La vita del monaco-pistolero

A cura di Luca Barbieri


In un precedente articolo, “La scienza nei duelli del Far West”, mi ero occupato della parte per così dire “fisica” dello scontro a fuoco tra due o più gunfighters; in questo articolo, invece, intendo occuparmi di quella “metafisica”, intesa come spirituale, mistica.
Nel libro “Storia dei pistoleri” ho inventato l’esistenza di una Fratellanza dei Pistoleri, una sorta di confraternita dedita all’insanguinata religione della Colt, con tanto di totem ricavato sulle fattezze del Josey Wales di Eastwoodiana memoria, di liturgie, e di prove da superare per essere accettati dal gruppo. Leggi il resto

Hyde Park Gunfight: una terribile sparatoria a Newton

A cura di Sergio Mura

Tra le moltissime sparatorie che hanno caratterizzato il west violento delle cittadine di frontiera senza legge né ordine, alcune hanno colpito la fantasia degli studiosi e degli appassionati, almeno quanto hanno ferito la collettività nel momento stesso in cui i fatti si sono verificati. Tra questi scontri a fuoco, dal mazzo estraiamo quell’incredibile sparatoria che è stata successivamente chiamata “Hyde Park Gunfight” o “Massacro di Newton”.
I fatti si svolsero il 20 agosto del 1871 a Newton, una cittadina del Kansas che tutto si sarebbe aspettato, meno che un caos come quello che si sarebbe svolto in quella data, con un prezzo di sangue molto più alto di altri scontri assai famosi quali la “Dalton Gang gunfight at Coffeyville” in Kansas o la “Gunfight at the O.K. Corral” a Tombstone in Arizona. Leggi il resto

Doc Holliday

A cura di Omar Vicari

Doc Holliday
John Henry Holliday, conosciuto in tutto l’ovest col nomignolo di “Doc”, fu una delle figure più emblematiche di tutta la frontiera. Vissuto in una società feroce di fine ottocento, fu il simbolo di quella violenza che si portò dietro in tutte le città che testimoniarono la sua presenza.
Doc Holliday nacque a Griffin (Georgia) il 14 Agosto 1851 da famiglia aristocratica. Suo padre, Henry Burroughs Holliday fu proprietario di piantagioni e durante la guerra civile un maggiore della Confederazione. Leggi il resto

Duello tra prostitute o lite tra sbandati?

A cura di Paolo Scanabucci

La scena ci è stata consegnata da uno scrittore che l’ha descritta nel suo libro attingendo alle fonti del tempo e si svolge a Denver, nel Colorado, e la data è il 24 agosto del 1877. Un’insolita brigata sta partecipando ad una festa piuttosto allegra, si potrebbe dire “selvaggia”, ai margini della città.
Il West è spesso popolato da personaggi strani e questo party sembra riunirli tutti o quasi intorno ad un evento molto particolare che è quello che ci accingiamo a narrarvi. Citiamo, tra i tanti convenuti, una certa Mattie Silks, una prostituta che dirige un bordello, e anche il suo mantenuto, un certo Corteze Thomson (e non Thompson come viene per errore citato da alcuni scrittori), un aitante giocatore d’azzardo ed esperto corridore.
E’ un festino di quelli che si direbbero “a luci rosse”? Per certi versi sembrerebbe proprio di sì… L’alcool scorre a fiumi e i convenuti si abbandonano a divertimenti licenziosi. Leggi il resto

Gli anni finali di Doc Holliday

A cura di Omar Vicari

Sulla figura di Doc Holliday sono stati versati fiumi di inchiostro. Le gesta di questo micidiale pistolero minato dalla tisi che passava da una rissa all’altra, fanno ormai parte della storiografia del West.
“Doc aveva pochi amici veri”, disse una volta Bat Masterson. Secondo il famoso sceriffo di Dodge City, Doc era perfido di natura, ma aveva un paio di qualità che a quel tempo nel West volevano dire qualcosa. Per prima cosa, il coraggio. Doc non aveva paura di nessuno e, secondariamente, c’era la totale lealtà verso gli amici. Leggi il resto

“Clay” Allison, è il Far West

A cura di Gualtiero Fabbri

Clay Allison
Agricoltore, soldato nelle file Sudiste, scout, spia, cow-boy, buckaroo, allevatore, ladro di bestiame, vigilante, sensale… in varie epoche fu tutto questo, ma chi gli chiese quale fosse la sua attività rispose “I am a shootist!”
Con quindici omicidi accreditati, Robert Andrew “Clay” Allison non è forse nell’olimpo dei grandi pistoleri, ma leggendo con attenzione la sua storia si ha l’impressione, a differenza di molti altri presunti “uccisori”, che il numero dei suoi “centri” sia molto attendibile.
Clay Allison aveva un carattere focoso e molto irruento e quando beveva poteva diventare veramente un folle. A sostegno di questa tesi c’è il suo congedo dall’esercito confederato, avvenuto a causa dei suoi frequenti scatti d’ira durante i quali arrivava a minacciare i superiori accusandoli di tiepidezza, se non di codardia nel perseguire il nemico.
Sembra che dopo l’uccisione di F. Grieco si sia messo a ballare nudo nel saloon con un fiocco rosso legato alle intimità! Leggi il resto

Wyatt Earp

A cura di Omar Vicari

Wyatt Earp
Quando nel 1928 lo scrittore Stuart N. Lake si accingeva a scrivere e a creare la leggenda di Wyatt Berry Stapp Earp, temette di trovarsi di fronte ad un imprevisto insormontabile.
Infatti qualche tempo prima a New York, Bat Masterson, l’altro grande sceriffo dei tempi di Dodge City, disse che era impossibile raccontare la storia del vecchio west, a meno che Wyatt Earp non raccontasse ciò che sapeva. E Wyatt Earp non avrebbe parlato, sentenziò Masterson.
Con queste parole che gli frullavano per la mente e col timore di non riuscire a cavare un ragno dal buco, lo scrittore si accingeva a raggiungere Los Angeles dove da tempo quel Matusalemme della colt risiedeva assieme alla terza moglie Josephine Sarah Marcus.
Le poche settimane passate assieme al vecchio marshal stemperarono invece le diffidenze di Wyatt e in tal modo Stuart N. Lake poté raccogliere abbastanza materiale per creare il nuovo mito di cui gli americani avevano bisogno. Leggi il resto

Commodore Perry Owens

A cura di Sergio Mura

Commodore Perry Owens
Il grande Commodore Perry Owens è stato spesso accostato a Wes Hardin per alcune ragioni. Ad esempio perché tutti hanno convenuto che entrambi fossero degli uomini di bell’aspetto; oppure perché entrambi erano persone che godevano di una certa notorietà; infine, perché sia uno che l’altro erano dannatamente veloci ad estrarre le pistole che erano abilissimi ad utilizzare.
C’era però una cosa che subito dopo veniva introdotta come chiaro elemento di differenziazione… John Wesley Hardin era un temibile pistolero che pendeva sul versante dei fuorilegge e che considerava la legge come un orpello di cui tenere scarsa o nulla considerazione, mentre Commodore Perry Owens era un uomo di legge che considerava la legge come una roba da rispettare ad ogni costo! Leggi il resto

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