Sapona e Totero
A cura di Gianni Albertoli
Nello studio di questi indiani non possiamo certamente dimenticarci del James Mooney, autore della splendida opera “The Siouan Tribes of the East”. Lo studioso partiva ricordando una lunga serie di sinonimi indicanti questi indiani. Sentiamolo al riguardo dei Saponi, una popolazione che, certamente, non può essere staccata dai nostri Tutelo. Indiscutibilmente, queste due tribù devono essere considerate insieme in quanto la loro storia inizia intorno al 1670. Leggi il resto
Alle origini del popolo Catawba
A cura di Gianni Albertoli
Primi contatti con il popolo Catawba
Il termine “Catawba” apparve all’inizio del XVIII secolo su tutta una serie di giornali e rapporti coloniali dell’epoca. L’uso del nome venne probabilmente usato per la prima volta dal John Lawson ai tempi delle sue esplorazioni all’interno del territorio, esplorazioni avvenute negli anni 1700-1701. Il Charles M. Hudson, nella sua opera “The Catawba Nation”, riportava chiaramente che, “… vi sono prove considerevoli che gli antenati delle genti visitate dal Lawson si stabilirono nelle aree dove vennero incontrate molto prima dell’inizio del XVIII secolo. Leggi il resto
Il lungo esilio di Toro Seduto in Canada
A cura di Isabella Squillari
Toro Seduto si incontra con le Giubbe Rosse in Canada
I Mounties canadesi, chiamati originariamente North-West Mounted Police, esistevano da meno di tre anni quando, il 25 giugno 1876, i Sioux di Toro Seduto uccisero o ferirono più della metà del 7° Cavalleria del tenente colonnello George Armstrong Custer durante la battaglia di Little Bighorn. Toro Seduto non ricoprì un ruolo particolarmente significativo in quella circostanza, ma il capo Hunkpapa era famoso per essere un leader saggio e potente, che voleva essere libero di girovagare e cacciare i bisonti. L’estate successiva Toro Seduto arrivò in Canada come profugo e in questa occasione i Mounties ebbero con lui un rapporto stretto e talvolta pericoloso per circa quattro anni. Leggi il resto
L’ultima grande caccia al bisonte e la vita nelle riserve
A cura di Sergio Mura da una ricerca di Jeffrey Ostler
Verso la fine di maggio del 1882, si diffuse rapidamente la notizia nel campo indiano che migliaia di bisonti erano giunti vicino alla Grande Riserva Sioux, a circa 100 miglia a ovest dell’agenzia indiana di Standing Rock. James McLaughlin, l’agente indiano a Standing Rock, affermava che gli indiani percepivano “istintivamente” l’arrivo dei bisonti, nonostante fossero passati molti anni dall’ultima volta che questi animali si erano avvicinati ai terreni di caccia della riserva. In realtà, non sappiamo come, ma gli indiani erano venuti a conoscenza dell’arrivo dei bisonti e non volevano perdere l’opportunità di cacciare, in onore delle loro tradizioni. Leggi il resto
Gli Arikara
A cura di Sergio Mura
Pachtüwa-Chtä, un guerriero Arikara – dipinto di Karl Bodmer
Durante la spedizione di Lewis e Clark, i diari riportano il nome degli Arikara con diverse varianti, tra cui Rickerie, Recreries, Richarees, Ree, Ricare, Arickaree, Rick, Rics, e Star rah he. A volte, Clark si riferiva a loro come Pawnee a causa delle loro origini linguistiche simili, poiché entrambe le tribù parlavano una lingua caddoana. Gli Arikara sono conosciuti anche come Sahnish e Hundi. Leggi il resto
Comanche, i signori delle praterie
Guerrieri Comanche
Comancheria. Con questo termine si intende iI punto di partenza, la provenienza del popolo Comanche, una tribù di nativi americani piuttosto nota e bellicosa che dominò per decenni i territori su cui si trovava. La Comancheria è un territorio che comprende attualmente la parte orientale del Nuovo Messico, quella sud-orientale del Colorado e Kansas, tutto l’Oklahoma e molto del nord-ovest e sud-ovest del Texas. Gli storici hanno buon motivo di ritenere che questo popolo bellicoso abbia raggiunto all’apice della sua presenza le 20.000 persone. Oggi, invece, i Comanche sono circa 10.000; la metà del “popolo” vive in Oklahoma (soprattutto a Lawton) e l’altra metà è distribuita tra Texas, California e New Mexico. I Comanche parlano una lingua Uto-Azteca che gli studiosi dicono essere anche un dialetto Shoshone. Leggi il resto
I Pima
I Pima (il cui vero nome è Akimel O’odham) sono gli indiani americani che abitano nella fetta di territorio compreso tra l’Arizona centrale e meridionale, negli Stati Uniti, e lo stato del Sonora in Messico.
