Atakapa-Ishak, il popolo dimenticato
A cura di Armando Morganti
Guerrieri Atakapa
Strano destino quello degli Atakapa, una popolazione letteralmente dimenticata dalla storia, eppure, questa nazione, come quella dei Karankawa, appare sulla scena storica in epoche molto antiche grazie ai “Naufragios de Alvar Núñez Cabeza de Vaca”.
Questi, con Andrés Dorantes, Alonso del Castillo e lo schiavo negro Estebanico, fu l’unico sopravvissuto della sciagurata spedizione spagnola in Florida di Pánfilo de Narváez, partita da Cadice il 17 giugno 1527 e sbarcata in Florida, nella Tampa Bay, il 12 aprile 1528.
Dopo i ben noti disastri della spedizione, gli spagnoli superarono la foce del Mississippi e, spingendosi a ovest, le imbarcazioni si dispersero in mare aperto e, il 6 novembre, il gruppo del Cabeza de Vaca raggiungeva l’isola di Malhado (l’isola della mala sorte come la chiamava il Cabeza de Vaca), sita nella baia texana di Galveston. Leggi il resto
El Orcoquisac
A cura di Armando Morganti
El Orcoquisac era un avamposto spagnolo (1765-71) localizzato a nord dell’odierna Wallisville, a est del fiume Trinity, nella parte settentrionale dell’odierna Chambers County (Texas). L’insediamento comprendeva il Presidio di San Augustin de Ahumada e la Missione di Nuestra Señora de la Luz. Nel territorio circostante vivevano gruppi sparsi di indiani Bidai ed Orcoquisac, questi ultimi meglio noti come “Akokisa” (“Arkokisac”), ma vi si potevano trovare anche resti di piccole popolazioni in via di estinzione come i Patiri e gli “indiani Doxsas”, forse da identificare con i Deadoses. Tutti questi gruppi erano costantemente allettati dalle grosse opportunità commerciali che venivano proposte loro dai traders francesi del basso Mississippi a partire dal 1720. Leggi il resto
Nella Matagorda Bay
A cura di Armando Morganti
Indiani Karankawa
Le tribù della Matagorda Bay, con le quali il La Salle fu costantemente in lotta durante il suo soggiorno nel territorio, erano collettivamente note come Karankawa, anche se, sia gli spagnoli che i francesi, non facessero alcun riferimento a questo nome, ma soltanto a diverse varianti recuperate dagli storici. Secondo il Jean Baptiste Talon, che venne da loro catturato e che visse circa due anni e mezzo (1689-91) con la tribù Clamcoeh, probabilmente i veri e propri Karankawa, questi indiani vivevano quasi sempre nelle vicinanze delle baie e non si dedicavano ad alcun tipo di agricoltura. Anche se è accertato che cacciavano i bisonti quando si spingevano a sud, essi vivevano principalmente di caccia ad animali di media e piccola taglia – cervi, tacchini selvatici e uccelli acquatici -, ma anche di pesca, inclusi i delfini, e delle varie risorse acquatiche della zona, oltre a vari prodotti della flora locale – pecans, frutti di cactus, bacche e radici -. Leggi il resto
I primi europei nel Texas tra gli indiani, 1528-1536
A cura di Armando Morganti
L’avanzata nel Texas
La storia delle avventure di Alvar Núñez Cabeza de Vaca e dei suoi compagni, superstiti della spedizione di Panphilo de Narvaez, naufragato sulle coste texane nel novembre 1528, è un prologo alla storia del Texas. Questi uomini hanno vissuto con gli indiani, hanno vissuto le loro vite ed hanno parlato la loro lingua, erano i primi europei a posare i piedi su quella terra sconosciuta e i primi ad attraversare il continente nord-americano, dalla Florida al Messico. II rapporto di Cabeza de Vaca venne da lui pubblicato a Zamora nel 1542, chiamandolo “Naufragios”; parlava della sua epopea al fianco degli unici superstiti, i due spagnoli, Andrés Dorantes e Alonso del Castillo, e dello schiavo negro Estevanico. L’identificazione dei territori da loro accennati e la loro collocazione geografica è alquanto difficile, dall’isola “del Mal-Hado”, sul litorale texano, avrebbero poi raggiunto San Miguel de Culicàn, nella regione messicana del Sinaloa. Leggi il resto