Gunfighters, pistoleros, pistoleri… Chi erano davvero?
A cura di Sergio Mura
Un pistolero
Violenti frutti di un’epoca violenta, i pistoleri erano persone temutissime che della violenza facevano l’essenza del loro esprimersi. Essere temuti non significa essere rispettati e solo di rado, infatti, i pistoleri del “wild west” erano anche rispettati, almeno nel significato nobile del termine.
Passavano e la gente si scansava, guardavano la gente e tutti abbassavano lo sguardo, ottenevano sempre la ragione e pochi osavano fargli pagare il conto. Ma non era per amicizia o spirito di brigata… era per pura e semplice paura!
Quelle mani sempre nervose e troppo vicine al calcio delle pistole bastavano a indorare qualunque pillola e a rendere mansueti i cittadini del west, almeno quelli che conoscevano i pistoleri e non intendevano assolutamente contribuire alla loro diabolica fama. Leggi il resto
Lincoln e la carabina Spencer
A cura di Gaetano Della Pepa e Gualtiero Fabbri
Lincoln testa il fucile
Il presidente Lincoln infilò un’altra pallottola nel fucile Spencer, azionando la leva. Poi mirò con cura e sparò. Tirò di nuovo la leva e sparò una seconda volta, e un’altra ancora, fino a quando il fucile non fu scarico.
Christopher Spencer, un piccolo yankee tranquillo del Connecticut, il giorno prima aveva portato la sua invenzione direttamente a Lincoln, dopo che il suo nuovo fucile era stato ignorato dal Dipartimento della Guerra. Lincoln, che aveva combattuto contro gli Indiani e aveva attraversato innumerevoli volte i boschi dell’Illinois, armato di fucile, aveva maneggiato il nuovo fucile a ripetizione con abilità ed attenzione. Aveva chiesto a Spencer di spiegargli il “significato intimo dell’arma” ed era rimasto così entusiasta della nuova invenzione che aveva deciso di sperimentarla lui stesso, il giorno dopo. Leggi il resto
Ombre Rosse sulla Nuova Olanda
A cura di Pietro Costantini
Fin dal 1606 gli Olandesi esplorarono il fiume San Lorenzo in cerca di pellicce, sfidando il monopolio francese; in quell’area la nave Witteleeuw catturò due vascelli francesi e saccheggiò olio di balena, fucili e altre ricchezze da navi portoghesi e spagnole. In seguito presero avvio in America imprese più legittime: il 26 luglio 1610 Arnout Vogels di Amsterdam inviò con brevetto la nave de Hoope in risposta alle scoperte di Henry di Hudson che, solo l’anno prima, era stato al soldo degli Olandesi. Vogels si occupava anche del commercio delle pellicce con la Russia, ma gli era stato negato l’accesso alla Nuova Francia. Tentò perciò di superare il monopolio francese commerciando con gli Indiani direttamente risalendo il fiume Hudson appena scoperto e tramite due mercanti francesi che potevano commerciare con la Nuova Francia. Così iniziò la concorrenza e la cooperazione franco-olandese in Nord America nel commercio delle pellicce. Leggi il resto
Armi del west all’italiana con la Uberti
Uberti 1851 Conversion
Come talvolta accade, la migliore tradizione della produzione di armi legate al mondo del west e della guerra civile americana non risiede più laddove la storia si è sviluppata, ma altrove. E questo “altrove”, è… in Italia! Una delle aziende portabandiera è la Uberti, una fabbrica che produce repliche di armi da fuoco americane del secolo XIX. La Uberti è nata nel 1959 ad opera di Aldo Uberti, il fondatore, che era quinto di sei fratelli. A distanza di alcuni decenni, l’intera produzione di armi della Uberti è ben nota ed assai apprezzata dai collezionisti di armi di ogni parte del mondo per l’alta qualità e l’assoluta fedeltà delle riproduzioni.
A riprova di questo, possiamo dirvi che in tanti film western sono state usate le pistole ed i fucili usciti dalla fabbrica Uberti. Non solo! Oggi le armi Uberti sono usatissime anche negli Stati Uniti nel corso di gare di tiro sportivo ambientate nel periodo della storia del west, ossia tra il 1840 ed il 1890, le cosiddette “Cowboy Action Shooting” (CAS). Leggi il resto