Gli oscar del cinema western – 35
A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36.
LUGUBRI ATMOSFERE
Stando agli ultimi titoli presi in considerazione da questa rassegna, sembrerebbe esservi un nuovo, ennesimo revival del genere, che nel 2015-2016 ha distribuito sul mercato 19 film, dei quali 18 prodotti dagli Stati Uniti e 1 canadese.
Di questi, nelle sale italiane ne sono giunti soltanto un paio, peraltro assai reclamizzati: “The Hateful Eight” e “The Magnificent Seven”. Leggi il resto
Gli oscar del cinema western – 34
A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36.
FANTAWESTERN
Dopo “Il Grinta”, il western torna a sperimentare percorsi alternativi, discostandosi a volte dal solco classico quanto basta a fargli perdere ogni credibilità.
“Cowboys & Aliens” riecheggia vagamente l’inizio del romanzo di Edgar Rice Burroughs “Dejah Thoris, Princess of Mars” del 1917, nel quale il cercatore d’oro John Carter, assediato dagli Apache in una grotta, trova scampo sul fondo di un mare prosciugato di Marte, dove dovrà misurarsi con ogni sorta di mostriciattoli e creature strane. Leggi il resto
Gli oscar del cinema western – 33
A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36.
EROI DI CARTA
Il cinema western del nuovo millennio prova a riproporre alcuni eroi ricavati da romanzi o fumetti e assurti a popolarità universale, né più né meno di Tex Willer.
Il primo esperimento, del 2004, risulta abbastanza fallimentare. Diretto dall’olandese Jan Counen, “Blueberry” – co-produzione di Francia, Messico e USA distribuito nel 2005 – si ispira al fumetto omonimo ideato nel 1963 dai francesi Jean Michel Charlier e Jean Giraud. Leggi il resto
Gli oscar del cinema western – 32
A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36.
MOLTI FILM, POCHI SUCCESSI
Negli Stati Uniti ha ormai preso il sopravvento la televisione e diversi western, anche biografici (“Crazy Horse”, 1996) o tratti da romanzi di celebri artisti (“Riders of the Purple Sage”, 1996, dall’opera di Zane Grey; remake di 4 film omonimi girati rispettivamente nel 1918, 1925, 1931 e 1941) sono destinati soprattutto al piccolo schermo. Fra le varie produzioni cinematografiche del periodo si inseriscono anche horror-western (“From Dusk Till Down”, 1996; “Blood Trail”, 1997; “Vampires”, 1998) e fanta-western (“The Postman”, 1997; “Wild Wild West”, 1999) come pure film molto cupi e deprimenti, quali il grottesco “Dead Man” del 1995. Leggi il resto
Gli oscar del cinema western – 31
A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36.
AVANTI, FRA ALTI E BASSI
Nel nuovo panorama che si è creato, sono i film di Hollywood a dettare nuovamente legge con 12 prodotti nel 1993 e il doppio nel 1994, che nell’anno successivo scenderanno numericamente di poco, attestandosi a 20.
È quasi inutile puntualizzare che lo spaghetti western è praticamente scomparso: rimangono soltanto “Jonathan degli Orsi” di Enzo G. Castellari (1993) e il comico “Botte di Natale” (1994) diretto da Terence Hill (Mario Girotti) che ne è anche protagonista insieme all’inseparabile Bud Spencer. Leggi il resto
La grande avventura del West
A cura di Sergio Mura
È uscito il nuovo libro di Domenico Rizzi “La grande avventura del West”, per i tipi delle Edizioni Parallelo45 di Piacenza.
Domenico Rizzi, conosciutissimo da tutti voi frequentatori di Farwest.it, è un affermato ed esperto autore di storia del west, certamente uno dei più preparati del panorama italiano. A lui si devono numerose e belle opere divulgative che esplorano il west in lungo e in largo, dall’esperienza dei Nativi, all’avanzata dei bianchi, alla forza dell’esercito, alle grandi battaglie, ai protagonisti più famosi e persino a quelli meno noti.
Questo nuovo libro, “La grande avventura del West”, è particolarmente prezioso perché non è un libro di sola storia della Frontiera americana, ma è un’opera che affronta anche il discorso letterario, cinematografico e fumettistico relativo al west a tutto tondo. Leggi il resto
Gli oscar del cinema western – 30
A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36.
UN TUFFO NEL PASSATO
Mentre Costner si sta ancora godendo i suoi trionfi, qualcuno pensa che il western debba fare qualche passo indietro, tornando agli albori della Frontiera, quando il West vero e proprio – quello che si estende oltre la linea del Missouri-Mississippi – era ancora da scoprire e gli Europei (Francia e Inghilterra) cominciavano a prendere possesso, sulla scia dei conquistadores spagnoli, delle terre del Nuovo Mondo. Leggi il resto
Gli oscar del cinema western – 29
A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36.
KANGAROO WESTERN
La stampa e la critica cinematografica considerarono “Quigley Down Under” (in Italia “Carabina Quigley”) quasi come una risposta al successo di Costner e non è da escludersi che il film avesse segretamente proprio tale finalità. Per amore di verità, va invece precisato che il lavoro diretto da Simon Wincer, prodotto nel medesimo anno dalla Metro Goldwyn Mayer e sceneggiato da John Hill, aveva un retroscena che partiva da lontano. Infatti, negli intenti della produzione, avrebbe dovuto essere il proseguimento de “Il cacciatore di taglie” diretto da Buzz Kulik nel 1980 ed interpretato da Steve Mc Queen, morto proprio il 7 novembre di quell’anno appena cinquantenne. Leggi il resto
Gli oscar del cinema western – 28
A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36.
Dal 1969, anno di uscita sia de “Il Grinta” che di “Butch Cassidy”, il western non si aggiudica più un Premio Oscar, a meno di non includere “I giorni del cielo” di Terence Malick, un contemporary western vincitore di un Academy Award per la miglior fotografia. Wayne si era portato a casa una statuetta, assegnata alla carriera, mentre il film di George Roy Hill ne aveva vinte 4 (sceneggiatura, fotografia, colonna sonora e canzone composta da Burt Bacharach e Hal David). Leggi il resto
Gli oscar del cinema western – 27
A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36.
RUMORE DI SPERONI
L’uomo nuovo che si affaccia sulla scena del western è un trentaseienne originario di Miami che due anni prima ha diretto “Il grande freddo”, un film sulla contestazione sessantottina proposto per 3 nomination all’Oscar, 2 al Golden Globe e 1 al Premio BAFTA, senza portare a casa nulla se non una indiscussa popolarità e un formidabile incasso di 57 milioni di dollari.
Una parte della critica gli attribuirà il merito di avere resuscitato, insieme a Clint Eastwood, il western che ormai nell’ultimo quinquennio languiva, con un film che attinge il titolo da una fantomatica cittadina dell’Ovest. Leggi il resto