John Perrett, noto come “Potato Creek”

A cura di Luca Barbieri

John Perrett
Curiosa la vicenda di questo personaggio, che è passato alla storia (meritandosi anche una copertina su Life), per quello che, in fondo, non è che un semplice colpo di fortuna: aver rinvenuto sulla propria concessione mineraria la pepita più grossa delle Black Hills. “Potato Creek” Johhny ha, comunque, saputo sfruttare egregiamente l’onda della popolarità piovutagli addosso per “costruirsi” un personaggio e diventare così un’attrazione turistica vivente.
John Perrett (questo il suo vero nome) giunse nel Territorio del Dakota a diciassette anni, dopo aver lasciato il natio Galles in cerca dell’occasione giusta.
Era il 1883 e la corsa all’oro cominciava un po’ a zoppicare: le concessioni migliori erano già state accaparrate, la sabbia dei torrenti già tutta rovistata, le montagne già un bel po’ traforate. Leggi il resto

Pale, picconi e piccoli folletti

A cura di Luca Barbieri

Un cercatore d’oro
Nei film e nei fumetti sono quasi sempre arzilli vecchietti un po’ matti, con una statura quasi nanesca, magri come chiodi, senza denti ma in compenso con barbacce incolte da istrice; parlano spesso a vanvera e girano con muli sovraccarichi di arnesi da lavoro e di borracce colme di buon whisky.
Sono i cercatori d’oro, vere icone del genere western, gente caparbia ed ostinata capace di raccontare monumentali frottole su come si può diventare ricchi in meno di un’Avemaria sguazzando come salmoni nei gelidi e pericolosi torrenti di montagna oppure traforando come topi i fianchi di colossali montagne.
Ma, al di là dei luoghi comuni, come si cercava realmente il biondo e prezioso metallo nel vecchio West? Leggi il resto

« Pagina precedente