Quando Lincoln tentò di arruolare Garibaldi

A cura di Arrigo Petacco

Abraham Lincoln e Giuseppe Garibaldi
Lo chiamano in dialetto “er campo d’i genchi” quell’angolo dell’incantevole baia di Panigaglia situata nel golfo della Spezia, ma pochi sanno che genchi è semplicemente la deformazione dialettale di yankee e che in quella località, allora appartenente al Regno di Sardegna, aveva la sua base una Task Force della marina degli Stati Uniti cui il governo di Torino aveva concesso ospitalità. Leggi il resto

Il duello dimenticato di Lincoln

A cura di Sergio Mura


Un giorno, mentre infuriava la guerra civile, il presidente Lincoln era in riunione con gli ufficiali dell’esercito dell’Unione. Ad un certo punto, d’improvviso, uno di quelli gli chiese: “Ma è vero che una volta lei è uscito per combattere un duello in nome della donna che aveva al suo fianco?” Lincoln rispose con un tono di voce calmo e deciso: “Non posso negarlo. Ma se lei desidera la mia amicizia, è bene che non ne parli mai più.” Dopo questa brusca risposta , la conversazione si spostò rapidamente e quanto mai opportunamente su un altro argomento.
L’episodio a cui quell’ufficiale faceva riferimento risaliva a quasi 20 anni prima che Lincoln varcasse la soglia della Casa Bianca; fu allora che venne coinvolto in una “questione d’onore”. Leggi il resto

La guerra di Lincoln

Nel mondo dei libri dedicati alla Guerra Civile in lingua italiana ogni novità è sempre fonte di gioia per tutti gli appassionati. Perciò non possiamo che essere felicissimi dell’uscita di questo bel volume che è firmato da uno dei migliori esperti di Guerra di Secessione Americana. Stiamo parlando di James M. McPherson, notissimo scrittore che ha vinto anche l’ambito Premio Pulitzer.
Il saggio storico che vi presentiamo è sì dedicato alla figura del presidente americano Abramo Lincoln, ma non è riconducibile ad una semplice biografia come ce ne sono tante in circolazione… Piuttosto è il racconto del modo in cui Lincoln condusse la guerra civile americana (1861-1865). Nel libro si analizzano il suo ruolo di comandante in capo dell’esercito del Nord, le strategie che scelse di adottare e il suo rapporto con l’alto comando durante l’epico e sanguinosissimo conflitto che alla fine diede la libertà agli schiavi e forgiò gli Stati Uniti trasformandoli nella nazione definitivamente unita e moderna che oggi conosciamo. James M. McPherson si impegna a restituirci un serio e valido ritratto di Lincoln presidente della guerra civile. Leggi il resto

La guerra tra Stati Uniti e Messico (1846-1848)



Sul finire degli anni ’40 del XIX secolo, mentre lungo la volatile frontiera del west scoppiavano numerosi i conflitti tra i coloni che avanzavano e le tribù indiane che erano insofferenti rispetto alla presenza dei bianchi, c’erano altri fronti di guerra pronti per scoppiare in tutta la loro evidenza. Tra questi va’ ricordata la guerra messicano-americana (anche detta “guerra Messico – Stati Uniti”) che scoppiò tra gli Stati Uniti e il Messico nel periodo a cavallo tra il 1846 ed il 1848. Leggi il resto

Presidenti ai tempi del west: Abramo Lincoln


Abramo Lincoln (Abraham Lincoln, Hodgenville, 12 febbraio 1809 – Washington, 15 aprile 1865) è stato un politico statunitense. È stato il 16imo Presidente degli Stati Uniti d’America, ed il primo ad appartenere al Partito Repubblicano. È considerato sia dalla storiografia sia dall’opinione pubblica uno dei più importanti presidenti degli Stati Uniti. Leggi il resto

George Gordon Meade, il vincitore di Gettysburg

A cura di Renato Panizza

Gettysburg, la grande e sanguinosa battaglia che si svolse i primi tre giorni del Luglio 1863 nel territorio dell’Unione, in Pennsylvania, rappresentò un punto di svolta nella Guerra Civile Americana; pose fine alla seconda invasione sudista nel teatro di guerra dell’Est, e da quel momento in poi, l’armata della Virginia Settentrionale del generale Robert E. Lee sarebbe stata costretta ad arretrare, fino a trincerarsi e porsi sulla difensiva nell’area di Richmond-Petersburg.
La mattina del 28 Giugno 1863, un messaggero proveniente da Washington arrivò all’armata del Potomac, in marcia per raggiungere il generale Lee, i cui Corpi convergevano verso Gettysburg. Portava con sé un ordine emanato direttamente da Lincoln: il comando dell’Armata doveva essere preso da un uomo della Pennsylvania esperto e capace, il generale George Gordon Meade. Leggi il resto