Il nome Akimel O’odham significa “Popolo del fiume”, tali popolazioni sono strettamente collegate con i Tohono O’odham (che significa “popolo del deserto”, già noti col nome di Papago), e con gli Hia C-ed O’odham, e gli Sobaipuri, attualmente estinti.
Invece il termine “Pima” sempra significare la contrazione della frase “non so” o “non capisco” pronunciata ripetutamente nella loro lingua nei loro primi contatti con gli europei, probabilmente invece parlanti lo spagnolo. Leggi il resto
I Mandan
A cura di Alessandra Pedrazzini
I Mandan in una loro cerimonia
I Mandan erano una nazione indiana che abitava il Nord America. Avevano una lingua appartenente al ceppo linguistico “Siouan”; erano indiani sedentari dell’area delle grandi pianure ed erano strettamente collegati ai loro “vicini” del fiume Missouri, gli Arikara e gli Hidatsa. I Mandan erano caratterizzati da certi tratti culturali tra cui una particolare rilevanza ricopriva il cosiddetto “mito delle origini” in cui si narrava che i loro antenati erano risaliti da sotto la terra, arrampicandosi sulle radice della vite. Secondo quanto tramandatoci, i Mandan abitavano la riva orientale del fiume Missouri, ma successivi movimenti li portarono lungo quella occidentale. Leggi il resto
Pionieri, soldati e indiani
A cura di Domenico Rizzi
Indiani all’attacco di una carovana di pionieri
La storia della conquista del West è stata talmente modificata o travisata dal cinema, dalla letteratura, dalla stampa e dai fumetti che diventa sempre più difficile separare la verità dal falso. A questa considerazione non sfuggono ovviamente né gli eventi storici, né i personaggi che ne furono protagonisti.
Procedendo con un certo ordine e limitando il discorso al West tradizionale, comprendente i territori che dalla linea del fiume Mississippi si estendono fino alle coste dell’oceano Pacifico (in precedenza si indicavano con tale nome tutte le regioni ad occidente dei monti Allegheny e Appalachi) si può stabilire come data di inizio della conquista l’acquisto della “Grande Louisiana”, ceduta agli Stati Uniti dalla Francia napoleonica nel 1803. Leggi il resto
Fort Whoop-Up
A cura di Marco Chiornio
Fort Whoop-Up
Il nome di Fort Whoop-up è notorio. Nella lunga storia della vendita del Whisky e delle Giubbe Rosse Canadesi (quelle che furono chiamate “Mounties”) rappresenta quel che di peggio il West seppe produrre.
In particolare a Fort Whoop-up si lega la tragica ed illegale attività dei moltissimi e feroci “desperados” americani che si recavano in terra canadese con l’idea di realizzare e vendere i peggiori e più nocivi intrugli liquorosi (dando loro il nome assolutamente improprio di Whisky) alle locali popolazioni indiane, assolutamente non abituate all’alcool e tanto meno a quel che si voleva propinargli. Leggi il resto