Episodi famosi della vita di Wild Bill Hickok

A cura di Sergio Mura

Wild Bill lungo una main street
James Butler Hickok, meglio noto come Wild Bill, è stato uno dei personaggi più affascinanti e controversi del Vecchio West. Nato nel 1837 e morto nel 1876 con una pallottola alla nuca mentre teneva in mano le carte più maledette della storia, visse abbastanza a lungo da diventare leggenda… e morì abbastanza presto da entrarci di diritto. Wild Bill Hickok non fu solo un pistolero. Fu un uomo tormentato, leale, coraggioso e tragico. Un simbolo perfetto del West che non c’è più. Ma che vive ancora tra le carte da poker, i racconti sotto le stelle e le polverose strade della memoria.
Ma chi era davvero Wild Bill? Oltre i racconti esagerati dei giornali e i romanzi da dieci centesimi, ecco dieci fatti – reali, sorprendenti e spesso drammatici – che raccontano la vera storia dell’uomo che incarnò lo spirito indomabile della frontiera americana.

Il primo incarico: guardia del corpo in una guerra civile dimenticata
Nato nell’Illinois, il giovane Hickok si trasferì nel Kansas quando la regione era lacerata da una guerra intestina tra pro-schiavisti e abolizionisti.


WIld Bill e gli Jayhawkers

Si unì ai Jayhawkers, combattenti antischiavisti, e finì a fare da guardia del corpo al loro leader: James H. Lane, politico tanto coraggioso quanto discusso.

Salvò Buffalo Bill da un pestaggio
Fu proprio durante questi anni burrascosi che il giovane James iniziò a farsi chiamare “William”, come suo padre. Fu anche allora che incontrò un ragazzo chiamato Bill Cody, semplice messaggero di una carovana. Hickok gli salvò la pelle da un brutto pestaggio.


Wild Bill e Buffalo Bill appena ragazzo

Da quell’episodio nacque un’amicizia destinata a entrare nella storia.

Lottò con un orso… e sopravvisse
In una delle sue imprese più incredibili – e documentate – Hickok si trovò faccia a faccia con una madre orsa e due cuccioli. Il primo colpo non la fermò. L’animale gli piombò addosso spezzandogli le ossa del petto e del braccio.


L’incontro con mamma orsa

Fu solo con un secondo colpo alla zampa e un colpo finale alla gola con un coltello che riuscì ad abbatterla. Rimase a letto per mesi, ma ne uscì con un’aura quasi sovrumana.

Il massacro di McCanles lo rese famoso
Nel 1861, mentre lavorava alla stazione Pony Express di Rock Creek, in Nebraska, Hickok si trovò coinvolto in un sanguinoso scontro. David McCanles, ex proprietario del luogo, si presentò armato e minaccioso per riscuotere un debito. Ne uscì morto, insieme ad altri due uomini.


L’uccisione di McCanles

Hickok fu assolto, ma il suo ruolo fu trasformato in leggenda da Harper’s Magazine, che lo descrisse come l’eroe solitario che aveva steso dieci uomini in un sol colpo. Nasceva Wild Bill, il pistolero.

Il primo duello western alla pistola rapida
Nel 1865, a Springfield, Missouri, Hickok affrontò in duello Davis Tutt, un ex amico con cui aveva litigato per una questione di poker. Si fronteggiarono nella piazza principale, schiena dritta e pistola alla mano. Tutt sparò e sbagliò. Hickok colpì dritto al cuore.


Poco prima del duello

Fu assolto anche stavolta, e ancora una volta Harper’s fece il resto: il duello diventò leggenda.

Sparò per errore al proprio vice
Durante il suo mandato come marshal ad Abilene, Kansas, Wild Bill fu protagonista di numerose sparatorie. Ma nell’ottobre del 1871, commise un errore fatale: durante una sparatoria in un saloon, vide una figura muoversi verso di lui e sparò due volte. Era il suo vice, Mike Williams. Morì sul colpo. Fu un colpo durissimo per Hickok, che non si riprese mai del tutto. Due mesi dopo fu sollevato dall’incarico.

A teatro con Buffalo Bill (ma con la pistola carica)
Nel 1873, Buffalo Bill lo convinse a salire sul palcoscenico.


Buffalo Bill lo convinse a salire sul palcoscenico

I due portarono in scena uno spettacolo western a Rochester, New York. Ma Bill non era tagliato per le luci della ribalta: sparò a un riflettore durante una rappresentazione e si ubriacò sempre più spesso. Lasciò il teatro e tornò verso ovest, dove sentiva di appartenere.

Lasciò la moglie per l’oro
A 39 anni, già minato dal glaucoma che gli indeboliva la vista e la mira, sposò Agnes Thatcher Lake, direttrice di un circo. Ma il richiamo dell’oro fu più forte dell’amore. Partì verso le Black Hills, nel Dakota, a caccia di fortuna. Con lui, sullo stesso convoglio, viaggiava una donna destinata a diventare un altro mito: Calamity Jane.

Morì al tavolo da gioco… con le carte maledette
Il 1° agosto 1876, a Deadwood, nel Saloon N°10, Wild Bill sedeva a un tavolo da poker con le spalle rivolte all’ingresso, qualcosa che non faceva mai. Ma quel giorno non c’erano alternative. Alle sue spalle entrò Jack McCall, un fallito in cerca di gloria. Gli sparò alla nuca. Hickok morì sul colpo.


Jack McCall spara a Wild Bill

La mano del morto
Nel momento in cui fu colpito, Wild Bill teneva in mano due assi e due otto neri. La quinta carta non fu mai identificata. Da quel giorno, quella combinazione passò alla storia come la Dead Man’s Hand. E da allora, ogni volta che il cinema o la televisione mostrano quella mano, è a lui che rendono omaggio.

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