La battaglia di Antietam

La battaglia di Antietam (nota per le fonti confederate come battaglia di Sharpsburg) fu combattuta il 17 settembre 1862 presso Sharpsburg (Maryland) come parte della Campagna del Maryland. Fu la maggior battaglia della Guerra di secessione americana sul suolo dell’Unione, con 23.000 caduti. Sebbene non concludente sotto un profilo tattico, essa ebbe un rilevante significato, essendo considerata con qualche generosità dagli Unionisti come una loro vittoria “parziale” e per aver fornito al Presidente Abraham Lincoln il destro per emanare il suo noto Proclama d’Emancipazione. Per commemorare la battaglia è sorto il campo da battaglia nazionale di Antietam (Antietam National Battlefield).
L’Armata della Virginia Settentrionale del Generale confederato Robert E. Lee — forte di 45.000 uomini — era entrata nel Maryland a seguito della sua recente vittoria nella Seconda battaglia di Bull Run (per i Confederati “Seconda battaglia di Manassas”). Leggi il resto

Alle radici della Guerra Civile Americana

12 aprile 1861 – 155 anni fa iniziava la Guerra Civile Americana

12 aprile 1861 – inizia la Guerra Civile Americana

A cura di Renato Panizza

Vann Woodward, eminente storico americano, premio Pulitzer nel 1982, scrisse che la guerra civile americana è stata costruita “mattone su mattone come una casa”. Credere che la più sanguinosa tra tutte le guerre che i soldati americani combatterono nella loro storia, sia scoppiata per liberare gli schiavi e abolire per sempre la schiavitù sul suolo dell’Unione, è un’idea sbagliata, frutto di cattiva informazione infarcita di retorica; anche se, di fatto, alla fine tutti gli schiavi vennero affrancati e lo schiavismo come istituzione, la “peculiare istituzione”, nell’Unione terminò di esistere. Ciò non significa, d’altra parte, che la questione della schiavitù non abbia giocato un ruolo determinante per scatenare il conflitto. Tutt’altro! Essa fu la “matrice fondamentale” nella quale si aggregarono tutte le componenti, sociali, politiche ed economiche che, anno dopo anno, portarono la Nazione a dividersi profondamente: “una casa divisa in due”, come disse il Presidente che guidò l’Unione durante quei terribili, tragici anni di conflitto, il presidente Abraham Lincoln. Leggi il resto

La battaglia di Vicksburg

A cura di Mauro Cairo

La situazione strategica che andò delineandosi nella tarda estate del 1862 non era certamente rosea per le truppe federali. Solo pochi mesi prima i soldati unionisti erano alle porte della capitale confederata, Richmond, mentre ora era Washington ad essere seriamente minacciata: il generale Robert E. Lee aveva condotto una magistrale campagna militare in Virginia, costringendo il generale John Pope a ritirarsi, prima di batterlo duramente nella seconda battaglia di Bull Run. Dopodiché Lee attraversò il Potomac ad Harper’s Ferry e avanzò in Maryland: per lungo tempo sembrò che la sua pura abilità bastasse a compensare il grande vantaggio che il nord aveva in termini di materiali e risorse umane.
Anche ad ovest le cose non andavano bene visto che Grant, subito dopo la sua avanzata su Shiloh che lo aveva portato ai confini con il Mississippi, era stato fermato; doveva, inoltre, inviare rinforzi in Tennessee dove i generali sudisti Bragg e Smith stavano avanzando con decisione verso il fiume Ohio. Leggi il resto

Presidenti ai tempi del west: Andrew Johnson

Un grazie a Wikipedia

Andrew Johnson (Raleigh, 29 dicembre 1808 – 31 luglio 1875) è stato il 17esimo Presidente degli Stati Uniti d’America. Fu eletto nel 1861 come vicepresidente di Abraham Lincoln, e gli successe alla massima carica quando questi fu assassinato.
Nacque il 29 dicembre 1808 a Raleigh, nel North Carolina da una famiglia molto povera. Rimasto orfano del padre a soli 10 anni iniziò a lavorare come apprendista sarto, e in seguito divenne sarto egli stesso. A 19 anni si sposò con Eliza McCardle, che gli insegnò a leggere e a scrivere.
Iniziò a darsi alla politica in Tennessee: fu governatore di quello stato dal 1853 al 1857, e in quell’anno fu poi eletto al Senato. Johnson era un sudista moderato, ed entrò a far parte del Partito Democratico.
Fu l’unico rappresentante degli stati del Sud a continuare a partecipare al Congresso allo scoppio della guerra di secessione americana, e probabilmente per questo motivo fu scelto da Lincoln come vicepresidente per il suo secondo mandato, nel National Union ticket da lui proposto. Leggi il resto

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