Gli indiani Choctaw

A cura di Armando Morganti

Pitchlynn, un capo dei Choctaw
“La sconfitta dei Natchez avrebbe potuto essere completa se non fosse stato per i negri che hanno impedito ai Choctaw di portar via la polvere da sparo… e con la loro resistenza hanno dato ai Natchez il tempo di entrare nei due forti” (French Governor Etienne De Périer). La storia della tribù iniziò quando gli antenati vennero formati da uno spirito dalla terra umida di “Naih Waiyah”, un grande tumulo. Dopo essere usciti dal tumulo, i Chahta appena creati erano “bagnati e umidi”, ed allora il Grande Spirito “li appese su una corda per panni”, in modo che il sole potesse asciugarli. Leggi il resto

Cabezas

A cura di Gianni Albertoli

Il don Santiago Alonso nacque nei primi decenni del XVII secolo, nel territorio dove negli anni ‘30 venne fondata la missione gesuita di El Tizonazo, sarebbe poi deceduto nella missione francescana delle Cuatro Ciénegas. Il capo venne battezzato in data sconosciuta, “poiché i nomi con cui era conosciuto erano tutti cristiani”, comunque era anche chiamato “Santiaguillo”, un diminutivo che indicava “grande disprezzo, molto usato per denominare gli indigeni”. Oltre alla sua lingua madre, aveva imparato a parlare spagnolo e “messicano” (Nahuatl), essendo stato in contatto con i missionari che ne diffusero l’uso negli insediamenti nativi della Nuova Spagna settentrionale, o avendo avuto contatti con i Tlaxcalans nella regione del Parras. Leggi il resto

La storia degli Eastern Sioux

A cura di Gianni Albertoli

Gli Eastern Sioux in un quadro di John Buxton
Quando i francesi e gli inglesi stabilirono il loro primo insediamento permanente in America, trovarono l’intero paese occupato da varie e numerose tribù aborigene, alcune grandi e potenti, con altre limitate ad un solo villaggio e ai suoi dintorni. La varietà delle lingue e dei dialetti sembrava quasi infinita, ma dopo ulteriori conoscenze si scoprì che questi erano facilmente riducibili a pochi ceppi primari, escludendo chiaramente gli Eschimesi della costa settentrionale. Il primo grande gruppo comprendeva le tribù del ceppo Algonchino, il cui territorio, su una mappa linguistica, appare come un grande triangolo che si estende a nord dall’Atlantico alle Montagne Rocciose, ma che si restringe gradualmente verso sud fino a ridursi ad una semplice fascia costiera della Virginia e del North Carolina, per terminare infine presso la foce del Neuse River. Leggi il resto

Il popolo degli Osage

A cura di Gianni Albertoli

Un guerriero Osage
La maggior parte dei “coureurs de bois” viventi tra gli Osage, sembravano interessati solo alle pellicce e alle miniere e al commercio con gli spagnoli. L’unico interesse che avevano per gli Osage riguardava le loro donne. Tutti “hanno preso le vedove o sposato le ragazze … e alcuni hanno semplicemente condiviso le loro vesti con vedove native” (John Joseph Mathews). All’inizio “non vi erano esseri umani in questo mondo”. Un giorno, Wah’Kon-Tah, il Creatore dell’universo, “separò la terra, il cielo, l’aria e l’acqua dalle acque di mezzo e creò le cose sulla terra”. Leggi il resto

Gli Skidi Pawnee

A cura di Franco Nunzi
Un guerriero Pawnee
La tribù dei Skidi Pawnee o Wolf Pawnee è una delle quattro che, confederate, popolano la Nazione Pawnee e che, una volta, era composta da diciannove villaggi lungo il fiume Loup, nel Nebraska.
Essi vissero lì sino a quando si unirono alle altre tre tribù Pawnee nel 1858, disponendosi nel sud del Nebraska e spostandosi poi, parecchi anni dopo, in Oklahoma. Le tribù Pawnee si somigliano tutte, ma la Skidi si contraddistingueva dalle altre per la sua organizzazione sociale. Leggi il resto

Gli Oneida

A cura di Armando Morganti

La tribù Oneida, appartenente alla grande Lega Irochese, prendeva il nome da una corruzione inglese del loro etimo originario “tiion?ñ’iote”, significante “là dove si erge la roccia” o “la gente della pietra diritta”, una grande roccia di sienite sita nelle vicinanze di uno dei loro insediamenti principali; la tribù era anche conosciuta come “Onayotekaono”, “Onneyut” o “Onyotaaka”. Gli Oneida occupavano la parte meridionale dell’odierna Oneida County, nello Stato di New York, a sud dell’omonimo Oneida Lake. Leggi il resto

Gli Anasazi e il misterioso Chaco Canyon

A cura di Davide Zaccaria

Graffiti del Chaco Canyon
È forse il più importante mistero archeologico del Nord America ed ed è legato alla storia degli Anasazi, una civiltà che ha lasciato moltissime tracce di sè prima di scomparire dalla scena storica circa ottocento anni fa.
Chaco Canyon si trova a Four Corners County, nel punto di incontro tra New Mexico, Arizona, Colorado e Utah, a 160 chilometri da Albuquerque, in una zona con bassa vegetazione e frequenti tempeste di vento. Leggi il resto

Gli Havasupai, la tribù nel canyon


Si può vivere nelle viscere più profonde di un canyon dell’Arizona ed essere felici? Verrebbe da rispondere “no!”. Invece, strano ma vero, questo accade.
Accade alla tribù degli Havasupai, il popolo che vive nel posto delle acque verdi-azzurre. Questo posto si trova nella zona di Coconino (vedi la mappa) a 150 metri di profondità in uno dei rami del Grand Canyon, in Arizona ed è in una delle zone più aride e siccitose degli Stati Uniti, ma ha una particolarità climatica e naturale che lo preserva parzialmente e che consente di mantenere una vegetazione rigogliosa in un contesto che ha pochi uguali. Leggi il resto

I Sioux


Guerrieri Sioux
Come in altri casi di tribù indiane, il nome con cui ci siriferisce a un popolo è diverso da quello con cui quel popolo si riferisce a se stesso. Così, il termine “Sioux” trae origine dal termine “piccolo serpente”, usata con volontà dispregiativa dagli Algonchini per additare le popolazioni che vivevano nelle grandi pianure centrali degli Stati Uniti e del Canada Meridionale, fra il fiume Platte fino al monte Heart e dal Missouri fino alle montagne chiamate Big Horn. Leggi il resto

Le 500 Nazioni: il sud-est


La regione a clima semitropicale che si estende a Nord del golfo del Messico, dalle coste dell’Atlantico al Texas centrale, era originariamente coperta di foreste di pini e popolate da daini. Nel 3000 a.C. in quest’area fu introdotta l’agricoltura che determinò un forte incremento demografico, mentre intorno al 1400 a.C. furono costruite le prime città.
Al momento dell’arrivo degli europei, però, le epidemie cominciarono a decimare la popolazione. Alcune popolazioni native di questa zona, che includevano anche i Cherokee, i Creek e i Seminole, erano conosciute come le Cinque Nazioni Civilizzate, in quanto la loro economia e la loro organizzazione sociale erano più articolate e in qualche modo simili a quelle europee. Leggi il resto

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