L’avventura del Pony Express

Le stazioni del “Pony Express “funzionanti dal 3 aprile 1860 al tardo ottobre 1861



Piste del Pony Express (tra parentesi quelle alternative

Quello che segue è un elenco dei cavalieri del “Pony Express”, 190 in tutto. Impossibile fare una escursione sulle avventure di tutti, per cui ci limiteremo a prendere in considerazione solo alcuni di essi.

Johnny Fry, nacque nel 1840 nel Kentucky. Giusto iniziare con lui in quanto fu il primo cavaliere a partire il 3 aprile 1860 da St.Joseph (Missouri) in direzione ovest verso Sacramento. Sino al maggio 1861 Fry si occupò della tratta da St. Joseph (Missouri) a Seneca (Kansas).


Johnny Fry

Durante la guerra civile Jonny Fry fu una guida per le forze dell’Unione. Nel 1863 venne sorpreso da un attacco dei guerriglieri di Quantrill a Baxter Springs nel quale venne ucciso.

Richard Cleve, nacque nel 1841 nella contea di Orleans (New York). Cleve fu uno dei primi cavalieri a essere assunto per il “Pony Express”, un lavoro che portò a termine sino alla fine del servizio. La sua tratta si snodava lungo il fiume Platte nel Nebraska da Fort Kearny a Cottonwood Springs (foto sotto).


Richard Cleve

Alla fine del “Pony Express” Cleve sposò una donna conosciuta alla stazione di sosta di Cottonwood e nel 1864 i due evitarono la morte durante un attacco che gli indiani portarono lungo il fiume Platte. Più tardi Richard Cleve si ritirò a vivere a Nebraska City dove morì nel 1916.


La stazione di Cottonwood Springs vicino al fiume Platte nel territorio del Nebraska

Charles Cliff, nacque nel 1844 nella contea di St. Louis (Missouri). Assieme a Gus, il fratello maggiore, Charles venne assunto nel “Pony Express” nel maggio 1861. I due si occuparono della tratta tra St.Joseph (Missouri) e Seneka (Kansas), un territorio che attraversava la riserva degli indiani Kickapoo.


Charles Cliff

Alla fine del “Pony Express”, Charles Cliff si trasferì nel New Mexico occupandosi sempre di trasporti per altre compagnie. Negli anni a venire Charles Cliff prese parte a numerose celebrazioni del periodo del “Pony Express”.


Charles Cliff (il primo a sinistra) nella celebrazione del “Pony Express “del 1923 a St Joseph (Missouri)

Guglielmo Sangiovanni, nacque il 17 aprile 1835 a Londra (Inghilterra). Di chiara origine italiana, Guglielmo nacque in Inghilterra dopo che il padre, emigrato a New York nel 1830, si trasferì nell’isola britannica. Dopo aver abbracciato la fede dei Mormoni, successivamente la madre si trasferì col figlio a Nauvoo nell’Illinois e nel 1852 a Salt Lake City (Utah).
Nel 1860 Guglielmo Sangiovanni venne assunto nel “Pony Express” per occuparsi della stazione di Wheaton Springs situata in una zona notoriamente infestata da ladri di cavalli.


Guglielmo Sangiovanni

Per proteggere i cavalli della stazione mentre lui dormiva, Sangiovanni raccontò in seguito che usava legare l’estremità di una corda a una delle zampe dei cavalli e l’altra estremità al suo polso dopo aver fatto passare la corda stessa sotto la porta della stazione. Una notte, disse, fu svegliato dal forte strappo della corda e questo gli permise di mettere in fuga i fuorilegge con un paio di colpi di fucile. Alla fine del “Pony Express”, Sangiovanni rimase ancora nel settore dei trasporti e per qualche tempo fu anche in Europa come missionario della fede mormone.

