campo, il capitano William Henry Bisbee, per comunicargli quanto c’era scritto. Leggi il resto
Custer, il 7° Cavalleria e le guerre contro gli indiani
A cura di Dario Fidora
Il generale George Armstrong Custer
Reso leggendario da innumerevoli film western, Custer è il comandante del 7° Cavalleria morto alla testa del suo distaccamento, sterminato dagli indiani Sioux di Cavallo Pazzo e Toro Seduto nella battaglia di Little Big Horn. Uno spirito ribelle, una “testa calda”, ultimo del suo corso per allievi ufficiali (34º su 34, con un ammontare record, per West Point, di 726 note di demerito).
Conosciuto come “Generale Custer”, in realtà George Armstrong Custer (5 dicembre 1839 – 25 giugno 1876) morì con il grado effettivo di tenente colonnello. Leggi il resto
Gli ebrei negli eserciti della Guerra Civile
A cura di Angelo D’Ambra
Furono molti gli ebrei che militarono nell’esercito confederato. Ebreo era anzitutto Judah Philip Benjamin, senatore della Louisiana poi segretario del Dipartimento della Guerra e, infine, Segretario di Stato del Gabinetto del Presidente Jefferson Davis. Ciò può sembrar strano. Eppure è così. Può apparire anche più bizzarro apprendere che il generale unionista Ulysses S. Grant con l’Order No. 11 espulse gli ebrei dal Kentucky, dal Tennessee e dal Mississippi e fu solo grazie a Lincoln che il provvedimento fu ritirato. L’ordine 11 era stato preceduto, a novembre, da un’altra disposizione di Grant che sanciva che “nessun ebreo potesse viaggiare sulla ferrovia verso sud [nel Dipartimento del Tennessee] da qualsiasi punto”. Leggi il resto
Il Generale sudista Braxton Bragg
A cura di Angelo D’Ambra
Il generale Braxton Bragg
Uno dei più discussi generali della guerra civile americana fu Braxton Bragg, la controparte di Robert E. Lee nell’ovest.
Non si può questionare l’indubbia severità con cui Bragg si propose di far rispettare la disciplina. Si sa, per esempio, che fece giustiziare alcuni soldati che, durante il ritiro del generale Beauregard da Corinth, nella primavera del 1862, avevano contravvenuto all’ordine di non sparare. Da altri resoconti risultano fucilazioni per reati minori come furto di mais e polli, numerosi furono pure i fucilati per diserzione e assenze prive di permesso. Ciò gli guadagnò la reputazione di uomo crudele. Leggi il resto
Washakie, capo degli Shoshoni
Capo Washakie
Gli Shoshoni furono prevalentemente alleati con il popolo bianco e raramente si resero protagonisti di episodi guerreschi nei loro confronti. Furono, piuttosto, eterni rivali dei Sioux e dei loro alleati e contro questi rivolsero ogni energia di cui disponevano. In tal senso deve forse essere interpretata l’alleanza con l’esercito delle “giacche blu”. Leggi il resto
I Cherokee confederati
A cura di Angelo D’Ambra
I Cherokee avevano un gran numero di schiavi di colore a cui proibivano di ottenere la cittadinanza. Sicuramente questo rappresentava un punto di forte vicinanza con la Confederazione e i Cherokee stessi lo fecero presente nella dichiarazione con cui, il 28 ottobre 1861, aderivano allo schieramento. Vi leggiamo, infatti: “Il popolo Cherokee ebbe origine nel sud; le sue istituzioni sono simili a quelle degli Stati meridionali e i loro interessi identici ai loro… Il popolo Cherokee e i suoi vicini furono avvertiti prima dell’inizio della guerra che il primo obiettivo del partito che ora detiene i poteri di governo degli Stati Uniti sarebbe stato quello di annullare l’istituzione della schiavitù nell’intero paese indiano e di farne ciò che chiamano territorio libero e dopo un certo tempo Stato libero. Leggi il resto
Kit Carson, leggenda del west
A cura di Federico Boggio Merlo
Kit Carson – clicca per INGRANDIRE
Uomo di frontiera, cacciatore di pellicce, soldato e guida, Christopher Carson, meglio noto come Kit Carson, è uno dei grandi eroi del vecchio West. Agli inizi del XIX secolo Carson era un leggendario uomo delle montagne e commerciante del sud-ovest americano, e si era guadagnato un’ottima reputazione per il suo commercio di pelli e per le sue eccezionali qualità di guida lungo le piste selvagge dal New Mexico alla California. Leggi il resto
Il trattato di Fort Laramie del 1868
Il trattato di Fort Laramie del 1868 – clicca per INGRANDIRE
Tra tutti i trattati stipulati dagli Stati Uniti con gli indiani americani, quello cosiddetto di Fort Laramie del 1868 riveste un’importanza straordinaria perché ingloba in sé tutte le classiche caratteristiche dei trattati con i nativi e anche i germi per non rispettarli.
Questi trattati venivano gestiti dagli americani quasi si trattasse di veri e propri contratti d’affari in cui entrambe le parti rispettano i protocolli di legge che regolamentano la società dei bianchi. Leggi il resto