Le armi corte dei mountain-men e dei primi pionieri

A cura di Marco Vecchioni

Esploratori, commercianti e montanari erano attratti dalle pistole per ragioni di maggior sicurezza, anche se spesso queste erano costose.
Di solito venivano vendute in coppia ma alcuni audaci individui ne possedevano anche di più ed avevano escogitato vari modi di portarle o nasconderle. Per quanto riguarda le dimensioni, si andava dai grossi tipi militari (50 e 70) di calibro alle pistole medie da portare alla cintura, ai tipi tascabili.
Le più eleganti erano le pistole Kentucky, generalmente da 40 a 54 di calibro, con canne da sei a dieci pollici, rigate o lisce.
Le pistole più piccole avevano una lunghezza che andava dai cinque ai sette pollici, e il loro calibro a volte arrivava anche a 50.
A partire dal 1825 circa, la più famosa di queste pistole, la Deringer, divenne sempre più popolare.
Anche la vendita di pistole da duello, solitamente allestite in cassette da due e complete di accessori, era largamente diffusa. La maggior parte era di fabbricazione inglese o europea, mentre quelle di fabbricazione americana non erano molto comuni.
Le canne erano quasi sempre lisce, secondo i dettami del codice da duello.


Una Colt Navy 1851

Quando nel 1831 Jedediah Smith venne ucciso dai Comanche sul fiume Cimarron, portava una coppia di pistole da duello con montature in argento.
Gli usi delle armi corte erano svariati: James Clyman e i suoi uomini, mentre andavano a caccia di pellicce nel 1824, non riuscivano a perforare coi tomahawk le acque ghiacciate del fiume Big Sandy, così Clyman estrasse una delle sue pistole e sparò forando il ghiaccio: sgorgò acqua in quantità per uomini e cavalli.


Una Colt Paterson

Nel 1835, durante il rendez vouz del Green River, Kit Carson usò una pistola contro un ignobile francese per autodifesa.
Narra così il celebre uomo di frontiera;
“Avrei voluto strappargli le budella. Non disse niente ma afferrò il fucile, montò a cavallo e si presentò davanti all’accampamento. Immediatamente anch’io montai a cavallo, afferrai la prima arma a portata di mano, che era una pistola, e lo raggiunsi al galoppo.
Ero pronto e gli permisi di estrarre il fucile. Sparammo contemporaneamente: tutti i presenti dissero di aver udito un solo colpo.
Io lo colpì al braccio, mentre la sua pallottola mi passò sulla testa rasandomi i capelli e la polvere mi bruciò l’occhio essendo la bocca del suo fucile vicino alla mia testa quando fece fuoco.


Coppia di pistole Hawken calibro .65

Per il resto della nostra permanenza al campeggio non ci furono più problemi con quel francese attaccabrighe.
Di tutte le pistole delle pianure, le più importanti erano quelle della coppia creata da J. & S. Hawken, dotate di canne ottagonali rigate lunghe dieci pollici e di un notevole calibro 65. Così come nei fucili Hawken, la loro linea tradiva una forte influenza inglese.
Queste armi straordinarie erano tra le migliori della produzione Hawken.
Andare a caccia di bisonti con le pistole, stando a cavallo, era uno sport particolarmente consono ai montanari e ai turisti inglesi.
Un testimone, George Wilkins Kendall, ne descrisse la tecnica.
Il cacciatore li inseguiva a cavallo, con pesanti pistole da fondina; li affiancava e, galoppando a tutta velocità, sparava su di essi.
Di tutti i tipi di caccia esistenti questa è probabilmente la più eccitante, sebbene la più pericolosa.
Nel 1842 Bill Hamilton, viaggiatore e avventuriero, vide dei trappers armati di due pistole, un fucile, un tomahawk e un grosso coltello.
Verso la fine dell’epoca degli apriprista, montanari ed esploratori avevano a disposizione armi molto più potenti, come il revolver Colt perfezionato dalla Hartford ed il Pepperbox Allen.


Corredo del montanaro con tanto di Deringer

La prima Colt apparsa sul mercato fu la piccola Pocket Paterson, seguita da due modelli da cintura e uno da fondina, rispettivamente di calibro 28,31 e 36, si distinse per le straordinarie prestazioni, specie nelle mani dei texani.
Qualche montanaro, nonostante il costo elevato e la fragilità del meccanismo, provò i primi revolver Colt.
Josia Gregg e il fratello, ad esempio, diretti a Santa Fe, erano armati, ciascuno di un fucile a ripetizione Colt e un paio di pistole dello stesso marchio; in questo modo, se necessario, potevano disporre di diciotto colpi a testa.
Alcuni documenti dimostrano che, nel 1839, l’American Fur Company acquistò due revolver Colt Paterson e un fucile a ripetizione da spedire al suo rappresentante di St.Louis e un anno più tardi la filiale di New York della Colt Paterson vendette a un certo Gilpin di St. Louis una pistola da fondina calibro 36 con completa di calcio.


Pistole da duello Deringer

Nel 1841 Kit Carson e più di due dozzine di trappers salvarono una carovana da un attacco indiano lungo la pista di Santa Fe soprattutto grazie alle loro Paterson Colt che fecero dileguare i pellirosse in preda al panico.
L’allen, un pesante revover multi canna, conosciuto come “pepperbox”, era un’arma a doppia azione o self–cocker, dove non era necessario allineare una camera ad un’unica canna. Tuttavia l’Allen più adatto frontiera, il cosidetto Dragoon, era pesante, ingombrante ed efficace solo sulla breve distanza.
Inoltre, le canne calibro 36 erano lisce e il caricamento lento. Nuovi nomi, come la Blunt & Sims di New York, entrarono presto sul mercato con pepperbox di loro fabbricazione.
Fu probabilmente un pepperbox Allen quello che John James Audubon, profondo conoscitore di armi, regalò nel 1843 a un capitano di vaporetto a Fort Union, sul fiume Missouri. Il dono era una bellissima pistola a sei canne, l’unica cosa in nostro possesso che potrà essergli utile; era montata in argento.
Alcuni capi carovana che percorrevano Santa Fe Trail intorno al 1840 consigliavano gli uomini delle compagnie di aggiungere un tomahawk al loro equipaggiamento. Molti di questi non avevano niente a che vedere col classico tomahawk indiano ma erano semplici accette o asce da portare alla cintura.
Un’ascia di gran lusso con testa a martello venne regalata a Davy Crockett da un gruppo di giovani di Philadelphia.


Uno splendido esemplare di pistola Hawken

E’ probabile che alcuni modelli piuttosto eleganti fossero stati creati dai fabbricanti dei fucili Kentucky appositamente per pionieri, esploratori, trappers, commercianti e montanari.
La civiltà non sembrava molto lontana quando nel 1850 John Bartlett, commissario di frontiera degli Stati Uniti, si spostava, assieme ad altri sei carri trainati da muli, nel Sud-Ovest del paese su un carro con tetto fisso e lati aperti che era un vero arsenale ambulante: dal tetto pendeva una pistola a canna doppia, mentre ad una sponda del carro era agganciato il fucile, uno Sharp, un pesante revolver, una Colt a sei colpi, era fissata con una cinghia ad ogni porta; il dr. Webb che cavalcava assieme a lui, ed egli stesso, erano dotati di due Colt a cinque colpi, mentre il conducente del carro aveva un paio di Deringer.

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