Frank Grouard, l’avventuriero che ingannò Toro Seduto

A cura di Anna Maria Paoluzzi

Un ritratto di Frank Grouard
Eccezionale e contraddittoria sono forse gli aggettivi che meglio definiscono la storia del West americano e che sono forse l’essenza dei suoi protagonisti, nelle cui personalità vediamo allo stesso tempo tratti di coraggio e lealtà, come di doppiezza e vigliaccheria.
Frank Grouard fu in questo senso un vero uomo del West. Di origine oscura, coraggioso fino alla temerarietà ma anche bugiardo e millantatore, divenne forse il più famoso scout nella storia delle guerre indiane degli anni Settanta, vicino a figure come Toro Seduto, George Crook e Cavallo Pazzo, nelle cui vicende ricoprì un ruolo chiave.
Le origini di Frank Grouard sono state per molto tempo oggetto di discussione: ritenuto inizialmente un mezzosangue Lakota, pare però ora accertato che fosse nato intorno al 1850 nell’arcipelago della Isole della Società, terzo figlio di un missionario mormone, Benjamin Grouard e di Nahina, una donna polinesiana. Leggi il resto

“Bacoritse”, le sacre rocce magiche dei Crow

A cura di Anna Maria Paoluzzi

La fonte principale di questa trattazione sulle rocce magiche (o rocce medicina che dir si voglia) degli Apsáalooke è il volume di W. Wildschut Crow Indian Medicine Bundles, a cura di J.H. Ewers. Wildschut, un commerciante di Billings, iniziò intorno al 1918 a interessarsi della cultura tradizionale Crow e a raccogliere materiali e resoconti orali (a lui si deve la compilazione dell’autobiografia del capo dei River Crow Two Leggings). Tra i reperti raccolti, una gran parte è rappresentata dai 260 “involti magici” (medicine bundles) attualmente conservati al Museum of the American Indian di New York; insieme alla collezione (che comprende anche diversi manufatti con decorazioni a perline [beadwork]), Wildschut mise a disposizione anche un suo manoscritto, che raccoglieva annotazioni e commenti sui reperti frutto della sua collaborazione con informatori quali Plenty Coups, Two Leggings, Bell-Rock e Flathead Woman. Leggi il resto

Le grandi pianure

A cura di Pietro Costantini

Tutti i miti delle società indiane delle Grandi Pianure facevano riferimento all’accettazione della natura e ai metodi per affrontare le diverse condizioni ambientali, accennando frequentemente alla transitorietà della vita nelle Pianure e sottolineavano il fatto che il popolo aveva sempre effettuato spostamenti: le variazioni stagionali e le migrazioni della selvaggina imponevano flessibilità e mobilità essenziali alla sopravvivenza. Vi era sempre la necessità pressante di spostarsi verso zone in cui vi fosse disponibilità di selvaggina. Spesso il malato o l’anziano, riconoscendo che i propri familiari si sarebbero esposti al pericolo se avessero indugiato per aver cura di lui, pregava i parenti di partire. Leggi il resto

Pretty Shield. La donna-medicina dei Crow

A cura di Cristiano Sacco

Nella storia dei Nativi Americani sono messi particolarmente in risalto gli uomini, siano essi capi leggendari o mistici sciamani, impavidi guerrieri o sapienti oratori. Del resto le vicende politiche e militari di ogni tribù indiana (ma probabilmente di ogni popolo) hanno avuto come protagonisti esponenti di sesso maschile.
Poco spazio è invece concesso alla figura della donna, alla quale, tuttavia, era riservato un ruolo tutt’altro che marginale in seno alla società pellerossa. E’ per questo che le memorie di Pretty Shield (Bello Scudo), donna di medicina del popolo crow, rappresentano un importantissimo documento sul fronte storico ed etno-antropologico. Bello Scudo (1856-1944), che nel 1930 rilasciò questa lunga intervista all’antropologo Frank Linderman, ci prende per mano e ci introduce nell’universo dei Nativi Americani, tratteggiando un vivido affresco della vita tradizionale del popolo crow. Bello Scudo ci parla con nostalgia e commozione dei tempi in cui la sua gente percorreva le Grandi Pianure, quando i bisonti erano ancora numerosi. Leggi il resto

Una vita sul sentiero di guerra

Molti Trofei (Plenty Coups), uno degli ultimi capi della nazione Crow a conoscere il “vecchio modo” di vivere decise di raccontare la sua vita e quella della sua tribù da che ne aveva memoria (memoria orale della stessa tribù) a breve distanza dalla morte.

I Crow sono una tribù del nord ovest americano che a suo tempo era invidiata dalle altre per l’abbondanza della selvaggina dei luoghi nei quali la tribù cacciava.
In particolare ci fu guerra con i Sioux che gli contesero molti spazi, ma mai ci fu guerra con i bianchi perché i capi Crow, tra cui Molti Trofei, capirono subito che combattere i Wasicu avrebbe portato solo lutti e dolori. Leggi il resto

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