Howard Egan, nacque il 1815 in Irlanda e nel 1823 emigrò con la famiglia negli Stati Uniti.
Dopo aver abbracciato la fede dei mormoni, Howard Egan si trasferì a Nauvoo (Illinois) dove fece da guardia del corpo a Joseph Smith, un individuo visionario e forse psicopatico che asseriva di essere stato visitato dall’angelo Moroni che gli comunicava che l’Onnipotente lo aveva chiamato per rivelare al mondo la vera religione.


Howard Egan

Howard Egan cavalcò per il “Pony Express” e nel contempo fu anche il sovrintendente del tratto da Salt Lake City (Utah) a Roberts Creek (odierno Nevada). Howard Egan e stato il più vecchio cavaliere del “Pony Express” (nel 1860 aveva 45 anni).
Finito il ” Pony Express”, Howard Egan si occupò del rifornimento delle diligenze che passavano per Deep Creek Station (foto sotto), la sua stazione di sosta. Howard Egan morì nel 1878 a Salt Lake City.


Deep Creek Station, la stazione di sosta di Howard Egan

Richard E. Egan, nacque nel 1842 a Salem (Massachusetts). Con la famiglia si trasferì a Nauvoo nell’Illinois dopo che questa abbracciò la fede dei mormoni e nel 1848, in seguito alla cacciata dall’Illinois, la famiglia si stabilì nello Stato dello Utah.


Richard E. Egan

Come cavaliere del “Pony Express”, Richard Egan fu il primo a trasportare la posta da Salt Lake City a Rush Valley.
Nel 1861 Richard sposò Minnie Fisher, sorella di altri due corrieri del “Pony Express”.
Richard Egan fu anche missionario in Inghilterra. Tornato negli Stati Uniti, Egan si stabilì a Byron nel Wyoming dove morì nel 1918.

Un irriconoscibile William Frederick Cody che, ancora giovanissimo, è stato un corriere del “Pony Express”. Cody, noto sulla frontiera come “Buffalo Bill”, nacque il 26 febbraio 1845 nell’Iowa.


Buffalo Bill

Ancora bambino si trasferì con la famiglia nel Kansas dove passò molto del suo tempo con gli indiani Kickapoo. Aveva solo15 anni quando venne assunto dal “Pony Exprees”.
Una dei tragitti che gli toccò cavalcare, da Red Buttes a Three Crossings, era tra i più pericolosi dell’intero percorso. La sua più lunga cavalcata superò le 320 miglia con una media di 15 miglia all’ora. Cody deve il suo soprannome al fatto di aver abbattuto migliaia di bisonti durante la costruzione della ferrovia nel Kansas. Ottenne fama mondiale per aver portato fuori dagli Stati Uniti il suo “Wild West Show” nel quale riviveva l’epopea del vecchio west.
Buffalo Bill morì a Denver (Colorado) nel 1917 dove tutt’ora è sepolto.


Buffalo Bill visita St. Joseph (Missouri) col suo “Wild West Show”

Questa fotografia fu presa nel 1914. L’immagine riprende William Cody proprio di fronte al monumento che testimonia il punto esatto della partenza dei corrieri del “Pony Express”.

Chi oggi ha l’occasione di girare per gli Stati Uniti può rendersi conto di quanto grande sia quella nazione. Le due coste, dall’atlantico al pacifico, sono collegate da una miriade di autostrade, da treni e da aerei che in poche ore coprono la distanza tra New York e San Francisco. Solo 150 anni fa tutto questo non esisteva. Esisteva solo un ambiente ostile contro il quale i pionieri hanno dovuto lottare per conquistare quelle terre e rendere grande l ‘America. E’ in quest’ottica e con quello spirito che nasceva il “Pony Express”, un servizio postale che rendeva, se pur coi propri limiti, più facili le comunicazioni nel paese. Non durò molto, ma le avventure di quei 190 cavalieri sono ancora stampate in modo indelebile nella mente degli americani.
E anche nella nostra, noi che sin dall’infanzia abbiamo imparato ad amare l’epopea del west.

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